mercoledì 31 maggio 2023

Il solito The Day After delle correnti PD

Ancora partenza diretta con l’editoriale (di Pasquino, su «l’onda nera» in Europa) e l’apertura (di Preziosi, sull’eterna guerra delle correnti PD), senza fotonotizia e con richiami ad Azzolini, Taddei e Marino, più la manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione Fondazione TOG

All’interno il ritorno di Tornago per il «modello Possamai» vittorioso a Vicenza e Iannaccone sulla leggenda sfatata della destra ad astenersi proseguono i Fatti, poi Merlo sul MES che spacca la destra e Cuperlo su «tre cose semplici da fare a sinistra dopo la sconfitta», La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) accanto ancora a Iannaccone su Fd’I «e l’arte di riciclare i trombati» (termine irricevibile, che non è nello stile di Domani ma purtroppo è già tipo la quarta volta che leggiamo...), l’esordio del vicedirettò – ancora non segnalato nel colophon... – Angelo Carotenuto su Bandecchi «l’ultimo minotauro che mescola calcio e politica» e Trigilia sulla “novità credibile” «che serve a Schlein per non consumarsi», De Benedetti sui «passi falsi del Conte dimezzato»

e Di Giuseppe sul “campo ristretto” del PD senza M5s fino alle europee, Azzollini sulla Rai «nella morsa dei partiti» con trafiletto di «Lis. Di Giu.», la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) a fianco di De Luca sull’attacco a Mosca, per finire con Riva sul Kosovo e Natalizia sui Balcani.

4 lettere (senza risposte) e Assael in risposta a Pellegrino nel dibattito sul “negazionismo” climatico apre le Analisi, poi con Taddei da Milano sulle bugie di Meloni sull’evasione, Ponti sul «governo delle rendite» e infine «un racconto del 2 giugno 1946» di Mario Avagliano & Marco Palmieri con «L’emozione di non astenersi».

«Il mistero degli NFT visto attraverso gli occhi di un boomer dell’arte» di Claudio Composti apre le Idee accanto ad “Areale” di Cotugno da Milano, poi con Vincenzo Marino sul boom dei podcast dove però «in pochi riescono a guadagnarci davvero» e una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, concludendo con Danilo Soscia su In cerca di Pan di Filippo Tuena (che nel breve trafiletto accanto alla copertina viene chiamato Tenna...). 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In giornata, Ciconte torna a Tagadà su la7.

martedì 30 maggio 2023

Era un voto amministrativo, ora sembra nazionale

Si parte con editoriale di Urbinati sul «dominio della premier costruito sul rancore» e apertura di Preziosi sulla “disfatta dei ballottaggi” per la sinistra «una Caporetto», poi i richiami in calce a Testi, Bragantini e Latronico, senza fotonotizia con manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno De Benedetti su «l’onda nera» arrivata anche in Spagna e un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di De Luca a Paolo Gerbaudo sull’ennesimo «trauma» di cui la sinistra aveva bisogno proseguono i Fatti, poi Merlo sulle conseguenze del voto e il vice caporedatòr Imberti su «tensioni e distinguo» a destra non cancellate dalla vittoria, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) a fianco di Trocchia sugli agenti del pestaggio a Milano denunciati per tortura, Iannaccone sulla lite del governo con la Corte dei Conti (tornata con la C minuscola...) e ancora Merlo su Fitto, Di Giuseppe sulla Rai e ancora De Benedetti sull’UE preoccupata del pluralismo, Elena Testi da Ranchio (FC) sulla «normalità del fango»,

la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) accanto a Peloso sull’asse Papa-Mattarella,

per chiudere con D’Aprile da Istanbul su come Erdogan ha vinto di nuovo e Giro su come «La nuova Turchia si allontana dall’islamismo e dall’Occidente»

2 lettere da avvocati come Diritto di replica (a cui rispondono Tizian & Trocchia) e Bragantini sull’iniqua riforma fiscale aprono le Analisi, poi con Merloni sull’effettiva necessità del commissario straordinario e Majorino sulla svolta necessaria per il diritto alla casa, un estratto (con trafiletto ad hoc, anche se non è specificato...) da L’Europa e la sua ombra di Gressani & Serughetti, per finire con Sala da Hong Kong sul «sogno che ha trasformato Singapore in un immenso giardino»

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Moca sugli «autori che muoiono per vivere solo nei loro libri» (con una bellissima illustrazione d’agenzia)

e Latronico di nuovo (“raddoppio” che come sempre stupisce, visto tutto quel che esce...) su Il fuoco invisibile di Daniele Rielli.

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

lunedì 29 maggio 2023

Alluvioni naturali e complicazioni umane

970° Domani dall’esordio, con richiami a Iannaccone, Russo e Siti, editoriale di Formigli sul «modello Cutro» e fotonotizia del lunedì di Cotugno sul prepararsi alla prossima alluvione, con manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione Fondazione TOG

All’interno la cover story di Cotugno da Milano con un trafiletto sull’acqua “fluo” a Venezia e Bianchi sull’appello di medici e scienziati proseguono in Fatti, poi la mezza pagina unificata “Italia e Mondo” (con orrendo filetto marcato e senza testatina La Giornata che qui sarebbe ben più sensata del metterlo una sì e una no durante la settimana...) accanto a Da Rold da Milano su Erdogan ancora vincitore ma più debole per la crisi economica, Iannaccone sulla destra «al gran ballo del PNRR», Voltolina su «Costi, insuccessi e rimborsi» del congelare gli ovuli nell’inchiesta natalità sostenuta dai lettori, per chiudere con Penati sulla partita Netflix-Prime «nelle mani dell’IA».

4 lettere (senza risposte) e “Grand’Angolo” di Segre aprono le Analisi, poi con Novelli sull’immaginario fascista recuperato dal governo in loghi e pose nelle foto, “Il cannocchiale” di Risso (per la prima volta in assoluto senza sottotitolo esplicativo, scelta che tutto sommato ormai ci sta), Fontanelli da Milano sulle «false verità sul costo del lavoro», Russo da Firenze sul paradosso di Mourinho che se vince la Coppa mette nei guai i padroni Friedkin, Zanchini sulle lezioni dall’alluvione (tipo che un sms può salvarci la vita)

e infine “La settimana della scienza” curata da Bignami e illustrata da Campagna.

Come ogni lunedì, 2 pagine per le Idee, con Siti su Tre ciotole di Michela Murgia e a chiudere altre 6 strisce a fumetti di Conversazione con l’alieno di Sonno (che continuano ad alternarsi ad Aimone l’airone di Marinaccio). 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, oltre al liveblog sulle elezioni, altri spunti e segnalazioni.

domenica 28 maggio 2023

Poltrone ed evasori, ma non finisce certo qui

145° Domani dell’anno, con richiami a Tourn, De Benedetti e Ferrero, editoriale di Damilano sulla “egemonia sprecata” della sinistra che «occupava poltrone senza fare più cultura» e apertura di Iannaccone sull’insana «passione di Meloni per gli evasori», senza fotonotizia con manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) a fianco di Di Giuseppe sugli effetti nazionali dei ballottaggi proseguono i Fatti, poi Ferri da Modena sul «posto delle fregole salvate» dopo l’alluvione, 2 pagine di Tourn da Torino (per errore rimasto in neretto come gli autori...) nell’inchiesta sulle violenze nella Chiesa con trafiletto su come sostenerla, Ferlan su «Chi vuol essere missionario» estratto dallla sua nuova Storia delle missioni cristiane, Palermi da Ha Long «città fantasma del Vietnam dove i turisti sono scomparsi», la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) accanto a D’Aprile da Gaziantep sulle elezioni turche, per finire con Muzio da Milano su «un altro Kennedy» che «piace anche ai trumpiani». 

2 lettere (senza risposte) e Balassone sul Festival della TV di Dogliani (CN) (il primo senza il fondatòr, vedremo se con altri annunci su Domani...) apre le Analisi, poi con Vian sulla vera storia di Edgardo Mortara che ha ispirato il nuovo film Rapito di Marco Bellocchio e “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali, per finire con De Benedetti sul libro-eresia su Orbán con tipografia segreta pubblicato in Ungheria

Ferrero da Alba (CN) sul Roland Garros senza Nadal apre le Idee, poi con un racconto di Ricci nella nuova rubrica “Finzioni” che prolunga settimanalmente (e speriamo non sostituisca...) il supplemento culturale mensile di Domani

e in conclusione la pagina degli editor con la purtroppo ultima “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (e il caratteristico tocco di rosso nel titolo, oltre a sotto al disegno a mo’ di dida, dove si annuncia la chiusura ringraziando «tutti quelli che ci hanno scritto»)

e “La classifica dei libri” commentata come sempre da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

sabato 27 maggio 2023

“Cibo” per le nostre menti stanche, ma non solo

Partenza con richiami in taglio alto a Balassone, Ruozzi e Cantafio, poi editoriale di Urbinati sulle «false carezze della premier», apertura di Merlo su PNRR e commissario alla ricostruzione (con subito dopo un altro “della premier” nell’occhiello...), manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione Fondazione TOG

All’interno un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Preziosi a Stefano Graziano della commissione vigilanza Rai e De Luca a colloquio con Renzi sul canone in bolletta proseguono i Fatti, poi Balassone sul «caos nella Rai delle tre Destre» e Di Giuseppe sulla tv non per giovani, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) accanto a Iannaccone su Salvini isolato sull’autonomia, Bonaccorsi sui ballottaggi «una formalità» e Alfredo Roma su Ita a Lufthansa, Tizian & Trocchia su L’Espresso ad Ammaturo (con trafiletto del suo avvocato!), Tedeschi da Milano sulla battaglia dei no Pfas e Carrer da Milano sulle dimissioni contro l’intesa Eni-Bicocca, la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) a fianco di Muzio da Milano su «Jeffries alla prova dello scontro sul debito», per finire con Porsia da Efrat in Cisgiordania

e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Ancora Muzio da Milano sui «cinici consigli di Kissinger» per i suoi cent’anni apre le Analisi,

poi con Felice su Capitalismo di Alberto Mingardi,

5 lettere (senza risposte) e la controrisposta di Pellegrino a Intrieri, per finire con Ruozzi sul «successo tragico di don Milani» a cent’anni dalla nascita. 

Gabriella Cantafio sul «Ritratto di una famiglia» con due mamme di Nata con noi apre le Idee

accanto a “Vedo cose, faccio gente a Milano” di Venezia, chiudendo con lo scrittore Davide Piacenza sull’unica cancel culture che esiste (in corsivo nel titolo!): «quella che non vi raccontano».

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Beatrice Maffei e richiami in prima a Ciancio, Ferlan, Bohane & Delfanti), è disponibile il 12° supplemento Cibo (indicato «Anno II n.5») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli a tema «Grasso che cola». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con un’apertura di Venco da Milano, seguìta dal sommario a sinistra e la scheda dell’illustratrice (che firma come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono 2 di Campagna, sempre senza biografia), Ciancio, Palmisano da Milano, Stefania Leo da Corato (BA), Ferlan, Sala da Hong Kong, Andrea Strafile, Santucci, Niola, Meo, Hugh Bohane & Leonardo Delfanti, Laura Loguercio da Londra, quindi le rubriche “Nel carrello” di Ciconte di Terra!, “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Baffi, Buscemi e “C’è del fumo in cucina” di Grandi.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 26 maggio 2023

Ultimi “Scenari” (peccato) e nuovi esordi (bene)

Richiami in taglio alto a Merlo, Castellani e Insolia, editoriale con l’esordio di Anna Falcone sull’autonomia che «sommerge il Paese e salva la Lega», apertura di Merlo sulla visita di von der Leyen in Emilia, fotonotizia (rossobordata) di Di Giuseppe sull’addio dell’ex presidente Lucia Annunziata alla Rai, manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Azzollini sui «vizi delle strutture di missione. Tra lentezze, costi e opacità» prosegue i Fatti, poi De Benedetti sul paradosso UE della destra («Sì agli aiuti, no ai piani green») e in risposta a Pellegrino l’avvocato Cataldo Intrieri sul negazionismo climatico che «non può essere reato», La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) a fianco di De Luca su Schlein (ma il titolo dice l’insopportabile «Elly» per evitare il raddoppio con la pagina a fronte...), Di Giuseppe sulla nuova Rai e Preziosi sul canone “dalla bolletta al bollettino” (grande occhiello), ancora Merlo sul compenso da 300mila euro all’anno di Leonardo a Violante accanto a Beatrice Lorenzin contro Crisanti sulla GPA che è «sbagliato descrivere come una cura», Tizian & Trocchia sui legami tra il Napoli calcio e i suoi ultras, la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) accanto ad Attanasio sul rapporto Amref Italia secondo cui «Per gli italiani l’Africa non esiste», D’Aprile da Gaziantep sul ballottaggio turco «sulla pelle dei siriani»

