venerdì 31 luglio 2020

Economie, banche e cancellerie: tutto accadde un venerdì

E dopo la serata tv di ieri,

la giornata si è aperta con una nuova newsletter sul falso mito del nesso fra crescita economica e successo elettorale opera del caporedattore Mattia Ferraresi (già profetico con il suo libro Solitudine, con ottime critiche: recuperatelo per le letture estive!).

A mezzogiorno è seguito un bell’approfondimento sull’unione di Intesa Sanpaolo con Ubi Banca firmato da Giovanna Faggionato (che aveva anticipato la materia in alcuni tweet),

In serata abbiamo allargato un po’ gli orizzonti con la corsa alla cancelleria tedesca, riassunto da Lisa di Giuseppe: s’intuisce già in questi primi articoli la volontà dichiarata dal diretòr di non separare rigidamente cronache dagli interni e affari esteri. Ormai il mondo è sempre più interconnesso, e soltanto sovranisti accecati dall’ideologia (o negazionisti con il cervello all’ammasso) non l’hanno capito.

E intanto si unisce ufficialmente alla redazione un altro nome noto, salutato dagli altri colleghi:

Si chiude così un altro mese, qualcuno si concede qualche giorno di vacanza... ma non temete: noi continuiamo a seguire gli sviluppi di Domani, secondo il come sempre sapiente input del Quirinale:

giovedì 30 luglio 2020

Vita, morte e politica in democrazia

Mentre diversi giornali di oggi non possono far a meno di citare lo scoop di Giovanni Tizian... pur nominandolo al minimo sindacale,

la newsletter mattutina è di Vitalba Azzollini e si concentra sul dibattito alla Camera per l’autorizzazione a procedere sull’ex Ministro dell’Interno per la nave Open Arms.

Nel pomeriggio, Dario Campagna ci regala una (doppia) vignetta esistenziale su Instagram:

e nella successiva newsletter Francesca De Benedetti fa doverosamente il punto sull’omicidio dell’attivista napoletano Mario Paciolla in Colombia per conto dell’ONU.

In serata l’ultima newletter della giornata è di Giulia Merlo, sulla trattativa per le presidenze delle Commissioni parlamentari, seguita da un ultra-feticismo su Twitter, gustosa risposta a un lettore:

Quasi in notturna, dopo unulteriore newsletter tocca infine a Tizian apparire in tv a In Onda:

mercoledì 29 luglio 2020

Trasporti, giganti del web e conti svizzeri, più qualche libro

Stamattina, prima newsletter da Marco Ponti e Francesco Ramella (già autori in coppia di Trasporti. Conoscere per deliberare per la casa editrice dell’Università Bocconi) su fondi europei che alimentano il solito miraggio delle grandi opere, seguita dal diretòr che annuncia su Twitter «presto altre notizie importanti» sul caso del presidente lombardo e sui suoi conti in Svizzera.

Nel primo pomeriggio ottima sintesi di Hal Singer, managing director dell’istituto di ricerca Econ One e docente a Washington, pubblicata qualche giorno fa in inglese su ProMarket (la rivista on line dello Stigler Center di Chicago di cui era editor fino a primavera il diretòr Feltri).

In serata l’annunciata nuova puntata di Giovanni Tizian sulla sagra degli errori collezionata dal capo del governo di Lombardia, con tanto di vignetta:


Nel frattempo, si segnalava una curiosità dalle classifiche dei libri (mentre le librerie fisiche sembrano tornare un po a respirare):
proprio mentre noi recuperavamo unintelligente apparizione tv con chioma un po improbabile:
E dulcis in fundo, per chi magari non può andare in ferie e vuol viaggiare con la mente, avevamo raccolto un altro consiglio spassionato:

martedì 28 luglio 2020

Un po’ d’ordine, nelle Forze e nell’informazione

Stamattina prima newsletter con esordio della scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, con inquietante vignetta splatter a corredo:

poco prima che lo stesso Campagna si lasci andare a una vignetta “di pancia” dopo il diciamo “calo di zuccheri” di Andrea Bocelli ieri ospite a un convegno in Senato:

A mezzogiorno la newsletter tocca a Francesca De Benedetti, sul principale sito di informazione indipendente ungherese Index e le dimissioni in blocco dei 70 giornalisti dopo il licenziamento del direttore.

