sabato 31 dicembre 2022

“Politica” e “DopoDomani” per guardare al nuovo anno

Ultimo Domani del 2022, con editoriale di Ignazi sulla destra che si dimostra «in Italia non sa essere liberale», fotonotizia (bordata in rosso) di Preziosi sui «dieci giorni che hanno cancellato il centosinistra» e apertura del diretòr sulla disuguaglianza «scelta politica», richiami in calce a Casadio, Penati, Pannofino e l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo abbonamento. 

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) inframezzate da Merlo sulla concessione a Toto e De Luca sull’incredibile storia di Tate e Thunberg, 2 pagine di Preziosi sulle 10 date infauste del PD nel 2022, altre 2 pagine di Casadio sulla preoccupazione per il Covid in Cina (e due trafiletti su Omicron e Myanmar), chiudendo con Cocco sull’ormai distrutto «mito dell’invincibilità economica cinese» e Poti sull’invito di Putin a Xi. 

Penati su «Quale 2023 possiamo immaginare per l’economia?» (con la consapevolezza dell’azzardo ormai conclamato) apre le Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e Sinisi sul discorso di Mattarella in sogno («zero retorica e molte terribili verità»), De Benedetti sugli scioperi nel Regno Unito «sveglia per l’Europa» e Giro sulla «Britannia di Sunak ha superato l’eredità del Commonwealth», per concludere con Malan da Milano sulla «trappola della mobilità» in auto e Zanchini sul piano «inutile» di Meloni per gli adattamenti climatici.

La pagina degli editor avvia le Idee con “La posta del cuore” di Pilotti sempre ben illustrata da Campagna (con il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino di una sola busta, anche se le lettere sono due: scelta che continua a essere fastidiosa...)

e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, chiudendosi con Pannofino da Milano sul «dolore provocato dai botti» e – finale perfetto – l’ultima pagina per “il 2022 in foto” su dicembre (raccolte poi su Instagram). 

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro torna l’ottimo supplemento mensile Politica curato da Damilano per questo n.4 dal titolo “Corpi” (una sola parola come i titoli delle puntate nel suo programma tv La torre e il cavallo...) con copertina come sempre illustrata da Nardi. 

All’interno, oltre alla curiosa pagina-riempitivo che ripete – di nuovo in stile Andy Warhol – l’immagine in cover dell’illustratrice, articoli inediti (ognuno con i brevi trafiletti biografici degli autori) dello stesso curatore (già in anteprima sul Domani di ieri), Elena Testi, Michele Colucci, Savaia, la rubrica “L’origine della specie” di Follini (illustrato da Emanuele Fucecchi!), Collini, De Luca, Carmine Fotia, Mario Ricciardi, Brunelli da Berlino, Sofia Ventura, Roberta Bracciale & Gianpietro Mazzoleni, Elena Marisol Brandolini, Gerbaudo, Stella Bianchi (illustrata ancora da Fucecchi... che speriamo entri stabilmente nella squadra di Domani!) e Mencarelli: ancora una volta, una squadra da urlo... a un prezzo stracciato, va ripetuto. 

In ultima pagina il promo con QR code di Finzioni (anche stavolta non come su Domani, dove torna un’inserzionista).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni. più un DopoDomani antologico solo digitale come sorpresa serale: buona fine e buon principio a tutti!

venerdì 30 dicembre 2022

Uno sguardo agli “Scenari” del 2023 (per tacer dell’Italia)

Si parte con editoriale di Felice sul «codice di condotta per parlare con i regimi» e apertura di Trocchia sulla conferenza di Meloni, ma poi si guarda inevitabilmente alla fotonotizia (in realtà illustrata da Nardi e colorata verdeoro) sulla morte di Pelé, sopra ai richiami in calce a Tourn, Damilano, Meletti e sotto l’usuale manchette di QR code aggiornamenti e promo abbonamento. 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) prosegue i Fatti inframezzate da Faggionato sulla legge di Bilancio e De Benedetti sulle restrizioni italiane dalla Cina contestate dall’UE, poi con Merlo sull’asse anti prescrizione e Iannaccone sulla fiducia che Meloni tanto criticava, Tizian ancora sui grandi evasori (tocca a Gucci, Bottega Veneta e Loro Piana) e Testa su «due libri che il governo dovrebbe leggere» (spoiler: La Pira e un fiosofo di Harvard), un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Tourn da Torino a un’altra suora molestata da padre Rupnik nell’inchiesta sotenuta dai lettori (e su cui uscirà un DopoDomani il 6 gennaio) e infine una nuova gran pagina d’infografiche del datificatore Teoldi.

