giovedì 30 novembre 2023

Ma che strano, sulla giustizia il governo in trincea

330° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Ignazi sulla «marea fucsia» dal cammino ancora lungo e Preziosi sullo stop al salario minimo «offesa ai lavoratori» per Andrea Orlando, fotonotizia di Merlo, Monaco e Trocchia sul caso Cospito con Delmastro a processo, apertura in taglio basso di Cotugno sull’apertura della Cop28 «sotto i peggiori auspici» (citato dal podcast “Morning” de Il Post), richiami in calce a Tizian & Trocchia ancora su Durigon, Rampoldi sulla viltà di chi definisce antisemita chiunque critichi gli errori di Israele, Oliveri sulla «fenomenologia di Ilary Blasi» e nella doppia manchette l’immancabile inserzione della Fondazione TOG

All’interno Trocchia e Monaco proseguono i Fatti, poi Merlo e Preziosi, le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Di Giuseppe, Iannaccone e Depascale da Torino, intervista domanda-risposta di Preziosi ad Andrea Orlando sopra a Corrado del PD, Tizian & Trocchia accanto a Francesca d’Amato, Cotugno da Dubai negli Emirati e Attanasio, Peloso e De Luca da Kiev, concludendo con Legorano e Muzio da Milano. 

Rampoldi avvia le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) accanto all’editoriale interno di Ignazi, per finire con la pagina “European Focus” insieme a Boróka Parászka di Hvg, Michal Kokot di Gazeta Wyborcza, un’intervista domanda-risposta di Nelly Didelot di Libération all’esperto di intelligence Nicolas Quénel, Milica Stojanovic di Balkan Insight e il QR code per ricevere la newsletter paneuropea ogni mercoledì via e-mail. 

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un’ulteriore intervista del tipo domanda-risposta dell’autore e producer Hakim Zejjari ad Alice Rohrwacher sul suo nuovo film La chimera (segnalata anche da Radio 3)

e Alice Valeria Oliveri sull’imbarazzante docuserie Unica su Ilary Blasi (con foto orrenda).

In ultima pagina ancora il promo del nuovo supplemento mensile Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni

compreso Cotugno a Dubai per la Cop28 (intervistato da più di una radio e con la newsletter “Areale” che per l’occasione diventa quotidiana). In serata, il direttò torna a Piazza pulita su la7 (qui la puntta integrale).

mercoledì 29 novembre 2023

La guerra ai pm copre i flop, della manovra non si parla più

Oggi incipit-anteprima dell’ottimo Pasquino su «Le ossessioni di Crosetto e la lezione di Montesquieu» e l’accorato Giro sul «Non possiamo fare differenze tra le vittime», apertura in taglio alto di Iannaccone e Merlo sulla guerra ai pm che «serve a coprire i flop» («Della manovra nessuno parla più»), fotonotizia di Polizzi «con un commento di» (formula al debutto in prima!) Silvestri su «Ascolto e cura per superare il piano Valditara», richiami in calce a Tizian & Trocchia ancora su Durigon, Pellegrino sulla Cop28, Merlini su Philip Roth e nella doppia manchette l’immancabile inserzione della Fondazione TOG

All’interno Iannaccone accanto a Malagutti da Milano proseguono i Fatti, poi Merlo sopra a se stessa come «Giu.Me.», le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Preziosi, Tizian & Trocchia, Holgado e Petrillo, Polizzi e l’editoriale interno di Giro, De Benedetti e Peloso, concludendo con Costa e una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Una bella intervista domanda-risposta di Simone alla sociologa Dominique Schnapper apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco all’altro editoriale interno di Pasquino, per finire con Pellegrino e Attanasio. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine nelle Idee, con Silvestri su «Che fare dopo la manifestazione» contro la violenza sulle donne e il «giornalista e performer» Leonardo Merlini sul «fare finta di essere Philip Roth» in uno spettacolo a Genova

In ultima pagina il promo del nuovo supplemento mensile Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 28 novembre 2023

Servizi, toghe rosse e cybersicurezza: tutte code di paglia

Oggi incipit-anteprima di Urbinati sul rispetto («non si insegna con una materia a scuola») e Azzollini sul «senso (scarso) della destra per l’informazione», apertura in taglio alto di Merlo, Tizian e Trocchia (con la congiunzione “e” prima maiuscola, poi minuscola...) su «Crosetto e la sindrome del complotto», fotonotizia di Cotugno sulla Cop28 a Dubai, richiami in calce a Cittadini sui due giorni in più di tregua a Gaza, Giardini su Marco Pantani, Morando su «l’eterna pista anarchica» e nella doppia manchette l’immancabile inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore di Domani, Carlo De Benedetti.