Nel pomeriggio, prima abbiamo fatto un po di pubblicità,

poi ci siamo improvvisati guida turistica (ma di classe: senza fornire indirizzi, per sicurezza):

prima di un italiana, con l’esordio di Università di Bologna (e direttore dell’e poi degli ll’ineffabile

In serata, ulteriore vignetta “extra” da Instagram:

A fine giornata, il diretòr torna in tv a In Onda (stavolta avvisando prima, con un retweet da la7):
Qui sotto la puntata completa:

lunedì 27 luglio 2020

50 giorni al Domani (ma noi ci siamo)

La mattinata comincia con una nuova apparizione del diretòr a Omnibus, avvenuta come ieri sera a Stasera Italia Weekend incomprensibilmente senza avvertire prima, nemmeno su Twitter... una procedura probabilmente dettata dalla fretta più che da una scelta ponderata di non mischiare segnalazioni dirette a pubblici diversi. Di fatto una condotta un po anomala e che ci piacerebbe veder invertire prima possibile, anche per le eventuali apparizioni degli altri giornalisti e collaboratori di Domani... Nel frattempo, meno male per chi ci legge che ci siamo noi! Oltre al link nelle righe sopra, qui embedded la puntata completa:


A ruota una nuova newsletter con Lisa Di Giuseppe ad approfondire nuove storie inviate dai lettori sullo smart working, con la nota vignetta di Campagna.

Intanto limpeccabile Daniele Erler si dà la carica per linizio settimana (a 50 giorni dallo sbarco in edicola) con Bruce Springsteen, condividendolo nelle sue Storie Instagram:

La newsletter serale vede poi lesordio di Raffaele Alberto Ventura, che vive in Francia e - dopo titoli come Teoria della classe disagiata e La guerra di tutti (minimum fax) - a settembre sarà in libreria con Radical Choc. Ascesa e caduta dei competenti (Einaudi), ma anche una nuova vignetta dal confronto con la redazione:

domenica 26 luglio 2020

Luglio, con il bene (e le vignette) che ti voglio

Mattinata senza newsletter in questa ultima domenica di luglio, a parte una vignetta di Dario Campagna che dà forma a un tweet di qualche giorno fa:

Tra l’altro ci era sfuggita quella di due giorni fa dal suo account Instagram:

Poco dopo l’una, è arrivato un nuovo contributo multicompresivo del grande Beppe Cottafavi, con ulteriore affiancamento di vignetta, inserito pure nelle Storie di Instagram:

e a metà pomeriggio un’altra ancora nata da un tweet:


più una netta newsletter del diretòr: «Chiariamo una cosa: qui non si tratta di garantismo e giustizialismo», «gli elementi per aspettarsi le dimissioni immediate di Fontana ci sono già tutti», a cui il buon Dario reagisce con un ritratto ad hoc:

In serata, Stefano Feltri è ancora ospite di Veronica Gentili a Stasera Italia Weekend:
E infine, mentre Adinolfi si adira con Sky per le bestemmie della Serie A udibili in tv, su Twitter la redazione dà un segno di vita notturna con il meme di Jon Hamm 8 anni fa da Conan OBrien:

sabato 25 luglio 2020

Equivoci e scandali (non proprio) imprevedibili

In mattinata la prima newsletter vede l’esordio di Massimo Campanini, tra i massimi esperti italiani di Islam, che giusto l’anno scorso ha pubblicato La politica nell’Islam. Una interpretazione: per loccasione vengono prodotte anche alcune Stories di Instagram, tipo questa:

A mezzogiorno arriva poi un’altra newsletter, con l’esordio di Silvano Petrosino, docente all’Università Cattolica di Milano e di recente autore del saggio Lo scandalo dell’imprevedibile. Pensare l’epidemia. Con l’occasione, ecco una nuova strepitosa illustrazione non satirica (ma siamo così sicuri?) di Campagna:


Nel pomeriggio, un simpatico scambio su Twitter di pareri culinari a distanza:
E per i più feticisti, abbiamo recuperato un curioso richiamo a Domani da parte delleditore de Il Foglio (in realtà le similitudini pare saranno soltanto il formato broadsheet e lassenza di richiami in prima pagina di articoli alle pagine interne, come anticipato dal diretòr):
In serata, la seconda parte dellinchiesta di Giovanni Tizian sulla strage di Bologna:

venerdì 24 luglio 2020

Fondi e affondi

Oggi già alla mattina presto abbiamo trovato una nuova newsletter di Francesca De Benedetti, sugli ostacoli europei al fondo per la ripresa: giusto guardare a entrambe le facce della medaglia.