e infine Da Rold da Milano sul “cambio di passo in Ucraina” (sintesi efficace dell’occhiello). 

3 lettere (senza risposte, più un Errata corrige su Siti che martedì citava Drive In anziché Colpo grosso...) e il caporedatòr Ferraresi sul disastro tecnico DeSantis-Musk «presagio del destino politico» danno il via alle Analisi, poi con Castellani sul «delirio di destra e sinistra sull’egemonia culturale», la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, per chiudere con la «Psicopatologia del cambiamento climatico oltre i confini dell’ecoansia» di Zuolo (ma di nuovo è meglio l’occhiello: “Male da fine del mondo”). 

Piccinini da Milano su Tina Turner e l’esordio di Gustavo Affinita sul “mancato Beatle” Chas Newby aprono le Idee con due necrologi musicali ad ampio spettro, poi con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Insolia a Peter Cameron.

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Politica

Allegato a richiesta per un mese a 2,50 euro (e richiami in alto a Natale & Pizzolo, Morini, Collombier), è disponibile il 43° e purtroppo ultimo supplemento Scenari (con numerazione annuale n.5) su «La terra contesa dei Balcani», sempre curato dal caporedatòr Ferraresi che firma l’editoriale di saluto in prima pagina. 

All’interno articoli inediti (con trafiletti biografici) dei ricercatori Deborah Natale & Paolo Pizzolo, Angelica Vascotto, Mazziotti di Celso, Arrigo Bonifacio, Morini, Nicolò Rascaglia, Natalizia & Termine sui temi del loro La Nato verso il 2030 (in uscita a giugno per il Mulino e presentato in un trafiletto), Valerio Fabbri, Serena Giusti sul tema del suo La disinformazione nella politica estera (con breve trafiletto ad hoc) e Virginie Collombier, più 3 mappe di Dapiaggi (di cui una su 2 pagine) e una del collega Mannucci e in ultima pagina il promo con codice QR del supplemento mensile Finzioni (anche se risulta beffardo si sia scarsamente usato quello con tutti i supplementi ben in mostra, oltre feticisticamente alle infografiche con «I dati di Scenari» come dei suggerimenti «Per capire» di libri, podcast e serie tv...). 

Purtroppo l’attenzione alla geopolitica in oltre tre anni è inevitabilmente scemata ed è facile intuire che ormai i costi sempre più alti non sono più ripagati dalle vendite sempre più basse: peccato perché finché è durato, Scenari è stato davvero notevole. A questo punto, speriamo soltanto la sua sorte non sia imitata dagli altri supplementi di Domani (che masochisticamente da sempre non vengono mai indicati né sul cartaceo né sul sito, ma solo sui social...)

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 25 maggio 2023

Le solite beghe (politiche) e le solite vergogne (nei fatti)

Dopo quasi un mese si parte con l’editoriale (di Ignazi su Salvini contro Bonaccini per vergognosa ripicca) e l’apertura (di Preziosi sui ballottaggi), fotonotizia (rossobordata) di Trocchia sull’incredibile pestaggio a Milano, poi i richiami in calce a Tornielli, Russo e Bazzi, la manchette di QR code aggiornamenti e la “rientrante alternata” inserzione Fondazione TOG

All’interno Crisanti sulla GPA prosegue i Fatti, poi Preziosi sulla crociata della destra e un articoletto di Redazione sull’Aifa per la pillola, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) accanto a Bolzoni sulla «giornata storica della nuova antimafia», Trocchia (oggi su Radio 3) sulla violenza dei vigili a Milano e Assael su alcune perplessità nel discorso di Mattarella, Merlo sul PNRR e Cipolletta sul suo futuro, Tornielli sul «racconto bugiardo sui giovani italiani» e Taddei da Milano sullo studiare fuori sede «mai un capriccio», la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina che in realtà dice comicamente “Fatti” – ma la ribattono ogni volta?? – e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) a fianco di De Luca sullo scontro nel Mar Nero (finalmente con la M maiuscola...), per finire con Muzio da Milano sull’ameno duetto DeSantis-Musk e come «Ma. Muz.» sui negoziati per il tetto del debito. 