All’interno Tizian e Trocchia proseguono i Fatti, poi Merlo e Malagutti da Milano, Preziosi e l’editoriale interno di Urbinati, le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Holgado, Cittadini e De Luca (intervistato dal podcast “il Mondo” di Internazionale) da Kiev, Muzio da Milano e ancora De Luca da Kiev, Cocco e Sebastiani, per concludere con il quinto e ultimo (non c’è più in calce l’indicazione «(continua)») reportage di D’Aprile dal Kurdistan ancora a Sulaymaniyah. 

Cotugno da Milano sulla Cop28 (stamattina anche a Caterpillar AM su Radio 2) sopra Attanasio apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto all’editoriale interno di Azzollini, per finire con Giardini da Bologna sul «perché parliamo ancora di Pantani», «campione conservato in una biglia» con trafiletto sul saggio Marco Pantani. Alto sui pedali di Ciriello (assiduo collaboratore di Domani). 

Anche oggi un unico articolo ma di una sola pagina per le Idee, con il sempre ottimo Morando su «L’eterna pista anarchica che non porta mai a nulla»

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

lunedì 27 novembre 2023

Non perdiamole di vista, direbbe Moretti

Oggi incipit-anteprima di Serughetti sul «tempo di lotte radicali» e Castellani sui rischi per il green deal dalla «destra che vince», fotonotizia di Maccario e Preziosi sulla «rivoluzione fucsia», apertura in taglio basso di Iannaccone su Crosetto che evoca complotti in scontro con i pm, richiami in calce a Da Rold e Legorano sugli ostaggi e la tregua a Gaza, Carotenuto su Sinner e la vittoria in Coppa Davis, D’Angelo sui padri cercati dai romanzi italiani e nella doppia manchette l’immancabile inserzione della Fondazione TOG

All’interno Maccario e “L’editoriale” di Castellani proseguono i Fatti, poi Preziosi e “Il commento” di Serughetti, Merlo, le colonne riunite “Italia e Mondo” (torneranno mai separate?) accanto a Iannaccone, di fronte allo stesso Iannaccone (lasciato con il cognome intero...), il think tank (inopinatamente scritto con il trattino...) Tortuga, il quarto reportage di D’Aprile dal Kurdistan ancora a Sulaymaniyah, Da Rold da Milano e Giro, per concludere con Legorano da Kfarazza e Tel Aviv. 

3 lettere (senza risposte) di fianco a “Grand’Angolo” di Segre aprono le Analisi, poi “La settimana della scienza” sempre curata da Bignami e illustrata da Campagna, la pagina sulla scuola “Tempo pieno” con il pedagogista Enrico Bottero e infine il vicedirettò Carotenuto sul «tennis italiano dal deserto alla Davis» con trfiletto sull’unico altro successo del 1976. 

Torna dopo diverso tempo un unico articolo di 2 pagine per le Idee, di D’Angelo sugli «Evanescenti, padroni e distanti» padri nei romanzi italiani contemporanei, citati (ancora da Lagioia: vedremo domani) su Radio 3. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

domenica 26 novembre 2023

E tra i tanti conflitti, non manca mai quello d’interesse

1150° Domani dall’esordio, con il ritorno di un’apertura in taglio alto di Merlo sul conflitto d’interessi «scandalo a destra», incipit-anteprima di Damilano sul «compleanno “dimenticato”» dei 30 anni dallo “sdoganamento” berlusconiano dei post-fascisti e Da Rold sulla tregua a Gaza «già a rischio», fotonotizia di Preziosi su rumore e rabbia delle donne nella «marea fucsia è radicale», richiami in calce allo stesso Da Rold (ed è probabilmente un errore “domenicale”, dato che per la prima volta un incipit-anteprima rimanda allo stesso articolo di un richiamo in prima...), Vian sui «Novissimi spesso dimenticati», Ricci sulla «resistenza di uno Struzzo» all’Einaudi, con l’ormai inamovibile doppia manchette l’inserzione della Fondazione TOG

