domenica 31 dicembre 2023

«Possiamo dare tutti qualcosa alla nostra Italia»

Ultimo Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Damilano sulla «vera posta in gioco delle riforme costituzionali» (che sul sito diventano al singolare...) e Trigilia sul premierato «nemico dei ceti più poveri», apertura in taglio alto di Iannaccone, Marconi & Tizian ancora sul caso Verdini, fotonotizia di Sebastiani sulle «40 elezioni che cambieranno il mondo» nel 2024, richiami in calce a Riera sugli 11 anni della Rai per farsi pagare in Calabria, Pezzali sulla «irrazionalistà sessista di “Girl Math”» (che sul sito è detto invece «della»...), Pilotti sugli «attici che non abiteremo mai» e il desiderare «in piccolo» per Capodanno, più nella doppia manchette l’abituale inserzione (ormai ininterrotta da quasi 2 mesi) della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Marconi & Tizian e “L’editoriale” interno di Damilano proseguono i Fatti, poi Iannaccone e l’altro editoriale interno di Trigilia, ancora Iannaccone e Riera da Crotone, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Da Rold da Milano, per chiudere con Sebastiani. 

Le pagelle di fine anno di Penati aprono le Analisi, poi Termini sull’ambiente, 4 lettere (senza risposte) di fianco a “Il cannocchiale” (ancora senza l’articolo nel nome della rubrica all’inizio dell’occhiello...) di Risso, Vian sulla Chiesa un anno dopo la morte di Benedetto XVI, “Soldi e sentimento” (con il redattor distratto che dopo oltre un anno scrive “Denaro” nel nome della rubrica all’inizio dell’occhiello...) della sempre twittarolissima Pezzali sopra alla striscia Conversazioni con l’alieno di Sonno, concludendo con 6 colonne tematiche sullo sport nel 2024 da parte del vicedirettò Carotenuto. 

L’abituale Pilotti domenicale accanto a “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna aprono le Idee, chiuse dalle 12 «serie che abbiamo visto nel 2023» secondo Di Giuseppe, Merlo, Maniscalco, Danilo Fastelli, ancora Pilotti, Holgado, Erler, Tornielli e di nuovo Carotenuto. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

Come al solito (purtroppo...), nessuna indicazione nei social né tanto meno su carta (consuetudine che stigmatizziamo da sempre) dell’assenza dei quotidiani nella giornata di domani, il che ovviamente non impedisce il continuo aggiornamento sul sito che come ovvio continuerà regolarmente. 

Auguri di buon anno a tutti!

sabato 30 dicembre 2023

Uno scandalo dietro l’altro, ma quanto può durare?

1300° post di PPD, con incipit-anteprima di Castellani su Meloni cui resta il consenso, ma «al Paese manca una strategia» e Serughetti sul «caso Mennuni, Treccani e quelle parole per ferire», fotonotizia di Marconi & Tizian sullo scandalo Verdini che «ora preoccupa Salvini», apertura in taglio basso di Iannaccone e Imberti sulla «manovra horror», richiami in calce a Gennaro e Vergine sui casi Mattarelli e Dal Corso, Tornielli sulla «guerra sul Partenone», Siti su «come Baricco ha raggiunto sé stesso», più nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno una rara sortita (ancor più dopo quella di ieri) del vice caporedatòr Imberti e l’editoriale interno di Castellani proseguono i Fatti, poi Iannaccone accanto a Russo da Firenze, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Davide Depascale da Torino, Marconi & Tizian, l’inchiesta di Vergine da Milano e Angela Gennaro, Valenti da Torino e De Benedetti, per chiudere con Muzio da Milano e Holgado. 

De Luca da Kiev apre le Analisi, poi l’editoriale interno di Serughetti e Penati, concludendo con 4 lettere (la prima è un Diritto di replica della Soalco, a cui risponde De Monte) e Zuolo. 

L’intervista domanda-risposta di Tornielli da Milano alla grecista Edith Hall apre le Idee, poi con Siti sul nuovo Abel di Baricco (con trafiletto ad hoc, senza dimenticare le 4 pagine d’inserzione su Finzioni...) e infine 12 «fumetti che abbiamo letto nel 2023» (stavolta sgradevolmente titolati come «migliori»...) secondo Michela Rossi in arte Sonno (che ha presumibilmente scelto gli altri tre, purtroppo esterni alla redazione...), The Sando alias Daniele De Sando, Elisa Caroli di Lök Zine e Martoz all’anagrafe Alessandro Martorelli: dopo film, romanzi e saggi, domani si chiude l’anno con le serie tv. 