Al pomeriggio un’altra newsletter di Giulia Merlo approfondisce alcuni sommovimenti nella maggioranza di governo.

E allora, per sollevarci un po’, segnaliamo con un discreto tasso di autoreferenzialità un nostro tweet dedicato a un recente (e curioso) spoiler del diretòr...

e per chiudere bene la settimana senza altre immagini sconfortanti (visto che non mancherebbero...), ci affidiamo alla bellezza di Roma con una foto dal profilo Instagram di Francesca:

giovedì 23 luglio 2020

Voci e immagini dal Bel Paese

Oggi dopo due vignette di Campagna sui social

a metà mattina arriva la prima newsletter della giornata che, con l’esordio di Antonio Mumolo, presidente della onlus Avvocato di Strada, svela un’altra componente del sito di Domani in costruzione: «ci sarà una sezione intitolata Voci che vuole essere uno spazio aperto di intervento, una piattaforma di dibattito pubblico aperta. Grazie ai social tutti possono dire la loro, ma molto diventa soltanto rumore di fondo. Noi vogliamo mettere un po’ di ordine nel caos». Con l’occasione ecco un’altra gustosa vignetta:

Nel tardo pomeriggio prima parte di una nuova inchiesta di Giovanni Tizian, sulla strage di Bologna alla vigilia dei 40 anni.

In serata, ecco il reportage di Davide De Luca sulla presentazione alla Camera dell’ennesimo neo-partitino italiano, fonte però di una nuova vignetta:

mercoledì 22 luglio 2020

Ecoballe e buona informazione

Stamattina risveglio forse non tra i migliori con una nuova newsletter di Francesca De Benedetti sul “lato oscuro” (anche per chi non è fan di Star Wars) dell’accordo europeo... ma è sempre meglio sapere prima a che cosa si va incontro.

Poi un’altra con l’esordio del principe attore (e assessore) Urbano Barberini per una testimonianza su Giulia Maria Crespi “vista da vicino”, seguita da altre immagini dalla redazione di Domani che inizia ad assumere un volto meno asettico:

A mezzogiorno ancora una newsletter firmata da Lisa Di Giuseppe sulle scelte recenti (e benemerite per l’Italia) di Angela Merkel.

Al pomeriggio una ulteriore sulle ecoballe di Follonica e (soprattutto) la burocrazia italiana, grazie a Nello Trocchia e ancora Di Giuseppe, con tanto d’intervista filmata:



In serata, l’apparizione del diretòr in diretta Facebook nel dibattito della rivista Pandora:
E per chiudere la giornata, niente di meglio che una newsletter di Giovanni Tizian (che come ha ricordato lui stesso pochi giorni fa in streaming, dal 2011 vive sotto scorta), con tanto di audiostoria:

martedì 21 luglio 2020

Metti una sera su Zoom a scegliere le prime inchieste

Oggi newsletter pomeridiana con Lisa Di Giuseppe che raccoglie altre esperienze dirette dei lettori, stavolta sullo smart working che alcune aziende hanno chiesto d’interrompere senza altre contromisure. Per l’occasione, perfetta vignetta “esistenziale” di Dario Campagna:


In serata, l’attesa prima riunione con gli abbonati su Zoom per scegliere le prime inchieste da realizzare sull’ambiente, con una decina di proposte fra gli abbonati connessi a scegliere i 3 da far partire per prime... proprio mentre Campagna twitta un’altra vignetta:

Alla riunione su Zoom all’inizio si collega anche Carlo De Benedetti, che però abbandona quasi subito (evidentemente preso da altri impegni). C’è anche una diretta Facebook per mostrare a tutti (incluso chi potrebbe scegliere di abbonarsi) il meccanismo, conosciuto dal diretòr da una brillante ragazza all’Università di Chicago con l’iniziativa non profit israeliana Lobby 99, nata per coinvolgere maggiormente parlamentari del Knesset e governo.

Vengono presentati 10 progetti da 9 giornalisti freelance, ognuno in pochi minuti: quasi tutti dimostrano tanta passione... ma non molta sintesi, e Giorgio Meletti deve quasi sempre segnalare lo scadere dei tempi. In ogni caso, come ognuno può verificare dal link si vede un bello spaccato di mondo, tanta voglia di fare (e di documentare aspetti che evidentemente non si trovano nell’informazione esistente) e l’affascinante prospettiva della possibilità concreta – seppur nata in gran parte dall’emergenza sanitaria – d’incontrarsi da località e realtà anche molto lontane fra loro, eppure spesso così vicine (perché l’uomo rimane uguale in ogni tempo e spazio) dell’unico pianeta che ci troviamo a vivere, almeno per questo secolo e pure il prossimo.

In pochi minuti Daniele Erler e Paola Forcina alla regia video compongono i risultati, che vedono prevalere “La terra dei Pfas e il processo Miteni” di Luca Bortoli, seguito da “Congo, la maledizione del cobalto” di Luca Attanasio... e due a pari merito, “Le mucche non si vedono” di Francesco Dradi e “Sardegna. L’eterna voglia del mattone” di Paola Pintus: quindi il diretòr certifica in diretta che si parte con 4 inchieste anziché 3, oltre al fatto che le altre potranno sempre concorrere alle prossime votazioni sul tema Ambiente.

Dopo un’ora e mezza l’incontro si conclude, con soddisfazione un po’ di tutti.

Quindi un’altra bella newsletter a doppia firma De Luca & Faggionato sul successo di Conte (quello al governo, non all’Inter o nella musica)... e domani sera alla stessa ora, un’altra diretta Facebook con il diretòr alla pagina della rivista Pandora, come segnalato dalle Storie di Instagram:

lunedì 20 luglio 2020

Ospitiamo le prime lettrici, scegliamo le prime inchieste

La settimana parte con la lavagnetta che (dopo il lockdown) ci mostra il countdown:
In mattinata una bella newsletter d’interazione con i lettori... anzi: le lettrici, in cui Francesca De Benedetti raccoglie storie di donne che raccontano il loro disagio lavorativo in questi tempi.

Per chi mastica il francese (ma si capisce facilmente tutto) c’è poi una breve intervista a Carlo De Benedetti su Les Échos, il principale giornale economico-finanziario francese:
A mezzogiorno, nella nuova newsletter esordio di Giulia Merlo sul caso Palamara domani a giudizio, con relativa audiostoria: In serata, un’altra newsletter del diretòr che presenta l’incontro di domani sera con gli abbonati via Zoom con la scelta delle prime inchieste sull’ambiente: «Giorgio Meletti, che imparerete a conoscere e a stimare, ha studiato tutti i progetti arrivati e ha selezionato quelli che rispondono ai requisiti che abbiamo indicato (per tema, per dettaglio della proposta, per fattibilità e budget). Domani, martedì 21 luglio, la parola passa ai giornalisti freelance e a voi abbonati. I giornalisti avranno cinque minuti ciascuno per presentare le proprie proposte, Giorgio Meletti e io guideremo la discussione. Voi abbonati potete chiedere ulteriori dettagli e poi votare. Ogni abbonato potrà esprimere tre preferenze. Individueremo così i primi tre progetti da finanziare. Gli altri non saranno dimenticati, ma li conserveremo per il futuro».

Ad accompagnare la convocazione, un’esilarante vignetta di Dario Campagna ispirata all’incontro del diretòr, sabato sera a Salerno Letteratura:

Infine, un’ulteriore newsletter firmata da Mario Giro sulla guerra segreta dell’Italia in Mali, «una cosa che sicuramente ancora non avete letto», come ha ben riassunto il diretòr:

domenica 19 luglio 2020

Lo stato, l’emergenza e l’ambiente

Domenica mattina con prima newsletter sullo stato di emergenza e i (cosiddetti) “pieni poteri” del governo (che in Italia non ha un premier), con l’esordio di Vitalba Azzollini, giurista che lavora presso la Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) e scrive per diverse testate, accompagnata da una vignetta di Campagna:

In quella di mezzogiorno, altro esordio con Daniele Mencarelli, poeta e narratore (autore del recente romanzo autobiografico su una settimana di Trattamento Sanitario Obbligatorio, Tutto chiede salvezza, vincitore del Premio Strega Giovani) contattato da tanti genitori perché parli con i loro figli. Con l’occasione, un’intrigante illustrazione simbolica di Campagna:

Nel pomeriggio su Twitter una risposta ufficiale divertente (o inquietante, giudicate voi):

e in serata il diretòr ricorda Giulia Maria Crespi, identificando un “filo rosso” (per citare un libro dell’ex proprietaria del Corriere della Sera poi fondatrice del FAI) «che unisce queste evoluzioni dell’ambientalismo italiano. Un filo che arriva fino a Domani: abbiamo ricevuto proposte di inchieste davvero molto interessanti sull’ambiente, se volete partecipare alla decisione di quali verranno finanziate dai lettori e dal giornale, avete tempo fino a domani per abbonarvi così da intervenire al meeting (virtuale) di martedì».