Cocco sulla «grande guerra del Cobalto» e Costa sull’alleanza Cina-Russia contro l’Occidente aprono le Analisi, poi con Ciconte sulla «storia dell’Italia stragista a cavallo tra fascismo e mafia», 2 lettere (senza risposte, né ancora il vicedirettò Carotenuto nel colophon...) e Russo da Firenze sul caso Vinicius, per chiudere con la pagina “European Focus” con l’avvocato Stefano Rossetti, Enrique Andrés Pretel di El Confidencial, un’intervista “classica” (con domande in neretto) di Greete Palgi di Eesti Päevaleht allo scienziato dei dati Indrek Seppo, più il codice QR per ricevere la newsletter paneuropea ogni mercoledì via e-mail.

Bazzi sul nuovo film Disney “dal vero” La Sirenetta (sua ossessione da piccolo) e Ibrahimi sul Festival delle Letterature a Lecce (fra l’altro con una mostra sulle copertine di Sonno per il supplemento Fumetti) aprono le Idee, poi con Sinisi su Trust di Hernan Diaz (anche se – incurante della copertina nel trafiletto ad hoc sul premio Nobel 2023 – il sommarietto lo chiama Herman...). 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Fumetti

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni. 

e purtroppo una brutta notizia in serata... con Trocchia di nuovo a Piazza pulita su la7 (qui la puntata integrale).

mercoledì 24 maggio 2023

Prediche presidenziali e pax partitica (nel fango)

965° Domani dall’esordio, con richiami alti a Merlo, Raimo e Marchesi, editoriale di Pasquino sulle prediche di Mattarella «rivolte agli ignoranti», apertura di Preziosi sul primo decreto per l’alluvione, rientrante fotonotizia (rossobordata) di Marconi su Durigon (in un’immagine già vista e usata ormai da anni anche su Domani...) e Ugl «nel mirino dei pm», con manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Merlo sul fedelissimo Bignami «il Mr Wolf di Meloni» e Peloso su Zuppi con i giovani sul caro affitti proseguono i Fatti, poi Azzollini sui ritardi del PNRR e De Luca sugli errori di «Burocrazia, rate e litigi», La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) accanto a Iannaccone sulla commissione per la pandemia, Ricciardi su «l’antimafia della destra» e Bolzoni su «l’anniversario delle ipocrisie» del delitto Falcone (citato dal podcast “Morning” de Il Post), Marconi su «Tessere gonfiate e case scontate» da Durigon, Alice Dominese da Torino sulle «vite sospese dei migranti diventati “clandestini” col DL Cutro», la mezza pagina “Mondo” esterna (con sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) a fianco di Cotugno da Milano sull’acqua del Colorado,

per finire con D’Aprile sulle mobilitazioni dei cittadini per il voto in Turchia e Sollazzo sulla tomba di Mahsa Amini in Iran. 

4 lettere (senza risposte, a parte la prima che è un Diritto di replica di Matano con breve controrisposta di Tizian & Trocchia) e Giro sul G7 aprono le Analisi, poi con l’intervento del presidente Claudio Castelli della corte d’appello di Brescia sulla «insostenibile» riforma delle misure cautelari voluta da Nordio, il sempre pacato Raimo sui movimenti studenteschi e – sotto l’incongrua riemersa testatina Fatti, pure nella pagina a fronte... – la sempre twittarolissima Pezzali sul diritto di contestare

per concludere con l’italianista Simone sulla «volgarità nella vita pubblica profetizzata da Ortega y Gasset».

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con la divina Marchesi sul film Rapito di Marco Bellocchio e D’Antona sulla autobiografia divenuta postuma Storia da dentro di Martin Amis che esce oggi citato anche da Radio 3.

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Finzioni

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.