martedì 31 ottobre 2023

In cerca degli ostaggi, con piani concordati

300° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Urbinati sulla sicurezza di Israele legata a quella dei palestinesi e Bragantini sulla riforma inutile («Il cesarismo ha già vinto»), fotonotizia (firmata Da Rold, De Benedetti, Giro, Muzio e Zuolo) su Gaza accerchiata, apertura in taglio basso di Malagutti sulla sfida per Tim con «gli amici di Bisignani», richiami in calce a Merlo su premierato e Mattarella, Carotenuto sul Pallone d’Oro, Ricci su Halloween e nella doppia manchette l’inserzione per la Fondazione TOG

All’interno De Benedetti e Zuolo proseguono i Fatti, poi Da Rold e Muzio entrambi da Milano, Giro e l’editoriale interno di Urbinati, Peloso da Roma e Grieco dal Vaticano (fa sorridere ma è scritto così...), Malagutti da Milano e Iannaccone, Merlo e Di Giuseppe, sempre le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco ancora a Iannaccone, Tizian e Preziosi, per concludere con Trocchia sopra a se stesso come «Ne. Tro.». 

Azzollini apre le Analisi accanto a Briganti da Bruxelles, poi 3 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Bragantini, chiudendo con il vicedirettò Carotenuto. 

Unico articolo per le Idee, con un racconto di Ricci per Halloween sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

lunedì 30 ottobre 2023

Netanyahu sempre più isolato, Salvini sempre più costoso

Oggi apertura in taglio altissimo e senza foto di De Benedetti su «In Israele Netanyahu sempre più isolato», poi incipit-anteprima di Guolo sulla «strada giusta se si vuole rafforzare l’Anp» e Castellani sulla riscoperta del premierato, fotonotizia sull’inchiesta di Tizian su «Quanto ci costa il circo di Salvini», richiami in calce a Preziosi sul matrimonio sardo PD-M5s che «rischia di far divorziare i progressisti», Penati sui tassi della BCE, Antonelli sul «miglior cantautore da un bel po’» Calcutta e nella doppia manchette l’inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno De Benedetti e Pellegrino proseguono i Fatti, poi Guolo, Tizian, Preziosi e l’editoriale interno di Castellani, ancora le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto ad “Areale” di Cotugno da Milano, Signorelli pure da Milano nell’inchiesta sostenuta dai lettori, per concludere con Giro e “Il report” di Attanasio. 

Penati sui tassi non aumentati dalla BCE («Ma il pericolo non è ancora scampato») dà il via alle Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e “Grand’Angolo” di Segre, la pagina del lunedì sulla scuola “Tempo pieno” (per la prima volta con 2 articoli e lo stesso occhiello, evidentemente un errore...) con l’insegnante Giovanni Castagno e un sciattamente non definito (nemmeno dal luogo, come per i giornalisti: bastava poco...) Valerio Cuccaroni, quindi “La settimana della scienza” curata come sempre da Bignami e illustrata con spirito da Campagna, infine Paolo Galassi da Buenos Aires (e uno sconfortante occhiello: “Argentina”, che non fa onore ai suoi fratelli in genere ben più brillanti...). 

2 pagine ma 4 articoli per le Idee, con Antonelli da Milano e la scrittrice Cristina Marconi su Polveri sottili (in corsivo nell’occhiello!) di Gianluca Nativo, il rientrante Simone e l’autore tv Giovanni Benincasa. 

In ultima pagina, come ieri il promo con il codice QR del nuovo numero del supplemento mensile Cibo, disponibile da sabato. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, Urbinati torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale).

domenica 29 ottobre 2023

Invasione sempre più vicina e Occidente in piazza

Oggi incipit-anteprima di Gigi Riva sulla «violenza esibita che allontana lo spettatore» e di Damilano su Conte «nemico del cuore» della premier (anche se in Italia non esiste un premier, ma nessun giornale scriverà mai in un titolo le 24 lettere di “presidente del consiglio”...), fotonotizia in taglio alto (firmata De Benedetti, Holgado, Legorano e Mannino) sull’invasione «sempre più vicina» e «L’Occidente in piazza contro Israele», apertura di Merlo su «I vecchi saggi che “proteggono” Meloni», richiami in calce a Ferguson sulla pace in Irlanda del Nord, Vian su Ratzinger nel dialogo con l’ebraismo, Lusenti sul «perdono a separarci davvero dalle nostre madri» e nella doppia manchette l’inserzione per la Fondazione TOG

All’interno De Benedetti e Riva con Mannino da Catania “passante” proseguono i Fatti, poi Legorano e Holgado, Merlo e Damilano, ancora le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a Tedeschi da Milano, Bressa da Milano e Sara Lucaroni da Firenze, per chiudere con 2 pagine di un nuovo reportage narrativo in partnership con ereb e Amanda Ferguson da Belfast. 

3 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso (ancora maledettamente senza l’articolo nel nome della rubrica...) aprono le Analisi, poi Vian sul «ruolo fondamentale di Ratzinger nel rifondare il dialogo con l’ebraismo», “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali sopra a una striscia di Aimone l’airone di Marinaccio, finendo con Russo da Firenze. 

Pilotti e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna (e un corsivo nel titolo!) aprono le Idee, per finire con Natascha Lusenti da Milano. 

In ultima pagina, il promo con il codice QR del nuovo numero del supplemento mensile Cibo, disponibile da ieri. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

sabato 28 ottobre 2023

“Cibo” tra la piccola manovra e le grandi manovre

Oggi incipit-anteprima di Felice su destra e sinistra che «esistono ancora, Meloni e Sánchez sono la prova» e di Trigilia sul «paradosso del welfare all’italiana», apertura di Di Giuseppe, Iannaccone e Malagutti sulla manovra con «tregua Meloni-Salvini» e Tajani e Mediaset veri sconfitti, fotonotizia ancora in taglio basso (firmata De Benedetti, Maniscalco, Muzio e Rampoldi) su Israele che «avanza nella Striscia isolata», richiami in calce a Preziosi sui primi «dispetti del dopo Nardella» nel PD di Firenze, Costa & Di Giuseppe sul «femminismo di destra è maschilismo», Bazzi sul memoir di Britney Spears con il «bisogno d’amore che divora» e nella doppia manchette l’inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Maniscalco e De Benedetti proseguono i Fatti, poi come ieri Da Rold e Muzio entrambi da Milano, Rampoldi, Peloso, Iannaccone e Di Giuseppe sopra a «Ste. Ian.», Malagutti e Taddei entrambi da Milano, di nuovo le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Preziosi, Merlo e l’editoriale interno di Felice, per chiudere con Laura Fazzini da Milano e Trocchia. 

Ancora Di Giuseppe e Costa aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Trigilia, finendo con Ciriello e “Faccio cose, vedo gente” di Venezia a Milano (ormai senza più l’indicazione geografica nel nome della rubrica, sempre rimasto incomprensibilmente “ballerino”). 

Anche oggi 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un sempre empatico Bazzi sul memoir di Britney Spears sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni e Maniscalco con un trafiletto sulla Festa del Cinema di Roma (e una celebre immagine del gesto dell’ombrello ai «Lavoratori...» di Alberto Sordi, orrendamente “schiacciata” anziché tagliarla diversamente...). 

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con bellissime copertina e illustrazioni di Lorenzo D’Alessandro, richiami in prima all’apertura di Palmisano e Leo, Sala, Maniscalco), è disponibile il 17° supplemento Cibo (indicato «Anno II n.10») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli a tema «La pausa pranzo è diventata un lusso». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di Palmisano da Milano, seguìta dal sommario a sinistra e la spiritosa scheda dell’illustratore (che realizza come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono 2 immagini di Campagna, sempre senza biografia), Leo da Corato (BA), Sala da Hong Kong, Sabrina De Feudis, Buscemi, Federico Panetta da Varese, Venco da Milano, Maniscalco, Andrea Strafile, Ciancio da Milano, Eugenio Signoroni da Oudenburg nelle Fiandre belghe, Santucci, le rubriche “Nel carrello” di Ciconte di Terra! e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, poi Lavinia Martini, Maria Ilaria Verderame, Niola (su un film in uscita a novembre, Club Zero) e la tradizionale conclusione con “C’è del fumo in cucina” di Grandi. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

venerdì 27 ottobre 2023

Tra «bozze errate e tensioni», governo nel caos

1120° Domani dall’esordo, con incipit-anteprima di Penati sui rischi per la nostra economia nel disordine globale e di Ignazi su Israele potenza occupante con limiti, apertura in taglio alto di Iannaccone, Malagutti e Merlo sulla manovra con «il governo nel caos», fotonotizia (firmata Da Rold, Guolo, Maniscalco, Muzio e Gigi Riva) sui «primi raid dentro Gaza con i tank», quindi richiami in calce a Preziosi sulla sfida europea di Schlein, Segreto sull’archivio segreto (che sembra uno scherzo ma è vero) di Mattei, Gaspari sul teatro del Romaeuropa festival (scritto con la F maiuscola, al contrario di articolo e sito...) e nella doppia manchette l’inserzione per la Fondazione TOG

All’interno Maniscalco e Riva proseguono i Fatti, poi Da Rold e Muzio entrambi da Milano, Guolo, De Benedetti e Merlo, Iannaccone e Croce, Malagutti da Milano e l’editoriale interno di Penati, di nuovo le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Preziosi, per chiudere con il prosieguo dell’inchiesta di Tizian & Trocchia accanto a Holgado. 

Lo storico dell’economia Luciano Segreto sui 61 anni della scomparsa di Mattei con il suo archivio segreto (omen nomen) apre le Analisi, poi Giro su Hamas, 5 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Ignazi, finendo con Cimbrico da Genova con trafiletto sul film Invictus, data la finale di rugby che ne replica le squadre come nei Mondiali 1995. 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Gaspari alla curatrice Stefania Lo Giudice del Romaeuroepa festival e Clara Storti della Compagnia Quattrox4 su Le città invisibili di Calvino in «circo partecipato». 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 26 ottobre 2023

Manovra finanziaria e manovre politiche

295° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Pezzali sulla tampon tax che «racconta una civiltà (e i suoi tabù)» e Bragantini sulla “Melonomics” («Troppe mance, zero prospettive»), fotonotizia di Di Giuseppe, Iannaccone e Merlo sulla manovra con «Salvini il grande sconfitto», apertura in taglio basso (firmata De Benedetti, Maniscalco, Muzio, Peloso e Gigi Riva) su Netanyahu che «prende tempo sull’invasione», richiami in calce a Preziosi su «De Luca e l’ambiguo attacco a Schlein», Marzano sul «Papa ascoltato anche dagli atei», Sinisi sulla «percezione alterata del sé» a partire dal caso Giambruno e nella doppia manchette l’inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Maniscalco e De Benedetti proseguono i Fatti, poi Gigi Riva e Muzio da Milano, Peloso, Di Giuseppe e Preziosi, Iannaccone e l’editoriale interno della sempre twittarolissima Pezzali, Dalcastagné e Maria Cecilia Guerra (deputata PD), ancora le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Merlo, Tizian & Trocchia accanto a «Ne. Tro.», per chiudere con Tourn (da Roma anziché la solita Torino, se non è un errore...). 

Marzano e Passarelli aprono le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Bragantini, finendo con la pagina “European Focus” insieme a Michał Kokot di Gazeta Wyborcza, De Benedetti, l’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Leo Mausbach per n-ost all’ex ambasciatore Rolf Nikel e il QR code per ricevere la newsletter paneuropea via e-mail ogni mercoledì. 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Sinini sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni e Ferri sulle mestruazioni in tv. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

mercoledì 25 ottobre 2023

Aumenti e più tasse per tutti (belle promesse...)

Oggi incipit-anteprima di Malagutti su «cosa serve Confindustria?» con il «grande flop di Bonomi» e Pasquino su «L’arma decisiva delle opinioni pubbliche» segnalato anche da Radio 3, apertura di Iannaccone e Di Giuseppe & Merlo sulla manovra «contro clima e donne», fotonotizia in taglio basso (firmata da Attanasio, Costa, Da Rold, De Benedetti, Maniscalco e Muzio) su Israele «allo scontro totale con l’Onu», richiami in calce a Damilano sul caso Giambruno figlio del berlusconismo, Croce sul caso Apostolico e Zejjari sul... caso Justine Triet, (per stare nel gergo giornalistico, per fortuna non replicato anche questo nel richiamo...) con nella doppia manchette l’inserzione per la Fondazione TOG

All’interno Maniscalco e Costa proseguono i Fatti, poi Da Rold e Muzio entrambi da Milano, Attanasio e De Benedetti, De Luca da Kupiansk (nuovo fronte in Ucraina), Iannaccone sopra a se stesso come «Ste. Ian.», Malagutti da Milano e Di Giuseppe & Merlo, di nuovo le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto, perché di fronte a Trocchia, Damilano e infine Vergine da Milano e Ricciardi. 

Croce e Toni Ricciardi vicepresidente PD alla Camera in risposta all’intervento di Bernini di ieri aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Pasquino, finendo con Marco A. Munno (citato anche dal podcast “Morning” de Il Post) e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Anche oggi 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con l’esordio di Hakim Zejjari che incontra la regista Justine Triet alla Festa del Cinema di Roma e “L’arte di Domani” con Cappuccio sulle installazioni del portoghese Vasconcelos in (doppia) mostra a Firenze. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 24 ottobre 2023

Il piano segreto del governo sui CPR

Oggi incipit-anteprima di Zuolo su «L’addio al maschio tossico» per chi è senza potere e di Segre sulle «guerre di oggi prive di politica e senza futuro», apertura di Tizian & Trocchia sul «piano segreto del governo» sui Cpr «blindati come celle», fotonotizia (firmata Assael, Costa, Da Rold, De Benedetti e Giro) su Israele e USA a trattare sugli ostaggi, richiami in calce a Erler, Preziosi e Merlo sulle elezioni suppletive, Bernini sui «cervelli in fuga» e Siti su Yara di Genna, con nella doppia manchette l’inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Costa e “L’editoriale” di Segre proseguono i Fatti, poi Da Rold da Milano e De Benedetti, Giro e Assael, Cotroneo da Buenos Aires e Bressa da Milano, Preziosi e Merlo, Erler, di nuovo le colonne riunite “Italia e Mondo” di fianco a «Ste. Ian.», perché di fronte a Iannaccone e Di Giuseppe, per chiudere con Tizian & Trocchia (con il luogo rimasto in neretto...) sui Cpr (che nei social Domani scrive con la maiuscola ma sul cartaceo no...). 

Coen (citato anche dal podast “Morning” de Il Post) e l’editoriale interno di Zuolo aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e “L’intervento” di Anna Maria Bernini, finendo con Francesco Caremani da Arezzo e Alessandro Basta. 

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con RAV alias Ventura sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni e Siti su Yara. Il true crime di Giuseppe Genna. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

lunedì 23 ottobre 2023

Oltre ai tunnel sotterranei, si scava anche con le parole

Oggi incipit-anteprima di Urbinati sulle «intuizioni di Arendt contro gli orrori del nazionalismo» (ferocemente criticata da Assael e citata da Radio 3) e di Castellani sulla premier single «costretta alla modernità», fotonotizia di Da Rold, Legorano e Peloso sulla «alta tensione tra Israele e Iran», apertura di Iannaccone sull’ira di Meloni (famigerata frase-omnibus per i titoli, già abusata nell’era Napolitano per il suo cognome lungo...), richiami in calce a Signorelli sull’IA «prossima bolla?», Penati sulle privatizzazioni illusorie, Scarpa sul «crescere con un intellettuale», con il ritorno nella doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG.

All’interno Da Rold da Milano e Urbinati proseguono i Fatti, poi Legorano (tornato a Roma, pare), Peloso, Iannaccone (con il luogo rimasto in neretto...) sopra a se stesso (con il nome rimasto completo...), di nuovo le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto ad “Areale” di Cotugno da Milano, Signorelli sull’IA «prossima bolla?», per chiudere con Zanchini sulla lobby dei balneari. 

Penati apre le Analisi, poi 5 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Castellani, la pagina sulla scuola “Tempo pieno” con Carlo Ridolfi da Padova e il sempre pacato Raimo sul contributo-estorsione per la carta igienica, “La settimana della scienza” sempre curata da Bignami e illustrata da Campagna, finendo con Russo da Firenze. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Scarpa sul «padre di Trevi (e il mio)» che ci fa venire un colpo al cuore con il ritorno di un ritratto di Bergamelli (ma è uno della nostra amatissima dozzina realizzata nel 2021...) e Sinisi sulla «sfinge tamarra e seducente» dell’immarcescibile Corona «capitalismo italiano». 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

In serata, Merlo torna a Stasera Italia (qui la puntata integrale).

domenica 22 ottobre 2023

Niente spiragli di pace, complotti e l’addio a Staino

1115° Domani dall’esordio, con incipit-anteprima di Rampoldi sul «risolvere il conflitto con il modello di Mandela» in Palestina e Damilano sul «governo trasformato in House of Cards» (in corsivo nel titolo!), fotonotizia di Cocco e Da Rold (mai così pochi ultimamente) su Gaza, apertura di Iannaccone su Giambruno per cui «Meloni crede al complotto», richiami in calce a Merlo e Trocchia sull’emergenza nelle carceri, Fontanelli sul gioco d’azzardo («si spende più del cibo»), Cottafavi e Faraci su Sergio Staino, con il ritorno (da noi quasi previsto ieri...) nella doppia manchette dell’inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Rampoldi prosegue i Fatti, poi Da Rold da Milano e Cocco da Shanghai, Iannaccone e “L’editoriale” di Damilano (ancora con il corsivo di House of Cards nel titolo, ma con uno strano effetto di “non neretto”...), Merlo e Trocchia, ancora le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Dalcastagné, per chiudere con Giuliana Sias da Oristano. 

Il “Diario europeo” (con un occhiello diverso e più lungo...) di Saraceno apre le Analisi, poi Cotroneo da Buenos Aires sull’Argentina al collasso mentre vota, 3 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” (con l’occhiello che continua a tagliare l’articolo iniziale nel nome della rubrica...) di Risso, una pagina curiosa con il vicedirettò Carotenuto in un articolo orizzontale (e betting in corsivo nel titolo!) sopra a Fontanelli da Milano, Vian sul declino dell’arte sacra (con un incredibile “refuso” in un’epigrafe dei nuovi manufatti installati alla romana S. Maria Maggiore per il giubileo!) e per chiudere “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali (ieri tornata in Italia) sopra alle 2 strisce di Conversazione con l’alieno di Sonno (per la prima volta in questa formula breve tornata su una pagina di destra). 

Pilotti (inevitabilmente su annessi & connessi di Giambruno) e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi aprono le Idee, ancor più inevitabilmente chiusi dal ricordo di Sergio Staino affidato al rientrante Faraci accanto a “Il profilo” ancora di Cottafavi (a nome intero, senza iniziali: a noi va sempre bene, ma è una consuetudine “ballerina” che feticisticamente ci disturba un po’...), ma sul sito ce ne sono almeno altri due e meritevoli: Felice e il bravo vignettista Giorgio Franzaroli.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

sabato 21 ottobre 2023

E ancora una volta l’Italia si fa riconoscere

290° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Preziosi sulla «scelta obbligata per evitare ricatti» (al contrario di un ex presidente da poco scomparso, disciamo) e Guolo sullo «spettro dell’Iraq» che aleggia su Gaza, poi apertura — in taglio alto, sull’argomento “molto italiano” (come direbbe Stanis di Boris) che inevitabilmente si mangia quasi tutti gli altri... — firmata Di Giuseppe, Iannaccone, Maccario e Siti sul caso Giambruno, fotonotizia (con autori Da Rold, De Benedetti, Holgado, Legorano e Muzio) sugli aiuti umanitari, richiami in calce a Iannaccone su Sangiuliano che rischia la poltrona, Bolzoni sui «giochi dei giudici in Cassazione» e Del Corso sulla porpora scoperta a Ercolano, con il ritorno nella doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG, peraltro anche in ultima pagina (e magari domani torna anche il 5‰ per Emergency: mai dire mai). 

All’interno Di Giuseppe e Preziosi proseguono i Fatti, poi Iannaccone e Micol Maccario, Siti e la rientrante Cacciola, ancora Iannaccone e Trocchia, Da Rold da Milano e De Benedetti, Guolo, ancora le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Zini, Legorano da Tel Aviv, per chiudere con Holgado e Muzio (curiosamente senza indicazione dal luogo, abitualmente Milano...). 

2 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Bolzoni aprono le Analisi, chiuse con Russo da Firenze e “Faccio cose, vedo gente” (nell’occhiello sempre senza la seconda parte del nome della rubrica...) di Venezia da Milano. 

2 pagine curiose per le Idee, con 2 articoli della medievista Beatrice Giovanna Maria Del Bo e del docente di papirologia Lucio Del Corso a sovrastare una razione prima normale e poi doppia (cioè una riga sulla pagina di sinsitra e due su quella a destra) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.