martedì 28 novembre 2023

Servizi, toghe rosse e cybersicurezza: tutte code di paglia

Oggi incipit-anteprima di Urbinati sul rispetto («non si insegna con una materia a scuola») e Azzollini sul «senso (scarso) della destra per l’informazione», apertura in taglio alto di Merlo, Tizian e Trocchia (con la congiunzione “e” prima maiuscola, poi minuscola...) su «Crosetto e la sindrome del complotto», fotonotizia di Cotugno sulla Cop28 a Dubai, richiami in calce a Cittadini sui due giorni in più di tregua a Gaza, Giardini su Marco Pantani, Morando su «l’eterna pista anarchica» e nella doppia manchette l’immancabile inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore di Domani, Carlo De Benedetti.

All’interno Tizian e Trocchia proseguono i Fatti, poi Merlo e Malagutti da Milano, Preziosi e l’editoriale interno di Urbinati, le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Holgado, Cittadini e De Luca (intervistato dal podcast “il Mondo” di Internazionale) da Kiev, Muzio da Milano e ancora De Luca da Kiev, Cocco e Sebastiani, per concludere con il quinto e ultimo (non c’è più in calce l’indicazione «(continua)») reportage di D’Aprile dal Kurdistan ancora a Sulaymaniyah. 

Cotugno da Milano sulla Cop28 (stamattina anche a Caterpillar AM su Radio 2) sopra Attanasio apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) accanto all’editoriale interno di Azzollini, per finire con Giardini da Bologna sul «perché parliamo ancora di Pantani», «campione conservato in una biglia» con trafiletto sul saggio Marco Pantani. Alto sui pedali di Ciriello (assiduo collaboratore di Domani). 

Anche oggi un unico articolo ma di una sola pagina per le Idee, con il sempre ottimo Morando su «L’eterna pista anarchica che non porta mai a nulla»

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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