4 lettere (senza risposte) e Spampinato sulla crescita di minacce e querele temerarie ai giornalisti aprono le Analisi, poi con Cotroneo da Rio de Janeiro sulla scomparsa di Pelé, «l’uomo che ha inventato il Brasile», Giro sull’Ucraina verso il negoziato, Malan da Milano sull’Europa che ha vinto contro l’inquinamento delle auto e l’analista Ana Maria Jaller-Makarewicz sull’idrogeno verde che «non salverà il corridoio energetico del Sud», concludendo con un estratto di Damilano dal nuovo supplemento mensile Politica da lui curato in edicola da domattina (e già stasera per gli abbonati).

Meletti su Pisa che difende la memoria del persecutore di ebrei D’Achiardi apre le Idee, poi con il penultimo “il 2022 in foto” su novembre e infine Di Fronzo sulle Memorie di un baro di Sacha Guitry. 

Allegato a richiesta per una settimana (mentre lo speciale doppio rimane fino al 22 gennaio come scritto su Domani giovedì scorso? Mistero...) a 2,50 euro (e richiami in calce ad Alli, Dell’Era, Sebastiani), è poi disponibile il 38° supplemento Scenari (come sempre senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 porta a indicarlo con il n.37...), sempre curato dal caporedatòr Ferraresi stavolta su «I conflitti del 2023» con «Le mappe delle turbolenze del mondo che verrà». 

All’interno articoli inediti (con i trafiletti biografici degli autori) di Alli, Riggi, Graziano, Pelaggi, Dell’Era, Sebastiani, Lavorio, Borgia, Horowitz (in inglese un mese fa su Persuasion) e De Luca con grafiche di Teoldi, più 2 mappe di Dapiaggi (di cui una su 2 pagine), più una del collega Toso e un’altra di Mannucci, con in ultima pagina il promo con codice QR del supplemento mensile Cibo (anche se forse era meglio quello dell’abbonamento a metà prezzo e tutti i supplementi ben in mostra...).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 29 dicembre 2022

Costituzione antifascista, consuetudini un po’ meno

Anche oggi si parte con editoriale (di Pasquino su «L’intransigenza necessaria sui valori antifascisti») e apertura del diretòr (sull’idea di stato di Crosetto «contraria alla Costituzione»), poi fotonotizia (per la prima volta di Redazione, per di più non indicata) su Ratzinger, richiami in calce a Preziosi, Azzollini, Guglieri e solita manchette (QR code aggiornamenti e promo abbonamento, peraltro rilanciato anche in ultima pagina). 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) prosegue i Fatti inframezzate ancora da Merlo sulle ong contrastate da Piantedosi e la salute di Benedetto XVI, poi con un’intervista “classica” di Preziosi a Massimiliano De Giovanni e Tizian ancora sui grandi evasori come Axa e Coca-Cola (scritta correttamente con il trattino), Trocchia sulle intemperanze di La Russa e Novelli sul manifesto MSI da lui usato nei social, concludendo con 2 pagine di sintesi del 2022 ben orchestrate da De Luca. 

4 lettere (senza risposte) e Balassone sul caso (in realtà noto da almeno 4 anni) dei robot-aspirapolvere che raccolgono dati avviano le Analisi, poi con Azzollini su come migliorare la trasparenza dopo lo scandalo Qatar

e De Benedetti su «L’insostenibile leggerezza delle riforme etiche UE», Muzio da Milano su “Lettori ed elettori” (gustoso occhiello che torna di tanto in tanto... e noi apprezziamo molto!) di Trump che battono Biden e un’altra colonna di Redazione sulla tempesta artica in USA, per chiudere con un’ormai classica pagina in anteprima da Scenari di domani (che quindi rimane in edicola una settimana, mentre lo speciale doppio fino al 22 gennaio come scritto su Domani giovedì scorso? Mistero...) oggi firmata da Paolo Alli della fondazione De Gasperi. 

La decima pagina su “il 2022 in foto” per ottobre apre le Idee, chiuse da un articolo di Guglieri che fa il punto editoriale dell’anno («Numeri, letture, consigli»).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

mercoledì 28 dicembre 2022

«Continuiamo così, facciamoci del male!» (cit.)

Si comincia con un editoriale di Ignazi su Cuperlo per la sinistra al congresso PD, poi apertura di Trocchia sulle conseguenze (imbarazzanti) del pestaggio in carcere nel 2020, fotonotizia di Tizian sulla pace fiscale delle Big Tech, richiami in calce a Cocco, Bolzoni e Piccinini, più l’abituale manchette di QR code aggiornamenti e promo abbonamento a metà prezzo. 

All’interno torna La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) a proseguire i Fatti inframezzate da Merlo sulla fiducia (e decreto Rave che acquista la maiuscola) e Cocco sulla Cina che «corre per non perdere la sfida della globalizzazione “stretta”», poi con Ricciardi sullo scandalo Qatar a Napoli e Holgado sul M5s per le regionali nel Lazio, De Benedetti sulla prossima presidenza europea della destrorsa Svezia, Tizian sul fisco morbido per «Google, Netflix e gli altri», Azzollini sulla non rimossa pagina Facebook di CasaPound e ancora Merlo sulla credibilità di Nordio, per finire con Casadio (e un trafiletto di redazione) su «Cosa sta succedendo davvero in Cina con il nuovo Covid».

4 lettere (senza risposte) e Bolzoni di nuovo sul processo Montante aprono le Analisi, poi con Ciarrocca sulla bolla immobiliare per il rialzo dei tassi

e Signorelli sul “lavoriamo troppo e male” (come da occhiello sempre esplicativo). 

La nona pagina con “il 2022 in foto” su settembre apre stavolta le Idee, poi con RAV alias Ventura sui “dilemmi di oggi nei racconti di ieri” (vale a dire le migliori Storie di fantascienza scelte da Isaac Asimov e riedite da Mondadori negli Oscar Draghi)

e infine Piccinini sul ritorno di Bob Dylan con un libro sulla Filosofia della canzone moderna. Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

martedì 27 dicembre 2022

75 anni di (sana?) Costituzione... e speremm!

Rientro dopo le feste nel 355° Domani dell’anno (e 820° di sempre) con un nuovo editoriale di Zuolo sulla «Morale senza questione», fotonotizia (bordata di rosso) di De Luca a un mese dal disastro di Ischia e apertura di Cocco sulla Cina ancora contro Taiwan, richiami in calce a Preziosi, Risso, Cornia, più l’abituale (dal 15 dicembre) manchette di QR code aggiornamenti e promo abbonamento a metà prezzo.

All’interno La Giornata... a testatina doppia anche se la pagina di sinistra prosegue i Fatti con Holgado sull’Ucraina e due articoletti di Redazione sulla nuova Juventus e il piano per l’attentato a Lula, poi con «Y.H.H» (senza l’ultimo punto...) su Salvini e le due colonne “Mondo”, quindi De Benedetti su Spagna e Scozia per diritti lgbt (che acquistano la minuscola, per la prima volta in un titolo di Domani...) e Coen sulle carenze della sanità, Preziosi sulla corsa della simpaticissima Paola De Micheli a segretaria PD e De Luca da Casamicciola dove «il fiume di fango ha ucciso solo i poveri», chiudendo con Tizian sui grandi evasori fiscali e Assael sulla profanazione di Meloni del senso della ricorrenza ebraica del Candelabro («è sbagliato dire festa o festività perché Hanukkà non rientra in questa categoria») nella sinagoga di Roma. 

Penati sui «due “fallimenti di mercato” che segneranno il nostro futuro» (“Ambiente e geopolitica”, specifica l’occhiello) apre le Analisi, poi con 3 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso sul«l’iper egoismo nazionale», “La settimana della scienza” di Bignami illustrata da Campagna,

per finire con l’ottava pagina “il 2022 in foto” su agosto. 

12 serie tv dell’anno viste da 11 redattori e collaboratori (è Di Giuseppe a fare il bis) apre le Idee,

poi con previsioni satiriche di Cornia per il 2023 segnalate anche da Radio 3

e dulcis in fundo l’imprescindibile inutilità (ma sempre ben scritta) di “Faccio cose, vedo gente” di Annalia Venezia. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

sabato 24 dicembre 2022

Niente regali ma il “Finzioni” più feticistico

Domani prenatalizio con richiami a Preziosi, Mencarelli, Niola & Moro, editoriale del caporedatòr Ferraresi sulla «sorveglianza globale del regime di TikTok», apertura di Merlo sul Natale dei carcerati e fotonotizia (bordata di rosso, con foto “strategica” di Meloni a braccio teso) di Faggionato sulla manovra fra «Litigi, pasticci e correttivi», più l’abituale manchette di QR code aggiornamenti e promo abbonamento a metà prezzo. 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) prosegue i Fatti inframezzate da Preziosi su Cuperlo candidato alla segreteria PD e Holgado sulle prospettive dell’Ucraina nel 2023, poi con 2 splendide pagine di testo e infografiche ovviamente firmate De Luca & Teoldi sui primi 10 mesi di guerra e resistenza ucraina, Tourn da Torino sulle nuove accuse a padre Rupnik e l’intervento di don Giulio Mignani di Bonassola (SP) a favore dell’eutanasia e sospeso dal vescovo, Faggionato sulla manovra e come «Gio. Fag.» sulle «coperture fantasma o creative», chiudendo con Muzio da Milano su «trumpismo e antisemitismo» e Grieco dal Vaticano sul risarcimento papale solo di alcuni torti.

4 lettere (senza risposte) e Mencarelli sul “Natale negli occhi di un gatto” aprono le Analisi, poi chiuse subito da Follini sul PD «trafelato perché ha perso il legame con le proprie radici» e “Genitori e non solo” della sempre più twittarola Pezzali. Gli antropologi Marino Niola & Elisabetta Moro sul«l’armonia dissonante che regge la partitura del presepe» apre le Idee, poi con “La posta del cuore” di Pilotti sempre ben illustrata da un grande Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino di una sola busta, anche se le lettere sono due: solita scelta o disattenzione fastidiosa...) e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna, la settima pagina con “il 2022 in foto” su luglio e una con 12 fumetti letti nell’anno da Redazione e collaboratori (soltanto 5 persone in tutto, però...).

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro l’8° supplemento Finzioni nel progetto grafico di Imberti, sempre a 20 pagine e senza richiami in prima, con l’illustrazione di Pericoli del 1992 spoilerata nell’anteprima sul Domani di ieri e un editoriale di Cottafavi. 

All’interno articoli inediti (ognuno con i brevi trafiletti biografici degli autori) di Tagliaferri, Siti, la terza tavola delle 6 autobiografiche di Fumettibrutti, due pagine di Bacilieri su «OdB» alias Oreste del Buono (probabilmente rimaste escluse dal numero precedente dedicato a Milano o come gustoso proseguimento), Ernesto Ferrero, Gian Arturo Ferrari, Antonio Franchini, Leonardo San Pietro, Valentina Della Seta, Riva, Guglieri, Roghi, concludendo in ultima pagina con l’articolo di Mondadori già ieri in anteprima.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni. Infine, auguri di buon Natale e santo Stefano a tutti... e (per chi non ci segue su Twitter) a rileggerci con il nuovo numero alla riapertura delle edicole martedì!

venerdì 23 dicembre 2022

Doppio “Scenari” con tante mappe per orientarsi

Nuovo editoriale di Serughetti (sul populismo ancora «qui per restare») e apertura di Ricci sul «pasticcio infinito della manovra», con fotonotizia del diretòr sui «Twitter files», richiami in calce a Preziosi, Luigino Bruni e Mondadori, più l’abituale manchette (QR code aggiornamenti, promo abbonamento a metà prezzo con tutti gli allegati). 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) prosegue i Fatti inframezzate da Merlo sugli errori del governo e Cocco su Cina e Russia che vogliono «spaventare USA, Taiwan e Giappone», Tizian & Trocchia sul caso di Hasib a Primavalle e Di Giuseppe — citata dal podcast “Morning” de Il Post — sull’antipolitica M5s denunciata (con furore degno di miglior causa, va detto) in parlamento da Giachetti, Preziosi sul PD che «cambierà, non troppo e con ragionevole calma» (titolo tanto impagabile quanto temiamo veritiero, ahinoi) e Trigilia sul «Perché l’esperimento del PD non ha funzionato?», concludendo con De Benedetti sulla legge di autodeterminazione del genere in Spagna e il giurista Angelo Schillaci sulle carriere alias (senza più virgolette...) che in Italia «offrono un diritto e non violano leggi». 

4 lettere e l’economista Luigino Bruni sulla «retorica dell’offerta “congrua”» aprono le Analisi, poi con Pisauro sulla manovra rivelatoria della «vera cultura fiscale della destra» e Testa sulla legge di Bilancio «provvedimento più politico», il diretòr sui Twitter files che «rivelano il lato illiberale della sinistra» e Longo sul perché delle alternative allo Spid, Azzollini sulle ong che «con le norme di Piantedosi effettuerebbero meno salvataggi in mare»,

l’esordio del politologo Alberto Bitonti su 4 miti da sfatare nello scandalo Qatar (che noi non chiamiamo con il suffisso del Watergate come i giorni per star meglio nello spazio ristretto dei titoli...) e la sesta pagina con “il 2022 in foto” su giugno. 

Un articolo di Sebastiano Mondadori sul nonno Alberto (illustrato da un Pericoli del 1992) in anteprima dal nuovo supplemento mensile Finzioni in edicola da domattina apre le Idee,

poi con un altro bel riassunto da 11 firme della redazione (stavolta è Preziosi che deborda) a consigliare 12 saggi da loro apprezzati quest’anno: domani tocca ai fumetti e poi alle serie tv!

Allegato a richiesta per una settimana con 40 pagine a 5 euro (e richiami in calce a Leonard, Cima, Filippi), è poi disponibile il 37° supplemento Scenari (come sempre senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 porta a indicarlo con il n.36...), di lunghezza doppia e sempre curato dal caporedatòr Ferraresi stavolta su «Dove finisce il mondo?» con la riproposizione di articoli e soprattutto mappe «per non perdersi nei pensieri apocalittici sulla dissoluzione dell’ordine globale». 

All’interno articoli già editi (con i trafiletti biografici degli autori) partendo con il lungo estratto per 4 pagine da Una storia della guerra di Leonard Smith (con trafiletto relativo), Cima, Filippi, Aresu sui temi del suo libro Il dominio del XXI secolo, Fukuyama e Vian. Perdura l’assenza delle infografiche «I dati di Scenari» come dei suggerimenti «Per capire» di libri, podcast e serie tv, con ben 13 mappe di Dapiaggi (di cui 3 su 2 pagine), più una insieme a Toso, 4 del collega Mazzali, 3 di Mannucci e una di De Amicis, con in ultima pagina il promo con codice QR di Cibo (anche se forse era meglio quello dell’abbonamento a metà prezzo e tutti i supplementi ben in mostra...).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

giovedì 22 dicembre 2022

Bilancio? Pessimo a dir poco (altro che “Pronti”...)

Si inizia con i richiami alti a Merlo, Urbinati e il rientrante RAV alias Ventura, editoriale del vicedirettò Fittipaldi sul ministro della Giustizia (che «non conosce la giustizia»), apertura del diretòr sulla legge di Bilancio «primo fallimento del governo Meloni» e fotonotizia di Cocco sulla «doppia inversione di Xi», con l’abituale manchette (QR code aggiornamenti, promo abbonamento a metà prezzo con tutti gli allegati). 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (purtroppo con la sottotestatina centrata tra le due colonne, che come noto ci pare inguardabile...) prosegue i Fatti inframezzate da Merlo sulla libertà di sparare ai cinghiali di Roma e Muzio da Milano sulle deportazioni dei migranti in USA, poi il ritorno delle colonne di approfondimento (di Faggionato, