venerdì 21 agosto 2020

24 ore al giorno, a 24 giorni dall’edicola

Senza perdere d’occhio l’attualità italiana e internazionale che cambia a ogni momento, continua il cammino su più fronti (giornalistici, organizzativi, logistici) verso il sito web definitivo di Domani e lo sbarco in edicola del prossimo martedì 15 settembre... compresa una piccola festa in redazione (che abbiamo iniziato a segnalare con un augurio urbi et orbi):

Alcune news inedite sul nuovo giornale (tipo i quasi 3 mila abbonati alla newsletter e qualche rumors sui giornalisti, nonché la rirpresa dell’annuncio — che ci era completamente sfuggito — dei 2 dibattiti e la presentazione di Domani al Festival della TV e dei Nuovi Media a Dogliani il 4-5 settembre) emergono fra l’altro da un articolo del sito ufficiale dell’associazione Professione Reporter, che il diretòr si diverte a chiosare sibillino sul commento di un lettore:

Più in concreto, oggi la newsletter mattutina è dedicata alla situazione in Mali, sospeso tra militari e islamisti, firmata da Mario Giro, 

seguita su Twitter dalla risposta alla segnalazione di una iscritta, che (legittimamente) preferisce non riceverne più di una al giorno nella casella e-mail:

curiosamente proprio mentre emergono i risultati di una ricerca sulla fidelizzazione on line.

La newsletter pomeridiana affronta finalmente il tema del referendum, con i dubbi del PD rilevati da Giulia Merlo e la posizione netta in un editoriale del diretòr significativamente intitolato “Perché No”.

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