venerdì 12 maggio 2023

Come in ogni ignoranza istituzionale, l’arroganza

Si conferma l’impostazione dei richiami in taglio alto (a Tornielli, Bolzoni, D’Antona), l’editoriale a sinistra (di Ignazi su «L’arroganza di un potere senza cultura istituzionale»), l’apertura di Merlo (sulle nome con «Meloni pigliatutto» ma un incredibile refuso “Coomanda” nell’occhiello, mai successo in prima...) ma senza fotonotizia e con manchette di QR code aggiornamenti e promo di Scenari

All’interno Azzollini sulle bizzarrie della “legge Fuortes” «tutto per avere la Rai» prosegue i Fatti, poi con Iannaccone sulla strategia per le riforme che nasconde i fallimenti e Penati sulla «vittoria di Pirro» di Scaroni all’Enel, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata tra le due colonne e di nuovo l’orrido filetto interno bello spesso...) accanto ancora a Merlo sul palazzo del Tar del Lazio, Peloso sulla CEI morbida con il governo e Voltolina sugli stati generali della natalità («Senza parità non c’è sostegno»), Tornielli sulla protesta degli studenti in tenda e Riva sul pensare chissà quando ai giovani, De Luca da Bucha in Ucraina e Valeria Costa su Zelensky a Roma, soltanto poi la mezza pagina “Mondo” esterna (con sottotestatina centrata e senza alcun filetto, che ogni giorno ci sembra impossibile non sia come l’altra...) a fianco di Attanasio sul Sudan dove spunta Erdogan, per chiudere con Muzio da Milano sulla CNN e le bugie di Trump accanto a Da Rold sempre da Milano sulle cancellerie europee “tifose” di Erdogan

3 lettere (senza risposte) e Giro sulla Siria tornata nella Lega Araba aprono le Analisi, poi con Coen sugli stereotipi di genere negli ospedali su cui ha scritto Quella voce che nessuno ascolta con Valeria Raparelli (segnalato da un trafiletto) e l’appello di Barbara Mangiacavalli (presidente di Fnopi, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche) sugli eroi dimenticati della pandemia, concludendo con 2 pagine diaristiche di Bolzoni su «Cosa resta dell’antimafia» dopo quest’anno difficile (inquietanti) e una colonna di «At. Bol.» su «L’orribile sensazione di un continuo salto indietro nel tempo».

Ancora 2 articoli in 2 pagine, con D’Antona su Fran Lebowitz «molto di più del suo personaggio sul palco» e Di Fronzo sui Ritratti di ritratti di Pericoli (purtroppo illustrato da un’immagine bella ma generica e non sua...).

In ultima pagina, il promo con il QR code del nuovo Fumetti

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, Urbinati torna a collegarsi con Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale).

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