martedì 31 gennaio 2023

La fiaccola dell’anarchia e la fiamma dell’ideologia

30° Domani dell’anno, con richiami a Preziosi, Cotugno e D’Angelo, editoriale di Urbinati su «Come usare la scuola per distruggere l’unità d’Italia», apertura di Merlo su Meloni «pronta a lasciar morire in carcere l’anarchico Cospito» (titolo che ha fatto arrabbiare molti, e che in mattinata Preziosi ha vigorosamente difeso a Omnibus su la7) e fotonotizia (bordata in rosso) di Siti sull’egemonia culturale ambita dalla destra, più la manchette con QR code aggiornamenti e promo di Scenari

All’interno ancora Merlo su Cospito e Pellegrino sullo sciopero della fame proseguono i Fatti, poi con Di Giuseppe sul 41 bis e Iannaccone sullo «strano caso del manager voluto da Salvini e Rixi», La Giornata nelle 2 solite mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre belle e utili ma con l’inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che almeno la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Russo da Firenze sulle motivazioni della penalizzazione alla Juventus e De Benedetti sulle elezioni nella Repubblica Ceca, De Luca su Calenda in Lombardia «tappa per conquistare Milano» e il vice caporedatòr Imberti su «Giarrusso e le scuse che il PD chiede ma non fa», un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Preziosi a Stefano Vaccari organizzatore del PD,

per finire con il ritorno di Ikonomu sui teatri «inermi di fronte alle molestie sulle donne».

Lerner sulla protesta contro Netanyahu e Giammaria sull’attentato in Pakistan «polveriera pronta a esplodere» danno il via alle Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e Cotugno con il ritorno della sua rubrica “Areale”, Giro sulla lunga guerra in Congo e ancora Di Giuseppe sulle elezioni in Bassa Austria, concludendo con Peloso sul nuovo prefetto (latinoamericano) in Vaticano e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Siti sulla «battaglia fuori bersaglio della Destra per l’egemonia» apre le Idee, poi con “La stroncatura” (in realtà qualcosa in meno e qualcos’altro in più) di D’Angelo

e infine il filosofo Massimo Palma sui temi del suo Olanda, 1945. Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

lunedì 30 gennaio 2023

C’e grossa crisi (ma anche una santa alleanza)

Nuova settimana in partenza con un editoriale di Bragantini sull’EU che «una crisi dopo l’altra» rischia di crollare, una fotonotizia di Preziosi sulla «santa alleanza che spaventa la politica», richiami in calce a Raimo, Russo, Erler, più la manchette con QR code aggiornamenti e promo di Scenari

All’interno la cover story di Preziosi prosegue i Fatti accanto a una colonna di Giro sulla guerra atomica (che sul sito diventa «nucleare»), poi con La Giornata in 6 infografiche di Teoldi accanto a “Il filo di Piero” con Ignazi illustrato da una foto, Pugliese sugli anarchici e il sempre pacato Raimo sulle «molte tragedie del “caso Cospito”» segnalato anche da Radio 3, Tourn da Torino nel prosieguo dell’inchiesta sostenuta dai lettori sugli abusi nella Chiesa italiana, concludendo con una nuova pagina “Pro e contro” con Nicola Procaccini di Fd’I contro Monica Frassoni nel dibattito sulle case “green”. 

5 lettere (senza risposte) e “Grand’angolo” di Segre sulla sinistra per gli ultimi apre le Analisi, poi con Russo da Firenze sui «tifosi bianconeri in fuga da Dazn e Sky» e un rarissimo bis come «Pip. Rus.» (che sembra un personaggio disneyano...) su plusvalenze e debiti spalmati che riportano il calcio «indietro di vent’anni», con 2 ottime pagine di Erler da Trento su «L’illusione dei soldi facili online» che attira i giovanissimi a diventare influencer (anche se nell’impeccabile premessa si dice giustamente dell’inquantificabilità del fenomeno),

Ardeni sull’ascensore sociale bloccato e Bolzoni sulla «decadenza di un’antimafia fatta di (troppe) parole», per finire con “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata dall’inseparabile Campagna (mancato una sola volta in due anni e mezzo). Come nel finale dello scorso lunedì, stavolta la sezione Idee che consta di una pagina con 12 segnalazioni-recensioni di un film e 11 serie tv da poco in streaming ancora di Erler da Trento e un’altra di sole strisce (ancora 4 che potevano essere 5...) di Aimone l’airone di Marinaccio.

In ultima pagina, torna il promo con QR code del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

domenica 29 gennaio 2023

Una volta i decreti arrivavano in orario (o quasi...)

Domenica con richiami alti a Poti, Vian e Frangi, editoriale di Felice sul «nuovo PD», Iannaccone sui decreti che con Meloni «non arrivano in orario» (con ovvio riferimento ironico alla celebre diceria dei treni nel Ventennio: «emanati soltanto 3 su 150») e fotonotizia del diretòr (bordata in rosso) sul vuoto slogan “hub del gas”, più la manchette dove al QR code aggiornamenti torna opportunamente ad affiancarsi il promo del ripreso Scenari

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Poti su Cospito e come «Vin. Po.» sulla violenza della polizia USA, poi il diretòr sullo slogan “hub del gas” con niente dietro, Zini sull’aumento del «ricatto libico», una nuova smagliante pagina – in anticipo rispetto a domani, anche se era una consuetudine più che una regola – con infografiche di Teoldi sull’indipendenza energetica, Lerner su Israele e Caselli sulla corruzione in Ucraina (al 340° giorno di guerra), un’inconsueta nuova pagina-rubrica domenicale “Le foto della settimana” curata da Erler ancora da Trento (finalmente esplicitando chi si occupava della scelta nelle ultime settimane del 2022 di quelle dei 12 mesi scorsi, con la stessa impostazione anche grafica: un’idea interessante, vedremo gli sviluppi) e infine Preziosi sulle «storie nascoste» (con un orrendo titolo “sospeso” che separa inutilmente le due parole andando a capo, ma tant’è...) dell’Anpi polizia.

Giovanni Giovannetti sulla «memoria dimenticata» dello sterminio degli zingari apre le Analisi, poi con 2 lettere (il primo è un Diritto di replica su Ita Airways da True Italian Experience, che occupa quasi tutto lo spazio sopra al colophon e a cui risponde Martini) e “Il cannocchiale” di Risso sulle «pulsioni razziste ancora troppo presenti nell’animo degli italiani», Passarelli sul primo anno dalla rielezione di Mattarella («ha vigilato sul nuovo corso delle destre», che sul sito diventano al singolare),

Vian sul peso delle parole del cardinale Müller per la successione di papa Francesco (al solito, grande occhiello: “In buona fede”) e Marzano ancora su Rupnik, chiudendo con Lorenza Pieri sui marchi «diventati agenti politici» («tra Shakira e il femminismo de luxe di Dior», scritto staccato e in corsivo nel titolo!) accanto a “Genitori e non solo” della sempre twittarolissima Pezzali. 

La pagina degli editor apre le Idee, con “La posta del cuore” di Pilotti sempre illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino di una sola busta, anche se le lettere sono due: scelta che continua a essere fastidiosa...)

e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, più infine Frangi sul libro Forse è tutta questione di luce dello storico dell’arte Alvar González-Palacios. 

In ultima pagina, il promo con QR code del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

sabato 28 gennaio 2023

Altro “Cibo”, ma si chiude un’era

Si parte con richiami a Ferraresi, Raimo e Giammei, poi editoriale di Damilano sulla «campagna elettorale bianca senza elettori e partiti», apertura del diretòr sul governo non credibile su antisemitismo e Shoah, fotonotizia su Cospito con pareri opposti (non una novità) di Davigo e Colombo, più l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Holgado su Crosetto e De Benedetti sul «congresso tafazzista dei socialisti francesi» (definizione brillante ma non spiegata per i più ggiovani che potrebbero non conoscere il personaggio reso celebre dal defunto programma tv Mai dire gol...), poi con il caporedatòr Ferraresi – che forse con uno Scenari tornato mensile potrà riprendere la sua newsletter “’Merica”...) e Meletti sul Ponte che «trasporta solo le chiacchiere di Salvini», Laura Carrer da Milano sul docente dimessosi contro l’accordo Eni-Bicocca

e Di Giuseppe su Conte, concludendo con Ricciardi sui migranti spietatamente usati dal centrodestra «per regolare i conti tra alleati»

e De Luca sui “putiniani” del Terzo Polo in Lombardia. 

