sabato 28 gennaio 2023

Altro “Cibo”, ma si chiude un’era

Si parte con richiami a Ferraresi, Raimo e Giammei, poi editoriale di Damilano sulla «campagna elettorale bianca senza elettori e partiti», apertura del diretòr sul governo non credibile su antisemitismo e Shoah, fotonotizia su Cospito con pareri opposti (non una novità) di Davigo e Colombo, più l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Holgado su Crosetto e De Benedetti sul «congresso tafazzista dei socialisti francesi» (definizione brillante ma non spiegata per i più ggiovani che potrebbero non conoscere il personaggio reso celebre dal defunto programma tv Mai dire gol...), poi con il caporedatòr Ferraresi – che forse con uno Scenari tornato mensile potrà riprendere la sua newsletter “’Merica”...) e Meletti sul Ponte che «trasporta solo le chiacchiere di Salvini», Laura Carrer da Milano sul docente dimessosi contro l’accordo Eni-Bicocca

e Di Giuseppe su Conte, concludendo con Ricciardi sui migranti spietatamente usati dal centrodestra «per regolare i conti tra alleati»

e De Luca sui “putiniani” del Terzo Polo in Lombardia. 

Penati sulla transzione verde UE «enigma come le prossime mosse di Fed e BCE» apre le Analisi, poi con 3 lettere (senza risposte) e il sempre pacato Raimo sulle «Meno regole e risorse» della destra «quando parla di scuola», Giro sulla visione USA per l’Africa, una pagina di confronto tra gli storici ex colleghi Piercamillo Davigo (incontrato da Merlo, che firma il pezzo) e Gherardo Colombo su «Cospito deve morire?» (titolo forte come il tema),

per finire con Lerner su Netanyahu e la contro-replica di Assael a De Monticelli. Un estratto da Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel apre le Idee accanto a “Faccio cose, vedo gente a Milano” di Annalia Venezia, il ritorno di “Cose da maschi” di Giammei sempre illustrato da Falzone, l’archivista Erika Salassa sulla memoria degli ebrei «attraverso le loro case» e il “racconto di un apocrifo” di Federico Ruozzi con la genealogia di un errore su don Milani nel centenario della nascita.

In ultima pagina, il promo con QR code del supplemento Finzioni

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Simone Angelini e richiami in prima a Ciancio e Di Paola, Sala, Biagiarelli), supplemento Cibo n.8 (anche se pure lui con il nuovo anno ricomincia da 1) da 20 pagine curato — per l’ultima volta! — da Sonia Ricci con un editoriale in prima pagina che oltre al tema «Il calcio è servito» fin dal suo titolo segnala purtroppo l’abbandono della brava curatrice: «Il precariato colpisce molti lavoratori e a volte può costringere a fare delle scelte, anche se dolorose». Spiace molto per lei e la squadra, oltre che per un gran prodotto sul difficile mercato italiano e non a caso già premiato dopo pochi mesi: vedremo a chi sarà riassegnata la curatela e un gigantesco “in bocca al lupo” a Sonia. 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori), con un’apertura di Paglialunga (con 2 consigli di lettura) prima del sommario a sinistra e la scheda biografica dell’illustratore (che firma come ormai tradizionale 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono i soliti 3 di Campagna, sempre privo di biografia...), Ferrero da Alba (CN), Viola Parentelli, ancora Paglialunga, Vergari, Russo da Firenze, Maria Ballarin, Francesca Cancio da Milano, Miriam Di Paola, Giulia Moretti, “Parola al fotografo” Di Lorenzo, Ilaria Maria Sala da Honk Kong (già ieri in anteprima su Domani), un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Ilaria Venco da Milano ai giornalisti Douglas Frantz & Catherine Collins sul loro Salmon Wars, quindi le rubriche “Non è più il pane di una volta” di Montagnoli, “Vino sul divano” di Cossater e la sempre brillante pagina “Ius cibi” sui cibi etnici con segnalazioni di Puglisi da Roma, Cervigni da Milano e Signoroni da Torino, un estratto dall’articolo “Acido a chi” di Gabriele Rosso da Tarantasca (CN) dalla rivista L’integrale  n.6, Biagiarelli da Kathmandu (dov’era con la sempre attivissima compagna Lucarelli) e “C’è del fumo in cucina” di Grandi.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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