All’interno Rapisardi da Torino su Schlein e l’editoriale interno (decisamente “freddo”, preconfezionato per il weekend anche se come sempre ineccepibile) di Damilano proseguono i Fatti, poi Preziosi e Croce, Merlo, Malagutti da Milano su «l’anno zero dei telefoni», le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Da Rold da Milano, il terzo reportage di D’Aprile dal Kurdistan, a Sulaymaniyah nel centro aperto da Emergency e infine un’intervista domanda-risposta ancora di Preziosi a Jorge Ithurburu, presidente di 24marzo Onlus

Floridia apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto a “Il cannocchiale” di Risso (ancora con l’occhiello senza l’articolo nel nome della rubrica...), Vian sulle “cose ultime” dimenticate (morte, giudizio, inferno e paradiso), “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali sopra alla striscia Aimone l’airone di Marinaccio, chiudendo con Russo da Firenze sul “derby d’Italia” con Juve e Inter «tornate a parlarsi». 

Ricci sui 90 anni dell’Einaudi (e il motto “Spiritus durissima coquit” in corsivo e tra virgolette nell’occhiello!) apre le Idee, di fronte a Pilotti e “La classifica dei libri” come sempre commentata da Cottafavi sopra all’immagine-logo di Campagna. 

In ultima pagina il promo del nuovo supplemento mensile Cibo in edicola da sabato. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, il fondatòr torna a In onda su la7 (qui la puntata integrale).


sabato 25 novembre 2023

Altro “Cibo” per superare l’indigestione di... cavolate

325° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Serughetti sulla paura «alla radice della violenza maschile» e l’intervista domanda-risposta del direttò a Elly Schlein dalla festa di Domani, fotonotizia di Costa, Della Giusta e Poggio su «Le ragazze son tornate», fotonotizia di Preziosi & Ricciardi, richiami in calce a García, Incir & Picierno sulla battaglia nell’europarlamento, Masi sul sistema inadeguato a proteggere le donne, Marchesi sul non mettere in scena lo stupro nella fiction Circeo, ancora con nella doppia manchette l’inserzione della Fondazione TOG

All’interno l’intervista di Fittipaldi a Elly Schlein prosegue i Fatti, poi Costa e le europarlamentari Iratxe García, Evin Incir e Pina Picierno, l’editoriale interno di Serughetti, Barbara Poggio & Marina Della Giusta (docenti universitarie a Trento e Torino), l’intervista domanda-risposta di Holgado & Imberti al ministro Piantedosi ancora dalla festa di Domani, Trocchia ed Enrico Riera, le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Da Rold da Milano, Sebastiani e De Benedetti, per concludere con il secondo reportage di D’Aprile dal Kurdistan, a Halabja. 

Passarelli su come «l’Europa costruisce il suo stato» apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco all’avvocata Maria Masi, chiudendo con Ciriello e il vicedirettò Carotenuto. 

Moca su «la più grande autrice per ragazzi di cui non avete sentito parlare» Joan Aiken per I lupi di Wiloughby Chase apre le Idee accanto a “Faccio cose, vedo gente” (che purtroppo nell’occhiello torna a perdere la fine del nome della rubrica “a Milano”...) di Venezia, per finire con la divina Marchesi sulla «scelta femminista» di Circeo su Rai 1. 

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con bellissime copertina e illustrazioni di Gaia Magnini, richiami in prima all’apertura di Palmisano e Delfanti e ai pezzi di Ciancio, Leo, Addezio), è disponibile il 18° supplemento Cibo (indicato «Anno II n.11») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli a tema «Il sapore dolciastro del cambiamento climatico». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di Palmisano da Milano e Delfanti da Verona, seguìti dal sommario a sinistra e la spiritosa scheda dell’illustratore (che realizza come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono 2 immagini di Campagna, sempre senza biografia), Buscemi, Ciancio da Milano, De Feudis, Strafile da Stoccolma e Ludovica Conte da Torino, l’insegnante Giorgia Grisendi, Leo da Corato (BA), Grazia Battiato, Sala da Hong Kong, Santucci, Turazza da Milano, Niola sul «Cioccocapitalismo» di Wonka nei cinema dal 14 dicembre, le rubriche “Nel carrello” di Ciconte di Terra! e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, poi Fabiano Guatteri sul suo La cucina milanese, Maria Ilaria Verderame, Nadia Addezio da Menzel Mhiri in Tunisia e la tradizionale conclusione con “C’è del fumo in cucina” di Grandi. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 24 novembre 2023

Si loda per donne al lavoro, taglia i fondi contro la violenza

Oggi incipit-anteprima di Moro sulla scuola italiana che «ha già rimosso le donne» e Ignazi sul «nodo di Israele sono i coloni in Cisgiordania», apertura in taglio alto di Casadio, Maccario e Merlo su «propaganda e realtà» del governo che si loda ma taglia i fondi contro la violenza alle donne, fotonotizia di Preziosi & Ricciardi sullo scontro Meloni-Landini dalla festa di Domani, richiami in calce a De Pascale & Marconi su Santanchè, Balassone su OpenAI e big tech, Lagioia su Michele Murgia e lo scrivere politico, sempre con nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Casadio sui femminicidi degli ultimi anni prosegue i Fatti, poi Micol Maccario da Torino e Merlo, le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto alla ricercatrice Carlotta Moro (illustrata dal ritorno della «Elaborazione grafica Domani»), Marconi, Preziosi & Ricciardi sull’intervista domanda-risposta a Maurizio Landini dal primo festival romano “L’Europa di Domani, ancora Marconi con De Pascale da Torino sul forum Meraviglia della ministra Santanchè accanto all’intervista domanda-risposta di Di Giuseppe al sindaco Gualtieri sempre dal festival romano di ieri, Cittadini e De Benedetti, un utile glossario di Giro su «attori e fattoti in campo a Gaza», per concludere con un primo reportage (l’occhiello dice 1 e in calce c’è la scritta continua...) di D’Aprile da Sulaymaniyah in Kurdistan. 

Balassone sul terremoto in OpenAI apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto all’editoriale interno di Ignazi, chiudendo con Burreddu da Bologna. 

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Lagioia (che incurante del mini-conflitto d’interesse questa settimana ha segnalato ogni giorno un articolo di Domani a Pagina 3...) su «Murgia non si può dimenticare» con un trafiletto di Cottafavi su Un anno di storie 2023 della Treccani (dove è socia anche la Fondazione Domani, seppur non esplicitato...), e Sinisi sulle scelte dei giovani brigatisti raccontate in Dolore e furore di Sergio Luzzato con trafiletto ad hoc (e segnalato anche da Radio 3).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni con la seconda giornata del festival romano di Domani, in diretta Facebook e su YouTube.

giovedì 23 novembre 2023

Meloni e Schlein, più il primo festival di “Domani” a Roma

Oggi incipit-anteprima di Azzollini sul piano anti femminicidi del governo «solo fumo» negli occhi e Bragantini sullo «scontro di civiltà tra PD e destra», fotonotizia di Cittadini, Giro, Iannaccone e Ricciardi sull’incontro Meloni-Schlein, apertura in taglio basso di Preziosi sui lavoratori leghisti contro Salvini «Traditore», richiami in calce a Legorano sulla «nuova fase della guerra a Gaza», Gigi Riva su «Quando l’abuso di memoria rende impossibile la pace», Siti sull’ambiguità del romanzo e nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Iannaccone e Giro proseguono i Fatti, poi Ricciardi e l’editoriale interno di Azzollini (citata anche dal podcast “Morning” de Il Post), le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Cittadini, Di Giuseppe e Bragantini, Preziosi con trafiletto sul festival a Roma “L’Europa di Domani e Fontanelli da Milano, Merlo (di nuovo con trafiletto e immagine-logo di Sonno per i 2 giorni romani di Domani) accanto ancora a Di Giuseppe e sopra a De Benedetti, di nuovo Ricciardi e Holgado, Legorano da Tel Aviv accanto a Peloso, per concludere con Da Rold da Milano e il caporedatòr Ferraresi su «L’intelligenza artificiale nelle mani di umani capricciosi». 

Riva avvia le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco a Ponti, concludendo con la pagina “European Focus” insieme ancora a De Benedetti, Holger Roonemaa di Delfi, un’intervista domanda-risposta di Judith Fiebelkorn di n-ost al sindacalista Ludovic Voet, Angelo Boccato di The Independent e il QR code per ricevere la newsletter paneuropea sull’e-mail ogni mercoledì. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Siti sull’ambiguità del romanzo «premessa di conoscenza» partendo dal riedito L’arte del romanzo di Milan Kundera (con altro trafiletto su “L’Europa di Domani”) e Silvestri sul «Nessuno insegna alle donne la legittimità del desiderio» (con altra grande illustrazione di Nardi, che è facile immaginare sia stata considerata anche per l’apertura in prima pagina lo scorso lunedì: scelta difficilissima...) e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni

con la prima giornata del primo festival di Domani a Roma, in diretta Facebook (ma anche su YouTube) per 2 ore al mattino e altre 4 al pomeriggio.

mercoledì 22 novembre 2023

Un altro imbarazzo nel governo, chi l’avrebbe mai detto?

Oggi incipit-anteprima di Pasquino sul patriarcato «non l’unico colpevole dei femminicidi» e Felice sulla «finanziaria contro l’interesse del nostro Paese», apertura in taglio alto di Gennaro, Siti, Torrisi e Trocchia (ancora segnalati anche con il nome) su come «Amadori imbarazza il governo», fotonotizia di Illetterati e Legorano sull’accordo per liberare 50 ostaggi a Gaza, richiami in calce a Merlo su «quella lista Vannacci che preoccupa la premier (e i giornali di destra)», Carotenuto sulla «dura vita dei cittì per costruire le loro squadre» (con l’orridissima trascrizione di c.t. cha fa accapponare la pelle...), Bolzoni sul suo «Diario di un cane romantico» e nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno Trocchia e Claudia Torrisi proseguono i Fatti, poi Angela Gennaro e Merlo, Siti e ancora Merlo, le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Cotugno sul dibattito di venerdì a Roma per “L’Europa di Domani (con trafiletto e immagine-logo di Sonno), Malagutti da Milano e l’editoriale interno di Felice, per concludere con Signorelli sull’incredibile scontro OpenAI-Microsoft nella Silicon Valley. 

Labate e Azzollini aprono “di prepotenza” (nel senso di argomentazioni forti) le Analisi, poi 2 lettere (la prima con lunga risposta di Assael) accanto all’altro editoriale interno di Pasquino, concludendo con il vicedirettò Carotenuto e Caremani da Arezzo. 

Rarissimo articolo unico da una sola pagina per le Idee (per l’intero programma dei 2 giorni del festival di Domani), di Bolzoni sulla sua raccolta di oltre 80 articoli in quasi 50 anni Controvento, purtroppo senza segnalare né su carta né in un tweet — ed è folle, vista la tanto sbandierata “digital first” e l’annunciato investimento sul web dopo il cambio direttore che ancora dobbiamo vedere: sarà la distrazione per la vigilia del festival... — il breve filmato dell’intervista di Trocchia che lo genera girato da Ikonomu presente sul sito... 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 21 novembre 2023

«Le donne cattive come il diavolo», allegria!

1145° Domani dall’esordio, con incipit-anteprima di Pellegrino sulla proposta Bonino ieri su Domani come «atto di verità e riconciliazione» e Urbinati sul «bel rifiuto di Elly Schlein» alla festa di Fd’I, fotonotizia di Bazzi, Raimo e Merlo (forse per una svista indicati anche con il nome) sulle deliranti tesi dell’esperto Amadori messo dal governo contro le violenze di genere, apertura in taglio basso di Cotroneo, Muzio e Peloso sui rischi del trionfo di Milei, richiami in calce a Preziosi su Bibbiano e l’avvocato probabile candidato a sindaco reggiano per la destra, Malagutti sulle assicurazioni per le polizze sul clima, Gigi Riva sul libro di Sofri sulla guerra in Cecenia e nella doppia manchette l’abituale inserzione della Fondazione TOG

All’interno lo scoop del sempre pacato Raimo sull’esperto del ministro Valditara prosegue i Fatti, poi Merlo e l’editoriale interno di Pellegrino, Bazzi, Preziosi e l’altro editoriale interno di Urbinati, le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Iannaccone, Alice Dominese da Torino e Tizian, Cotroneo da Rio de Janeiro e Peloso, Muzio da Milano e De Benedetti, per finire con Giro e Costa. 

Malagutti e “Areale” di Cotugno entrambi da Milano aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto a Noury di Amnesty, concludendo con Ferrero sul fenomeno Sinner e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Riva su C’era la guerra in Cecenia di Adriano Sofri apre le Idee, poi con Guidorizzi e Carelli. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.