sabato 18 luglio 2020

Chi semina odio, chi conformismo, chi prova a fare altro

Dopo l’intensa giornata di ieri, stamattina abbiamo trovato la nuova newsletter con forse il miglior articolo italiano sulla scottante questione d’attualità della cosiddetta “cancel culture”, firmato da Daniele Rielli, autore del romanzo Odio (Mondadori) sulla ricerca del capro espiatorio nell’età dei social. In apertura, nuova vignetta di Dario Campagna.

Poi, nel corso di un un interessante scambio di opinioni su Twitter dopo

Sull’incontro di ieri, ecco fra l’altro l’annunciato pezzo su

In serata, ecco nei social

E infine, ricordiamo che stasera il diretòr partecipa al Festival Salerno Letteratura, raccontando allo scrittore Paolo di Paolo “Come sarà il nuovo quotidiano Domani?”, alle ore 21.15 anche in diretta streaming (visibile anche in seguito).

venerdì 17 luglio 2020

Metti un venerdì 17 speciale, su Zoom con De Benedetti

Oggi ricorrono i primi due mesi da quando, proprio alla vigilia della Fase 2, aprimmo questo blog: e non solo a noi sembra già passato un secolo...

Stamattina nuova newsletter di Francesca De Benedetti sulla guerra dei dati tra Europa e Stati Uniti, nel pomeriggio rilanciata su Twitter non più soltanto con brevi filmati ma con un vero e proprio format dedicato, battezzato «audiostoria» (e infatti su Telegram si dice che fra i contenuti di Domani ci saranno anche audio: «Non solo i podcast, ma anche dei contenuti più semplici, proprio come se fossero messagi vocali indirizzati a voi che ci seguite»): Poi ecco un reportage di Lisa Di Giuseppe dalle manifestazioni romane di ieri, più alcune scene di vita in redazione colte dai colleghi al lavoro:
In serata, la prevista chiacchierata su Zoom aperta a tutti con Carlo De Benedetti e Giovanni Di Lorenzo (direttore del settimanale De Zeit), moderata da Stefano Feltri, che nel presentarla racconta: «Sono state settimane intense, abbiamo iniziato a lavorare in redazione, facciamo tutti i giorni una riunione per impostare la giornata e il lavoro in vista di settembre, impariamo a conoscerci tra colleghi...», aggiungendo subito: «Nei prossimi giorni scoprirete altre firme e altri temi, sui quali aspettiamo il vostro riscontro. Leggiamo tutti i commenti, così come le mail, e ne teniamo conto».


Molti gli spunti interessanti del confronto di opinioni con diverse domande dai 60-75 spettatori collegati, in particolare alcune curiosità dal diretòr (che ha anticipato non ci sarà sul sito alcuna divisione tra notizie interne e dall’estero, di rifarsi a un elenco di modi dire da non usare a cui attenersi a Domani, oltre ad avere assunto anche una giornalista madrelingua tedesca per non appiattirsi soltanto sul mondo anglosassone) e dal collega italo-tedesco (capace di portare De Zeit a un incredibile +44% rispetto all’anno scorso durante il lockdown), che ha spiegato in poche frasi gran parte della sua “ricetta”: fare un giornale più comprensibile anziché farsi un vanto nel non esserlo, non guardare il lettore dall’alto in basso ma negli occhi, puntare ai giovani e alle donne (che costituiscono il 45% dei lettori, il doppio rispetto ai concorrenti in patria), puntare a un constructive journalism andando oltre i mali del mondo e cercare anche modelli di vita positivi, passare da una diretta Instagram all’intervista con un grande filosofo per non perdere rilevanza e parlare un po’ a tutti.
Qualcuno si scatta la foto dell’Ingegnere sul proprio PC (taggando Domani ad hoc):


mentre qualcun altro scrive per approfondire il discorso sui quotidiani del giorno dopo:
A seguire, nuova vignetta su Instagram di Dario Campagna (passato da Roma come annunciato scherzando su Twitter)


e ulteriore newsletter di Giovanna Faggionato sull’offensiva olandese al Consiglio europeo:
mentre alle ore 21 Giovanni Tizian partecipa anche in streaming a un dibattito di Modena: