mercoledì 31 agosto 2022

Crisi d’energia e ritardi colpevoli

Oggi richiami a Cotugno sull’ambiente, Luciana Castellina & Walter Siti (coppia da urlo) e Guglieri su Sebald, editoriale di Pasquino su «Letta, PD e gli elettori indecisi da conquistare», apertura del duo di mastini Fittipaldi & Tizian su Dell’Utri junior che finanzia Meloni, fotonotizia (ormai sempre cerchiata di rosso, per distaccarsi di più dall’apertura) di Preziosi sul decreto bollette. In manchette il countdown al voto e il promo del supplemento Cibo, con sorpresa in ultima. 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e Ricciardi sul nuovo taglio del gas da Putin proseguono i Fatti, Preziosi sul decreto bollette («è pronto ma non è certo che tutti lo votino») e De Benedetti riguardo i «colpevoli ritardi di Bruxelles sui prezzi dell’energia», Cotugno sull’ambiente («i partiti si dimenticano del futuro»), Cocco su Huawei che «cerca una strada per sopravvivere al Covid e agli Usa» con un trafiletto sul congresso del PCC, La Giornata in 7 news e Giro sull’Iraq tornato sull’orlo di una guerra civile, Pugliese sul successo della controffensiva ucraina grazie alle armi occidentali e il ritorno di Bibus sulla sua Kherson in tempo sospeso in attesa della liberazione, per finire con Tizian & Trocchia sul sistema di Giovanna Boda «da “reietta” a ras delle scuole»

3 lettere (senza risposte) e Passarelli su Meloni che «potrebbe vincere le elezioni e perdere palazzo Chigi», Ponti sull’eterna promessa del ponte sullo Stretto (e Ponti sul Ponte è ironico ma quanto mai appropriato) e Seghezzi su «L’occasione (quasi) persa dello smart working»,

Castellina che risponde a Siti sulla sinistra inclusiva e lui che le risponde a sua volta (con entrambi in una stavolta dichiarata «Elaborazione grafica Domani»), il segretario Leonardo Fiorentini del Forum droghe per “il programma di Domanisulla cannabis «contro i dogmi del proibizionismo» e infine Balassone sul futuro dell’industria audiovisiva (con foto di cosplayer de La casa di carta) che «passa anche dagli incentivi europei». 

Guglieri ragionando sulla raccolta Tessiture di sogni di W.G. Sebald apre le Idee (peraltro con tragicamente splendida foto in bianco e nero degli impianti Shell nel distretto di Harburg distrutti dai bombardamenti) segnalato anche su Radio 3,

poi con Russo da Firenze sulla nuova proprietà newyorchese del Milan «sempre più americano». 

In ultima pagina, a sorpresa la cover del supplemento Fumetti in edicola sabato prossimo, che sembra quindi essersi definitivamente distaccato da DopoDomani

(mentre solo su Twitter è uscita la prossima cover del nuovo Scenari in uscita dopodomani sulla “Guerra freddissima”). 

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana nuovi spunti e segnalazioni.

martedì 30 agosto 2022

Altri debiti per il gas? Ma anche no, grazie

Oggi in prima richiami alti a Formica (che Dio ce lo conservi ancora a lungo!), Casadio e Insolia, editoriale di Urbinati sul presidenzialismo di Meloni che «toglie potere ai cittadini» e apertura di Di Giuseppe sul piano UE contro il caro bollette (con Draghi che saggiamente non vuole fare altro debito). In manchette il countdown al voto e il promo del supplemento Cibo, senz’alcun riferimento agli altri. 

All’interno il “Forse non tutti sanno che” e Ricciardi sul ricorso della romana Acea per non pagare le tasse sugli extraprofitti (nel silenzio del sindaco) prosegue i Fatti, poi con Iannaccone sulla scomparsa del partito della pace e Cipolletta sulle risposte per l’emergenza gas «nascoste nella crisi Covid», Merlo sui liti Salvini-Meloni sull’immigrazione e la colonna di Formica su Draghi offertosi alla leader Fd’I «come nuovo “lord protettore”», quindi il 10° e ultimo punto per “il programma di Domani” (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”) da parte di Marina Della Giusta & Maria Laura Di Tommaso & Emanuela Lombardo & Barbara Poggio,

La Giornata in 7 news e Holgado sulla controffensiva ucraina, per finire con De Benedetti dall’isola di Ventotene (LT) dai «veri federalisti europei» e un’inserzione di mezza pagina verticale. 2 pagine di Casadio su una possibile nuova ondata autunnale di Covid-19 apre le Analisi, con una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, 4 lettere (senza risposte) e padre Lorenzo Prezzi di SettimanaNews sul silenzio della Chiesa nella campagna elettorale «pieno di messaggi», il filosofo Sergio Labate sul «non normalizzare il progetto illiberale» delle destre e una lettera di 7 accademici contro l’articolo su Franco Prodi di De Luca, che risponde punto per punto (risultando forse suo malgrado quasi beffardo nello scambio dialettico), Bressan sull’accordo nucleare iraniano ancora pieno di incognite e un articolo di Redazione sull’ormai prossimo Festival della TV a Dogliani (CN) con la presenza comunque della prima linea di Domani in alcuni dibattiti,

per concludere con Pisauro sulla dote dei diciottenni proposta dal PD che «rischia solo di essere un superbonus» e il primo vero bilancio di Domani (anche se come un anno fa non c’è alcun titolo né presentazione...) che certifica al 31 dicembre 2021 ricavi di 1.976.172 euro per copie vendute, 1.165.632 euro di pubblicità diretta e 1.312.560 euro dagli abbonamenti online (più altri 30.049 euro dalle inserzioni online). 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per la sezione Idee, con lo scrittore Marco Amerighi sul suo collega dimenticato Sirio Giannini (e un paesaggistico Pericoli del 2017) e un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Insolia alla scrittrice americana Lillian Fishman.

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

lunedì 29 agosto 2022

Il dramma degli elettori di sinistra (ma non soltanto)

Inizio settimana con richiami a Ignazi, Grieco e lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, editoriale di Maltese sulla perdita di lucidità nel voto e fotonotizia di Meletti (Damilano inizia oggi il suo programma tv in striscia settimanale su Rai 3) sul «dramma degli elettori di sinistra». In manchette il countdown alle elezioni e il promo del supplemento a richiesta Finzioni (in ultima quello di Cibo, poi più nulla di cartaceo). 

All’interno la cover story di Meletti sul «crollo delle certezze a sinistra» con un trafiletto sugli sbarchi a Lampedusa prosegue i Fatti, poi con La Giornata in 6 infografiche di Teoldi e “Il filo di Piero” con Ignazi sulla vera sfida tra «scettici o entusiasti» per l’Europa, Iannaccone sulla «tregua a orologeria sul gas» dopo Calenda ora chiesta anche da Salvini e Da Rold da Milano sulla nuova escalation della crisi dei visti, Merlo sulla giustizia «capitolo chiave dei programmi di tutti i partiti», per chiudere con un’altra grande pagina di Teoldi su «Tutti i voti che la politica ha già perso» nell’affluenza dal 1948 al 2018. 

4 lettere (senza risposte) e Bolzoni sull’antimafia al voto «divisa e smarrita» avviano le Analisi,

poi con Grieco dal Vaticano sul concistoro a porte chiuse inevitabile «anticipazione del prossimo conclave» e il sociologo Claudio Marciano sulla guerra dei vaccini Moderna-Pfizer in cui «finisce col rimetterci l’interesse pubblico», Fulvio Gianaria & Alberto Mittone sui temi del loro L’avvocato del futuro nel «giostrarsi tra diritto e intelligenza artificiale», un intervento dello psichiatra Giuseppe Bersani in risposta alla proposta di Gherardo Colombo (nei 10 punti del “programma di Domani”) per legalizzare la cannabis, “Babyshaming” di RAV alias Ventura e infine “La settimana della scienza” curata da Bignami e come per la rubrica di Ignazi oggi in una rara occasione (a memoria, l’unica senza apparire in nessuno dei due) senza illustrazioni di Campagna. 

«L’urgenza del cambiamento nella quotidianeità di Basaglia» segnalata dal suo storico collaboratore Peppe Dell’Acqua nell’anniversario della scomparsa e illustrata da un Pericoli del 2017 apre le Idee citata anche da Radio 3,

poi con il sempre interessantissimo Morando da Trento sulla scomparsa in sordina dell’ex militare neofascista Yves Guérin-Sérac e Pacifico sul caso editoriale «sintomatico dei nostri tempi» del romanzo Pulitzer tra una settimana nelle librerie italiane I Natanyahu

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

domenica 28 agosto 2022

28 giorni, non c’è droga ma un po’ di autolesionismo sì

Altra domenica “bollente” (in tutti i sensi, ma Calenda non pare aver cambiato idea... almeno per ora) con richiami al duo Franzini & Raitano, a Castellani e RAV alias Ventura, poi editoriale di Serughetti sulle ragioni del non voto e apertura di Risso sul “vero problema” (dice giustamente l’occhiello) della mancanza di fiducia degli italiani nel qualsivoglia governo, sovrastata da un’altra fotonotizia (cerchiata in rosso...) su un’inchiesta europea sulla sorveglianza che «parte da un’azienda italiana». In manchette, il countdown al voto che curiosamente tocca il numero dei giorni corrispondente a quello della data odierna (per gli appassionati numerologi un diveritssement mica male) e il promo del supplemento Cibo, unico richiamo cartaceo rimasto, per l’inserzione in ultima pagina dell’ormai prossimo Festival della TV a Dogliani (CN)... dove a quanto pare la campagna elettorale vedrà molto meno presente la squadra di Domani: vedremo! 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e Iannaccone sull’ossessione della destra per lo sport folle «scusa per tagliare nella sanità» proseguono i Fatti, poi con Trocchia sulle accuse al PD dall’ex direttrice dell’Asl di Frosinone e il ritorno di Scarpa sul «Lavorare per poter lavorare, vivere per sopravvivere» con il caro bollette, La Giornata in 7 news e ancora Iannaccone sulle «spese folli del Cavaliere su Facebook» e il 9° dei 10 punti per “il programma di Domani” affidato a Franzini & Raitano (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”, senza più la bella idea attuata una sola volta dell’indicare il nome nell’immagine-logo di chi fa la proposta...) sulle pensioni del futuro con «una garanzia per giovani e precari», D’Aprile su Erdogan in Siria e Iraq come Putin in Crimea, Ferrara sul blocco dei portuali di Trieste ai motori della Wärtsilä, Casadio sulla variante Centaurus che «non deve farci preoccupare», chiudendo con un gran pezzo di Crofton Black, Riccardo Coluccini & Gabriel Geiger sulla sorveglianza elettronica europea che parte da un’azienda italiana, in un’inchiesta coordinata da Lighthouse Reports insieme a Der Spiegel, EUobserver, IrpiMedia e Mediapart.

4 lettere (senza risposta) e Castellani sul programma economico statalista della destra che allegramente «ignora la situazione del Paese» aprono le Analisi, poi con il “Diario europeo” di Saraceno sulla lotta all’inflazione che (chi l’avrebbe detto?) deve passare per la redistribuzione

e infine Alfredo Roma sulla scuola per cui Letta ha in mente il modello della Francia

Il critico Maurizio Bortolotti sul cinese Ai Weiwei apre le Idee, poi con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata senza tradimenti da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il rientrante disegnino delle buste)

e “Genitori e non solo” della sempre twittarolissima Pezzali, per concludere con 2 pagine di RAV su un nuovo dizionario sul «Parlare woke» e una grande illustrazione del (ieri, giustamente) premiato Campagna. Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

sabato 27 agosto 2022

700 “Domani”, 3° “Cibo” e tanto altro ancora

235° Domani dell’anno, ma soprattutto il 700° dall’esordio di quasi 2 anni fa: tanta acqua è passata sotto i ponti e tra guerra, virus più campagna elettorale siamo sicuri di essere destinati a vederne ancora di ogni senza stupirsi più di tanto... E oggi richiami al diretòr, l’inchiesta sulla droga di Roghi, un racconto di Ricci, poi un editoriale di Urbinati sull’UE che sola ci protegge dai pericoli delle destre, un’apertura del rientrante De Luca sul bluff di programma di Meloni «per avere le mani libere al governo», fotonotizia con il disegno di Costantini dello scorso 20 agosto (e filetto rosso, ahinoi...) sulla proposta di Cucchi contro l’omertà sulle forze dell’ordine e in manchette il countdown al voto ormai a meno di un mese e il promo di Finzioni (unico supplemento a richiesta segnalato su carta, a parte in ultima pagina il terzo Cibo disponibile da oggi). 

All’interno “Forse non tutti sanno che” accanto a Ricciardi sui rigassificatori di Ravenna e Piombino proseguono i Fatti, poi con Iannaccone su Unione popolare tra «Banchetti, militanti e donazioni»,

il diretòr sui soli Fridays for Future ad avere un programma per l’ambiente e la fisica Elena Palazzi sullo «spiegare il clima parlando di casa e lavoro», la candidata Cucchi per installare codici identificativi nelle forze dell’ordine nell’8° dei 10 punti per “il programma di Domani” (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”, già decurtata della bella idea attuata ieri dell’indicare nell’immagine-logo il nome di chi fa la proposta e ora già sparito...), La Giornata in 7 news e De Benedetti su Orbán «disposto a tutto per Putin e per la nuova centrale nucleare russa»,

concludendo con Penati sui governi che cambiano ma non il ruolo dello stato nelle imprese

Dopo 2 pagine di un’inserzionista presente su quasi tutti i giornali, 3 lettere (senza risposte) e l’agronomo Andrea Segrè sul necessario “ius cibi” (di fatto nel solco della rubrica partita 2 mesi fa nel primo supplemento Cibo) «per tutelare i poveri» avviano le Analisi, poi con Lerner sulla Moldavia a crescita zero sanzionata di nuovo da Mosca per finire, dopo l’ormai usuale mezza pagina d’inserzione verticale, con 2 pagine di Roghi sulla folle «esigenza di farcela sempre e l’ascesa della cocaina» (con due trafiletti sul programma di Domani e l’invito a raccontare opinioni ed esperienze sul tema: un vero plus dell’inchiesta più serie sull’argomento da diversi anni: un plauso all’autrice e alla redazione!).

2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Lucia Tozzi da Milano sui temi partenopei del libro Napoli. Contro il panorama scritto con Giovanna Silva e un altro racconto estivo di Luca Ricci.

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con grafica abituale e richiami a Martini, Fino e Biagiarelli), il terzo supplemento Cibo da 20 pagine — che sul sito viene ancora indicato come n.1... — curato da Sonia Ricci come un pastiche senza titolo a parte quello dell’editoriale «Ristoranti insostenibili» di Iannaccone, con sempre più bella illustrazione in copertina di Giulio Castagnaro e il sommario in una pagina subito a sinistra (quindi senza le “Diapositive dal mondo”: vedremo se torneranno) e la scheda biografica dell’illustratore (che firma 7 disegni, a cui si aggiungono i soliti 3 di Campagna, sempre privo di biografia...). 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori) di Francesco Pattacini di Bibbiano (RE), Iannaccone con trafiletto sul libro Scarti d’Italia, “Non è più il pane di una volta” di Montagnoli e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Michele Antonio Fino da Revello (CN), Federica Bignami, De Benedetti, Elisa Venco da Milano, Holgado, Gabriele Niola, Edoardo Iervolino, la “Parola al fotografo” con Di Lorenzo dalla danese Copenhagen, la sempre brillante pagina “Ius cibi” sui cibi etnici con segnalazioni di Cervigni da Milano, Ricci da Roma e Signoroni da Torino, la storica dell’arte Greta Plaitano, poi ancora “Il mondo in una forchetta” di Biagiarelli e “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Si conferma la soddisfazione di un gran bel supplemento su un argomento delicato anche editorialmente, peraltro con le migliori illustrazioni viste finora... vedremo se l’escalation proseguirà a settembre!

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e nostre segnalazioni.

venerdì 26 agosto 2022

Inizia l’ultimo mese di campagna elettorale

Editoriale del capo redatòr Ferraresi sulla «sindrome della minoranza di Meloni» che mina il “suo” governo (ma le virgolette le mettiamo noi...) e apertura di Ricciardi sulle decisioni per l’emergenza gas paralizzate (figurarsi!) dalla campagna elettorale, con fotonotizia del diretòr su Biden «come Renzi: per vincere le elezioni compra i voti degli studenti pagando i debiti», richiami a Merlo, Bolzoni e Ibrahimi. In manchette il countdown alle elezioni (che oggi tocca quota 30) e il promo del recentissimo quarto supplemento Finzioni (degli altri nulla sul cartaceo, a parte l’ultima pagina sul terzo Cibo disponibile da domani: anche oggi riposo per Scenari, nonostamte gli ormai 6 mesi di guerra in Ucraina...). 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e Castellani sulle liste di Fd’I che lo mostrano «ancora molto chiuso» proseguono i Fatti, poi con Merlo e infografica di Teoldi su «Altro che par condicio, la tv distorce la competizione», Grieco dal Vaticano sui leader al Meeting di Rimini «ma i cattolici non sanno dove andare» e De Benedetti sulla “famiglia di Orbán” che «fa tappa fissa in Italia», Pisauro sul 7° dei 10 punti per “il programma di Domani” (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”, arricchita nei social del nome di chi fa la proposta) per riformare le tasse sugli immobili «motore di disuguaglianza»,

La Giornata in 7 news e un editoriale interno del diretòr su Biden come Renzi («Per vincere le elezioni il prezzo è sempre equo»), per finire con Sebastiani sull’Europa che si prepara all’autunno senza gas

e Giro su Russia e Turchia che «salvano assieme le loro economie». 

Bolzoni sul generale Carlo Alberto dalla Chiesa «ingoiato da Palermo» 40 anni fa dà il via alle Analisi,

poi con 2 lettere (senza risposte) e Passarelli sulla competizione senza leader dove «restano soltanto i personalismi», Azzollini sul «duello tivù» (che è una grafia orrenda, noi preferiamo «tv»...) Letta-Meloni saltato per non violare la par condicio e Novelli su «Quando abbiamo fatto vincere lo spettacolo sulla democrazia», ancora il diretòr sul Financial Times e la speculazione sul debito italiano («qualcosa non torna»),

concludendo con Cipolletta sull’assenza di risposte nei programmi dei partiti per l’inflazione in arrivo (che sorpresa, e che allegria...). 

Una bucolica foto di Annalia Venezia apre le Idee con un suo articolo – entrando così nel gruppo di autori unici di un articolo e foto corrispondente su Domani, dopo Valerio Nicolosi il 9 gennaio 2021, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio, Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo, Selvaggia Lucarelli l’1 febbraio 2022, Davide Maria De Luca dai Paesi Baltici il 12-17 aprile, ancora Greenfield-Sanders l’8 maggio e Matteo Pugliese il 12 lugliosul «vero lusso» di un’esperienza a cellulari spenti «nascosta fra i boschi alpini», poi con 2 nuove pagine di un racconto di Anilda Ibrahimi (con trafiletto biografico) con «Toccata e fuga nei ricordi fra le mura del manicomio», illustrato da un paesaggistico Pericoli del 1980. 

Lungo la giornata, oltre alla diretta dalla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

giovedì 25 agosto 2022

Come smontare pezzo per pezzo le promesse elettorali

Oggi richiami alti a Minello, Villone e RAV alias Ventura, ineccepibile editoriale del diretòr sul salvare metodo e toni di Draghi più che la sua fantomatica “agenda”, nuova apertura di Merlo sul suo «testamento politico» che al Meeting di Rimini «smantella il programma della destra». In manchette il countdown al voto e il promo del supplemento a richiesta Finzioni (senza nulla degli altri, a parte in ultima pagina il terzo Cibo in uscita sabato: facile che Scenari sia ancora in pausa, nonostante i 6 mesi di guerra scoccati ieri...). 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e ancora Merlo su Salvini che cerca di non essere oscurato da Meloni proseguono i Fatti, poi con Tizian sui giovani nostalgici di Fd’I e Trocchia su Forza Italia campana che punta su un indagato, quindi il 6° dei 10 punti per “il programma di Domani” (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”) da Minello sul congedo da maternità a di genitorialità «per avere più figli», Iannaccone sulla burocrazia che impedisce le firme online per presentare nuove liste, di nuovo il diretòr su «Quanti voti sposta davvero Chiara Ferragni contro Meloni?»,

La Giornata in 7 news e De Benedetti sul vaiolo delle scimmie «nuovo fronte della guerra d’informazione»,

per concludere con Cecilia Ferrara & Angela Gennaro sul «dramma nascosto dei minori ucraini senza accompagnatori». 

Un articolo di Felix Lill da Berlino sul «paradosso tedesco dell’acqua minerale» (dall’inchiesta del programma European Cross Border Grants del Journalism Fund) apre le Analisi, poi con 2 lettere (aperte da un lungo Diritto di replica da Ita Airways a cui risponde Martini) e Almagisti con la collega Patrizia Messina sul dibattito intorno all’autonomia differenziata che non finisce con la campagna elettorale, il giurista Massimo Villone (già intervistato 2 volte da Preziosi) su una legge di iniziativa popolare proprio «per correggere il federalismo e salvarci dalla frantumazione»

accanto a Bragantini sul programma di Domani (ancora con immagine-logo di Campagna) su finanziamento pubblico e riforme «per cambiare i partiti», chiudendo con Russo da Firenze sullo sportwashing (in corsivo nel titolo) della dittatura argentina ai mondiali di calcio del 1978. 

«L’incredibile trasformazione di Jovanotti in una icona della destra» di Ventura apre le Idee (con il divertente occhiello “Quant’è faticoso essere di sinistra”) accanto a una nuova inserzione in mezza pagina verticale, poi con un racconto di Luca Ricci sui rifiuti «vero attestato della grandezza di uno scrittore» e “riletture estive” (ottimo occhiello, ancor più dato il nome coinvolto) di nuovo di RAV su Valerio Evangelisti, nei cui romanzi «si legge il rovescio della storia».

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

mercoledì 24 agosto 2022

Fascismo e presidenzialismo, cosa rischiamo davvero

Nuova prima pagina “mossa”, con richiami alti a Merlo, diretòr e Flavio Gregori, editoriale di Pasquino sulla «rivoluzione della minestra riscaldata da Meloni» e sapida apertura di Meletti sul «“partito Telepass” degli amici dei Benetton» già vittoriosi, più un’altra fotonotizia cerchiata di rosso (stavolta giocoforza, essendo un’illustrazione – come al solito straordinaria, anche se la sua bravura sta diventando ordinaria... – di Nardi) di Vassallo su «Fascismo e presidenzialismo» in ballo. In manchette il countdown al voto e il promo del supplemento Fumetti, come peraltro in ultima pagina: nulla sugli altri, nemmeno sul prossimo Cibo in uscita sabato prossimo... 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e ancora Merlo sui big al Meeting di Rimini proseguono i Fatti, poi con Tizian sui “migliori” candidati leghisti («un ex bancarottiere e il tesoriere condannato») e Ricciardi sul giacimento di Cipro “celebrato” dall’Eni, Trocchia su Berlusconi che dopo aver finanziato la mafia ora candida Rita dalla Chiesa (incredibile ma vero) e Martini sulle promozioni dei piloti sindacalisti in «Ita come Alitalia», la quinta proposta per “il programma di Domani” (con immagine-logo di Campagna e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”) di Vincenzo Visco su come recuperare 30 miliardi «dall’evasione di massa alla ritenuta di massa»,

La Giornata in 7 news e De Benedetti sul «disastro ambientale d’Europa che la politica non ha fermato in tempo»,

per finire con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Faggionato al presidente Gilberto Dialuce di Enea

2 pagine di Vassallo su «Cosa rischiamo davvero» alle elezioni (e la ripresa più in grande dell’illustrazione di Nardi, seppur tagliata...) avviano le Analisi, poi con 2 lunghe lettere-testimonianze (senza risposte) e Castellani sul blandire i No-vax a destra «per tenere Italiexit fuori dal parlamento», il diretòr di persona personalmente sul certificare da Meloni a Letta «la politica dell’uguale» e Passarelli sul «Perché le elezioni 2022 sono diverse da tutte le altre», il sempre pacato Raimo sul pagare di più solo alcuni insegnanti «mina la base della scuola italiana» e dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni infine Giro sulla strada verso la pace in Colombia che ancora una volta passa per la trattativa con i narcos. 

Un solo articolo per le Idee, ma succosissimo (con trafiletto ad hoc): un’anteprima dalla trascrizione arricchita dell’intervista del direttore Flavio Gregori del festival Incroci di civiltà al regista Werner Herzog su «l’esperienza fisica e reale del brulicare del mondo», di prossima pubblicazione per Feltrinelli e segnalato anche da Radio 3.

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.