Penati sulla transzione verde UE «enigma come le prossime mosse di Fed e BCE» apre le Analisi, poi con 3 lettere (senza risposte) e il sempre pacato Raimo sulle «Meno regole e risorse» della destra «quando parla di scuola», Giro sulla visione USA per l’Africa, una pagina di confronto tra gli storici ex colleghi Piercamillo Davigo (incontrato da Merlo, che firma il pezzo) e Gherardo Colombo su «Cospito deve morire?» (titolo forte come il tema),

per finire con Lerner su Netanyahu e la contro-replica di Assael a De Monticelli. Un estratto da Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel apre le Idee accanto a “Faccio cose, vedo gente a Milano” di Annalia Venezia, il ritorno di “Cose da maschi” di Giammei sempre illustrato da Falzone, l’archivista Erika Salassa sulla memoria degli ebrei «attraverso le loro case» e il “racconto di un apocrifo” di Federico Ruozzi con la genealogia di un errore su don Milani nel centenario della nascita.

In ultima pagina, il promo con QR code del supplemento Finzioni

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Simone Angelini e richiami in prima a Ciancio e Di Paola, Sala, Biagiarelli), supplemento Cibo n.8 (anche se pure lui con il nuovo anno ricomincia da 1) da 20 pagine curato — per l’ultima volta! — da Sonia Ricci con un editoriale in prima pagina che oltre al tema «Il calcio è servito» fin dal suo titolo segnala purtroppo l’abbandono della brava curatrice: «Il precariato colpisce molti lavoratori e a volte può costringere a fare delle scelte, anche se dolorose». Spiace molto per lei e la squadra, oltre che per un gran prodotto sul difficile mercato italiano e non a caso già premiato dopo pochi mesi: vedremo a chi sarà riassegnata la curatela e un gigantesco “in bocca al lupo” a Sonia. 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori), con un’apertura di Paglialunga (con 2 consigli di lettura) prima del sommario a sinistra e la scheda biografica dell’illustratore (che firma come ormai tradizionale 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono i soliti 3 di Campagna, sempre privo di biografia...), Ferrero da Alba (CN), Viola Parentelli, ancora Paglialunga, Vergari, Russo da Firenze, Maria Ballarin, Francesca Cancio da Milano, Miriam Di Paola, Giulia Moretti, “Parola al fotografo” Di Lorenzo, Ilaria Maria Sala da Honk Kong (già ieri in anteprima su Domani), un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Ilaria Venco da Milano ai giornalisti Douglas Frantz & Catherine Collins sul loro Salmon Wars, quindi le rubriche “Non è più il pane di una volta” di Montagnoli, “Vino sul divano” di Cossater e la sempre brillante pagina “Ius cibi” sui cibi etnici con segnalazioni di Puglisi da Roma, Cervigni da Milano e Signoroni da Torino, un estratto dall’articolo “Acido a chi” di Gabriele Rosso da Tarantasca (CN) dalla rivista L’integrale  n.6, Biagiarelli da Kathmandu (dov’era con la sempre attivissima compagna Lucarelli) e “C’è del fumo in cucina” di Grandi.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 27 gennaio 2023

Giornata della Memoria, mai dimenticare (più “Scenari”)

850° Domani dall’esordio, con richiami a Tizian & Trocchia, Sala e Cottafavi, editoriale di Susini sul ricordare la Shoah in questo particolare Giorno della Memoria, apertura di Faggionato su Meloni «avvertita» dai balneari in Portogallo e fotonotizia (bordata di rosso) di Poti sull’Ucraina, più l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Merlo sull’incontro Meloni-Nordio e De Benedetti sulla fabbrica ungherese in rivolta, poi con un inedito doppio Poti sull’Ucraina e «V. Pot.» (con abbreviazione del cognome francamente ridicola...) sulle armi italiane, Iannaccone su poliziotti impreparati a Giubileo e Olimpiadi, Russo da Firenze sulle incognite della riforma sulle plusvalenze nel calcio, chiudendo con Tizian & Trocchia su Baiardo che cercava lavoro da Berlusconi e il magistrato Alessandro Clemente sull’antimafia con Nordio. 

3 lettere (senza risposte) e Coen sulla pensione dei medici aprono le Analisi, poi con Azzollini sulle intercettazioni e l’esordio di Giorgio Mannino da Palermo sul rimedio alla targa per l’omicidio Giannola nel 1960, Giammaria sui carri armati che «da soli non bastano per vincere una guerra», Elzbieta Cajzer (direttrice del dipartimento delle Collezioni del Museo Statale di Auschwitz.Birkenau) su «Scarpe, occhiali e uniformi a strisce» nella memoria del campo di sterminio più famigerato, la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, Morando da Trento sul nuovo libro Gli anni neri di John Foot (segnalato anche da Radio 3)

e in anteprima un articolo di Ilaria Maria Sala da Hong Kong sui piatti alle feste dal nuovo supplemento mensile Cibo a richiesta domattina in edicola (stasera per abbonati) con trafiletto ad hoc.

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Cottafavi sull’editoria per ragazzi e “Il racconto” di Ricci sulle pareti delle trattorie... senza foto di scrittori. 

In ultima pagina, il promo con QR code del nuovo supplemento Scenari disponibile da oggi.

Allegato a richiesta per un mese a 2,50 euro (e richiami in calce a Hamid, Dumoulin, Annicchino), è infatti disponibile il 39° supplemento Scenari (che tornando mensile riparte con numerazione annuale dal n.1 e prepara il suo primo evento a Pesaro il 24-26 febbraio), sempre curato dal caporedatòr Ferraresi stavolta acutamente su «Il problema della democrazia» sul «mondo che si è lasciato alle spalle la fine della storia». 

All’interno articoli inediti (con i trafiletti biografici degli autori) di Shadi Hamid con l’adattamento di parte del primo capitolo del suo The Problem Of Democracy, il politologo Adrian Pabst dalla rivista Vita e Pensiero, Castellani, Morini (ieri in anteprima su Domani), 3 pagine dell’analista Giordani Dimitrov sull’Iran, Marie Dumoulin, Russo da Firenze, Annicchino, più una mappa di Giulia De Amicis (da 2 pagine), una del collega Dapiaggi e un’altra di Enrico Raoul Neri, con in ultima pagina il promo con codice QR del supplemento mensile Politica (anche se è un peccato perdere quello feticistico dell’abbonamento annuale a metà prezzo, che aveva tutti i supplementi ben in mostra...).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 26 gennaio 2023

Inviare armi all’Ucraina? Certo, come no, anzi forse, vabbè

25° Domani dell’anno, con editoriale di Ignazi sul «problema Forza Italia» per il governo, apertura del diretòr sui filorussi Salvini e Berlusconi, fotonotizia (senza bordo rosso essendo lo stesso argomento, infatti c’è Crosetto in foto) di Poti su Biden guida il rinnovo di armi all’Ucraina, richiami a Iannaccone, Faggionato e Venegoni, più l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Merlo sul CSM e Cocco sulla Cina, Preziosi sul «patto dei quarantenni per evitare la scissione nel PD» e come «Da.Prez.» sulla Commissione antimafia, Iannaccone sui nuovi vergognosi regali del governo all’edilizia e Pisauro sull’autonomia differenziata che «può bloccare il Paese», Poti su Biden e De Luca sugli «interessi dietro ai carri armati», Tizian & Trocchia sul «messaggio a Berlusconi» e un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di «Gio.Tiz. e Ne.Tro.» a Roberto Scarpinato su Baiardo in tv a nome di Graviano, finendo con Martini su Ita Airways e Ricciardi sul gas

Peloso sul Papa e Carelli su Fiorello aprono le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposta) e Sinisi su Fedez, Faggionato sulle denunce della Hindenburg costate miliardi al più ricco d’Asia e Bolzoni sui luoghi comuni di mafia,

un articolo di Morini in anteprima dal nuovo Scenari che torna domattina in edicola (e come sempre già stasera per gli abbonati)

e infine “European Focus” con Anton Semyzhenko di Babel.ua, Michal Kokot di Gazeta Wyborcza, Viktoria Serdult di HVG, Ana Ruiz di El Confidencial, Nelly Didelot di Libération e il codice QR per ricevere la newsletter paneuropea al mercoledì. 

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Dario Venegoni sui deportati politici dimenticati nella narrazione pubblica sul nazifascismo (citato anche da Radio 3)

e Antonelli sulla «fiera fragilità» sulle passerelle europee.

In ultima pagina, di nuovo il promo con QR code del supplemento Finzioni

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, Trocchia torna a Piazza pulita su la7 (qui la puntata integrale).

mercoledì 25 gennaio 2023

Europa e stampa da una parte, governo dall’altra

Si parte con richiami alti a De Luca, diretòr e Marchesi, poi editoriale di Pasquino sull’Europa «uscita dall’orizzonte della politica» dopo Draghi, apertura anche oggi di Merlo sul ddl pensato contro la stampa libera, fotonotizia di Meletti su Gianni Agnelli dopo l’incensazione generale di ieri per i 20 anni dalla scomparsa, nonché l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Faggionato sui balneari e De Luca su Zelensky (che oggi compie 45 anni), poi con Iannaccone sui conti di «ripescati e amici di partito» al governo e Ricciardi sui benzinai, la nuova puntata di Tizian & Trocchia dell’inchiesta sull’estrema destra ed Erler sul rider picchiato e insultato a Rovereto, Merlo sull’ergastolo ostativo e Zini su Mattarella al nuovo CSM, De Benedetti su Conte a Bruxelles e Attanasio sul boicottaggio della Lega araba in Libia (entrambi in una pagina scorrettamente segnalata già di Analisi...),

chiudendo con Bolzoni sui «misteri trapanesi nella felice latitanza di Messina Denaro». Meletti sul capitalismo «soprattutto un affare di famiglia» insegnato dall’Avvocato apre realmente le Analisi

accanto a Malan da Milano sulla «memoria selettiva sulle promesse e i soldi della Fiat», poi con 3 lettere (senza risposte) e Balassone sulle «relazioni pericolose di Google che diffondono disinformazione sul web», il diretòr su Lega e Fd’I che «vincono perché usano gli strumenti della sinistra», un provocatorio Romanelli sull’unità d’Italia («Tanto valeva non farla proprio»), Testa sul Congresso diviso per il default USA e infine Caterina Zanfi fa il punto su vere fatiche e responsabilità del parto scaricate sulle spalle delle madri. 

2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Susini sull’alterazione della Shoah che «può avere fini politici» e la divina Marchesi sul documentario Hometown che la fa raccontare «da due vecchi bambini di Cracovia», cioè il fotografo Ryszard Horowitz e il regista Roman Polanski. 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Finzioni

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 24 gennaio 2023

Colonialismo mascherato e grandi manovre manifeste

Si parte con richiami alti a Salvo, Tizian e Montera, poi editoriale del diretòr sul «colonialismo mascherato» dietro il cosiddetto “piano Mattei”, apertura di Merlo su Nordio usato da Salvini «per indebolire Meloni in vista delle regionali» e fotonotizia di Ricciardi su «l’hub del gas» sognato da ENI, con l’ormai usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate ancora da Merlo sul CSM e De Benedetti sul criminalizzare le ong che vergognosamente «mette d’accordo il PPE con la destra di Meloni», De Luca sull’Algeria «alleato chiave con molti guai e punti oscuri», Ricciardi sul nuovo gasdotto e Peloso sulla CEI di Zuppi, Di Giuseppe sulla politica via Twitch e “La politica in versi” di Cornaglia sui «dietrofront della Draghetta», finendo con Massimiliano Salvo da Genova sulla caduta di Soumahoro che «ha azzerato gli Invisibili». Faggionato sul regionalismo che brucia i fondi europei bloccando sviluppo e innovazione apre le Analisi, accanto a Cipolletta sul governo come «camera delle corporazioni», poi con Muzio da Milano sulle ombre del nuovo capo cabinetto di Biden e ancora Di Giuseppe sulla ministra verde Baerbock «riferimento dell’Occidente in Germania»,

5 lettere (senza risposte) e Tizian su Nordio «inadeguato per la lotta alle cosche», Azzollini sulla battaglia europea per le etichette del vino 

e De Monticelli (citata anche dal podcast “Morning” de Il Post) in risposta ad Assael sulla democrazia in Israele, chiudendo con lo storico Michele Battini sulla fine dell’età dei testimoni della Shoah («lascia il posto all’industria culturale»). 

Un estratto da Il libro della pioggia di Martino Gozzi illustrato da un Pericoli del 2008 sul raccontare il dolore apre le Idee, poi con Mariachiara Montera sul non vergognarsi a parlare di soldi, per finire con Guglieri sul dilemma se «Vivere è diventato più importante che lavorare?»

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Politica

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, Merlo torna a Stasera Italia su Retequattro (qui la puntata integrale)

e il diretòr a Porta a porta su Rai 1 (qui la puntata integrale).