In ultima pagina, finalmente (al quarto tentativo) la pagina dell’inserzionista “perseguitato” da macchie scure sul web è pienamente leggibile non soltanto nel cartaceo. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 29 dicembre 2023

E guarda caso, Giorgetti perde la faccia anche in Italia

Oggi incipit-anteprima di Ignazi su Schlein che per rilanciarsi «non deve rincorrere i moderati» ma i ceti svantaggiati e Tizian (che ricordiamo, vive sotto scorta dal 2012) sulla legge bavaglio «che piace ai potenti e nuoce ai fragili», apertura in taglio alto di De Benedetti e Merlo sul «Superbonus di cittadinanza», fotonotizia di Marconi sul «Sistema Verdini» (in prima anche su la Repubblica) tra «nomine e mazzette», richiami in calce a Depascale sull’ex Ilva, Signorelli sull’anno «dell’intelligenza artificiale», Ferri sugli ultimi cinema pornografici nell’era del web, più nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno De Benedetti e “Il commento” di Tizian proseguono i Fatti, poi Merlo e Monaco, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Iannaccone, Davide Depascale da Torino e Ikonomu, Marconi e l’editoriale interno di Ignazi, l’inchiesta di Vergine da Milano sul caso Mattarelli accanto a Sebastiani, Muzio da Milano e Cuperlo, per concludere con Holgado e (ancora, forse primo bis d’occhiello su Domani) “Il commento” di Noury di Amnesty. 

Signorelli da Milano apre le Analisi, poi Labate sopra ad “Areale” di Cotugno da Milano, 3 lettere (senza risposte) accanto a Passarelli, chiudendo con Carelli su «L’ultimo maestro che usa la tv come strumento civile» Corrado Augias e Cornia sui «vecchissimi» modelli di Milei. 

Un brillante reportage di Ferri sulle ultime sale porno italiane (che sul sito cita nel titolo PornHub, forse per attirare lettori...) apre le Idee, poi con 12 «saggi che abbiamo letto nel 2023» a firme De Benedetti, Ferraresi, Preziosi, Erler, Merlo, Morando, Pilotti e Tornielli: domani tocca ai fumetti e domenica si chiude l’anno con le serie tv. 

In ultima pagina, torna il promo del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 28 dicembre 2023

Ministri che ammettono i flop e altri che fanno lobbying

1180° Domani dall’esordio (nel nostro post di ieri con un ritorno di fiamma di visitatori... a entrare nella top 10: grazie a tutti!), con incipit-anteprima di Urbinati su «ancora buio dietro la siepe» Meloni e Pellegrino sui blocchi stradali per il clima («non funzionano più»), fotonotizia di De Benedetti e Merlo sul flop del Patto UE e la «tensione Meloni-Tajani» sul Superbonus, apertura in taglio basso di Tourn per l’inchiesta sugli abusi nella Chiesa a Bergamo, richiami in calce a Cocco sulle elezioni di gennaio a Taiwan, Azzollini sulla «assurdità» di una legge sul presepe, Moca sulla «meravigliosa linea veneta della scrittura», più nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno De Benedetti e Saraceno proseguono i Fatti, poi Merlo e l’editoriale interno di Urbinati, le colonne “Italia e Mondo” accanto ancora a Merlo, Tourn da Torino, Luigi Lupo con — giusto per aumentare i cognomi omonimi di luoghi su Domani — Laura Potenza da Napoli, Da Rold e Muzio entrambi da Milano, Cocco sempre presumibilmente da Shanghai (se non è tornato in Italia per le ferie...) sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, per finire con il ritorno del torinese Daniel Peyronel da Parigi sul piano “Paris 50 °C”

Pellegrino e Seghezzi aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco ad Azzollini, chiudendo con il vicedirettò Carotenuto e “Faccio cose, vedo gente” (ancora tarpato del finale del nome nell’occhiello...) di Annalia Venezia da Milano. 

Moca e Assael aprono le Idee, poi con 12 «libri che abbiamo letto nel 2023» con la miglior fiction di un anno su carta a firme Merlo, Erler, Tornielli, Holgado, Ikonomu, Di Giuseppe, De Benedetti, Livia Stramaccioni, Preziosi e Maccario: domani ci aspettano i saggi, poi fumetti e serie tv. 

In ultima pagina riecco (come domenica e già venerdì scorso) l’inserzionista per metà illeggibile su sito e app, al contrario del cartaceo. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata Merlo torna a Zona bianca su Retequattro (qui la puntata integrale).

mercoledì 27 dicembre 2023

Che la presidente si decida a scegliere chi essere

355° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Pasquino sull’involuzione tra tecnologia che avanza e politica che regredisce e De Benedetti sulla «trappola populista contro Tusk» nella nuova Polonia, apertura in taglio alto di Imberti e Preziosi su Meloni ormai costretta a scegliere tra l’UE e Salvini, fotonotizia di Tourn sul «L’ignavia della CEI davanti agli abusi», richiami in calce a Giacoia sulla «eremita geniale» suor Milella, Ridolfi sullo «studiare la guerra civile spagnola per scoprire altri orrori nazifascisti», Carzaniga sulla rivincita del cinema sulla tv «da Cortellesi a Barbienheimer», più la doppia manchette con l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno il vice caportedatòr Imberti e Monaco proseguono i Fatti, poi Preziosi sulla «questione politica» nel PD che «ha un conflitto di genere», le colonne “Italia e Mondo” di fianco a «F.D.B.» e di fronte alla stessa De Benedetti, Giacoia da Cosenza, una nuova parte dell’inchiesta di Tourn da Torino sugli abusi — per la quarta volta con la (bella) illustrazione di Lucien — per finire con De Monte. 

Pasquino sul dibattito aperto da Vittorio Emanuele Parsi avvia le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto ancora a Pasquino per il suo editoriale interno (con il nome e cognome completi) la pagina sulla scuola con Carlo Ridolfi da Padova e la pedagogista Anna Granata, “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata da Campagna (entrambe pagine abituali del lunedì e slittate a oggi per i 2 giorni senza quotidiani in edicola), chiudendo con “Il racconto” di Galassi da Buenos Aires sul «multiverso di Lionel Messi». 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Carzaniga da Milano su un anno di film e un’intervista domanda-risposta di Sara Mattioli da Milano a Naomi Alderman (con trafiletto sul suo nuovo romanzo Il futuro). 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

domenica 24 dicembre 2023

E venne il giorno della realtà, speriamo non troppo tardi

Vigilia di Natale con incipit-anteprima di un mai così pretesco Damilano sul «bisogno di luce nuova» «nelle tenebre di questo Natale» e di Peloso sulle «feste silenti» dei cristiani a Gaza, apertura in taglio alto di Iannaccone e Merlo sullo «sconcerto delle banche» dopo il no al Mes e la «paura dei mercati» di una Meloni che si spera apra gli occhi sul rischio di affondare il Paese senza rendersene conto, fotonotizia con l’inchiesta di Di Giuseppe sull’agente tv Presta che domina in Rai ma sta per essere mollato dalla sua star Amadeus, richiami in calce a Da Rold sulla continua strage a Gaza e Netanyahu sempre più isolato, Vian sull’origine storica dei presepi «sospesi fra incanto e devozione», Marchesi sui film da guardare ed evitare nelle feste, con la doppia manchette dell’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Merlo e “Il commento” di Damilano proseguono i Fatti, poi Iannaccone, un’intervista domanda-risposta ancora di Merlo a Enrico Costa di Azione, Di Giuseppe sul potere di Presta in Rai, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Da Rold da Milano, per finire con Peloso e Giro. 

Cuperlo apre le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) accanto a “Il cannocchiale” (purtroppo come quasi sempre ultimamente privato dell’articolo nel nome della rubrica nell’occhiello...) di Risso, Vian, “Soldi e sentimento” dell’incontenibile twittarolissima Pezzali sopra alla striscia Aimone l’airone di Marinaccio (grazie a Dio meglio di altre settimane), chiudendo con l’esordio del blogger Roberto Liberale sul business del mondiale di freccette (ebbene, sì: «Mezzo milione di sterline al campione»). 

Una divertente top 10 “mista” di film «da guardare (e da evitare) durante le vacanze di Natale» firmata dalla divina Marchesi apre le Idee, poi con Pilotti sul film Wonka e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

In ultima pagina come ieri il promo del supplemento mensile a richiesta Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni. 

E anche quest’anno, come tradizione di Domani (per noi incomprensibile, ma non è l’unica...) nessuna indicazione dell’assenza di nuove uscite fino a mercoledì 27 dicembre: pure stavolta ce ne faremo una ragione, anche se bastava poco, anzi pochissimo. 

Auguri a tutti di buon Natale e buon stanto Stefano!

sabato 23 dicembre 2023

Meloni scommette sulle europee... e dell’Italia chissene

Antevigilia di Natale con incipit-anteprima di Bragantini sull’essere (ahinoi) «diventati un Paese affondatore della UE» e di Assael su Netanyahu ormai «un politico a fine corsa», fotonotizia di Di Giuseppe, Malagutti, Merlo e Preziosi su Giorgetti «ormai commissariato», apertura in taglio basso di Coen sul servizio sanitario nazionale (che proprio oggi compie 45 anni), richiami in calce a Cocco sull’UE indifesa dalla «concorrenza dell’auto cinese», Giro sulla «tesi finale della cultura woke» che «al razzismo non c’è rimedio», D’Orrico sulla «romanzesca R4 di Trellini» e nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore di Domani Carlo De Benedetti. 

All’interno Malagutti da Milano e Iannaccone proseguono i Fatti, poi Merlo e “L’editoriale” interno di Bragantini, un’intervista domanda-risposta di Preziosi ad Antonio Misiani del PD e Di Giuseppe, le colonne “Italia e Mondo” di fianco al rientrante Glauco Giostra sulla «legge anti stampa» con il noto disegno di Nardi, la “coppia d’assi” Russo da Firenze sul ritorno di Andrea Agnelli «conte di Montecristo del calcio» e Burreddu da Bologna sull’esperienza degli ali sport «con uno scisma», Da Rold da Milano, per finire con Cocco sempre presumibilmente da Shanghai. 

Coen sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni apre le Analisi, poi “Il dibattito” di Giro sul razzismo, per finire con 4 lettere (senza risposte) di fianco all’editoriale interno di Assael. 

“La pagella” di D’Orrico dalla sua newsletter e Instagram (in realtà anche Facebook...) apre le Idee, poi un racconto di Luigi Malerba sopa a un’ulteriore doppia razione (2 righe) mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni e un divertissement di Roberto Venturini sul Monopoli (che dal 2009 è della Hasbro e va scritto Monopoly...). 

In ultima pagina il promo del supplemento mensile a richiesta Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 22 dicembre 2023

C’è sempre chi fa “ben” figurare l’Italia, ahinoi

Oggi incipit-anteprima come ieri di Penati sul «Bocciare il Mes Ultima scelta demenziale dei sovranisti» e di Carotenuto sulla sentenza del calcio contro Fifa e Uef che «rischia di aiutare le oligarchie», apertura in taglio alto di Malagutti e Merlo ancora sul no al Mes per cui «la maggioranza si spacca», fotonotizia di Burreddu e Russo sulla Superlega (ormai da un anno sempre con la L minuscola), richiami in calce a Preziosi sulla «sindrome Letta» di non attaccare gli avversari che «non porta fortuna», Martin su «l’elettricità in Africa è un miraggio», Frisa sul vestirsi di Murgia «come cazzo voglio» e nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Malagutti da Milano e De Benedetti proseguono i Fatti, poi Merlo e Penati, Burreddu da Bologna e Russo da Firenze con “Il commento” del vicedirettò Carotenuto “passante” (seguendo la nuova impostazione delle prime pagine dello sfoglio avviata da agosto, per essere dopo poche settimane travolta dagli eventi e riproposta di tanto in tanto come oggi), le colonne “Italia e Mondo” come ieri accanto a Preziosi, il nuovo prosieguo di Tizian & Vergine su Crosetto e Azzollini, un’altra puntata dell’inchiesta di Casadio sulla «crisi della psichiatria», Holgado su Praga e Muzio da Milano, per finire con Peloso e D’Aprile. 

3 lettere (senza risposte) accanto a Michele Bellini & Lia Quartapelle del PD danno il via alle Analisi, per finire subito con il fisico Piero Martin e il ricordo della storica Grazia Pagnotta dello scomparso Massimo Scalia. 

Come ieri ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con l’inatteso... ritorno di Alberto Melloni con un estratto dal suo Storia di Mi introdotto da un corsivo di Cottafavi e la critica Maria Luisa Frisa in una nuova testimonianza sull’amica Michela Murgia riguardo alla moda

In ultima pagina torna (come domenica scorsa) l’inserzionista per metà illeggibile su sito e app, al contrario (anche se...) del cartaceo.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 21 dicembre 2023

Anche in Europa un compromesso al ribasso, inutile

1175° Domani dall’esordio, con incipit-anteprima di Penati sul nuovo Patto «inutile se il nostro debito non si riduce» e di Ignazi su PD-M5s «complementari ma serve un capo» (il solito «Papa straniero»), apertura in taglio alto di De Benedetti, Iannaccone e Preziosi sul compromesso UE con «più tempo per aggiustare il deficit», fotonotizia di Ikonomu sui femminicidi «perché denunciare non basta», richiami in calce a Muzio sulla sentenza in Colorado su Trump «arma a doppio taglio» e tutti gli altri guai, Carotenuto su Ja Morant «ultimo bad boy» nell’NBA dei ventenni, Marchesi con Daniel Pennac e nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore di Domani, Carlo De Benedetti. 

All’interno Merlo e Marconi proseguono i Fatti, poi Iannaccone e De Benedetti, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Preziosi, il prosieguo di Tizian & Vergine su Crosetto e ancora Iannaccone, Ikonomu accanto a Da Rold da Milano, un’intervista domanda-risposta di Di Giuseppe a Francesca Bria, Cittadini e Bianca Senatore da Salla in Finlandia, per finire sulla sentenza riguardo a Trump con Muzio da Milano e il caporedatòr Ferraresi. 

Penati dà il via alle Analisi, poi 5 lettere (senza risposte) accanto a Ignazi, per finire con il vicedirettò Carotenuto e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con una grande intervista della divina Marchesi a Daniel Pennac e la scrittrice Chiara Sfregola in una delle rarissime riflessioni interessanti su adolescenza e selfie da influencer e dintorni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

mercoledì 20 dicembre 2023

Altro scandalo per un ministro, per il Patto quasi ci siamo

350° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Pasquino sul «premierato e quelle parole al vento di La Russa» e di Bragantini sulla premier «grande illusionista» (anche se in Italia esiste “solo” un presidente di consiglio, ma si sa che i titoli vogliono parole brevi...) , apertura in taglio alto di Merlo, Tizian & Vergine su «Crosetto, la casa e gli affari dell’amico», fotonotizia di Iannaccone e Malagutti sul Patto di stabilità, richiami in calce a Preziosi su «I governatori del PD e il terzo mandato», del Dot sul governo per i malati di Alzheimer, De Sica sugli «anni Ottanta frivoli e amari del cultissimo Vacanze di Natale» (in corsivo!) e nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Malagutti da Milano e Pasquino proseguono i Fatti, poi Iannaccone accanto a se stesso come «Ste. Ian.», le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Merlo, Tizian & Vergine, Preziosi sopra l’editoriale interno di Bragantini, il prosieguo dell’inchiesta di Casadio sulla sanità pubblica, De Benedetti e Muzio da Milano, per finire con Sias da Roma e Sala da Hong Kong. 

Carelli sul rapporto Auditel e il filosofo Francesco Valerio Tommasi sul Papa aprono le Analisi, poi Croce con il collega filosofo Andrea Salvatore sopra a Sara del Dot, 3 lettere (senza risposte) di fianco a Bianchi e concludendo con Russo da Firenze. 

Christian De Sica (che torna a scrivere su Domani dopo oltre 3 anni) su Vacanze di Natale (in corsivo anche nel titolo!) apre le Idee accanto a Cappuccio, per chiudere con Simone sul «culto di Noam Chomsky», «scienziato e guru dispotico». 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 19 dicembre 2023

Sanità, un euro su tre va ai privati... (s’intuiva, diciamo)

Oggi incipit-anteprima di Urbinati sulla separazione tra stato e partito ignorata da Meloni e di Guolo sulla «partita a scacchi di Re Bibi» a Gaza, fotonotizia di Casadio e Merlo sui «medici in ginocchio contro Meloni», apertura in taglio basso di Holgado sui pirati che «ormai fanno geopolitica» nel Mar Rosso, richiami in calce a Preziosi sul giurì chiesto da Conte, Peloso sulla benedizione della Chiesa alle coppie Lgbt, Susini sulla Rimini di Fellini «tenero pastrocchio» e nella doppia manchette l’ormai abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Casadio sul governo che «spende poco e male» per la sanità pubblica «vicina al crac» prosegue i Fatti, poi Malan da Milano e Merlo, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Iannaccone, Preziosi sopra a se stessa come «Da. Prez.», Trocchia e Mastrodonato da Milano, Guolo, Da Rold da Milano e Briganti da Bruxelles, concludendo con Holgado sul «nuovo ruolo dei pirati». 

Peloso e l’editoriale interno di Urbinati aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto a Monaco e Burreddu da Bologna con trafiletto su Thiago Motta calciatore. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Susini sopra una doppia razione della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni e un’intervista domanda-risposta ancora di Merlo all’antropologa Kate Clancy. 

In ultima pagina, stavolta dopo 3 giorni, il promo del nuovo supplemento a richiesta Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.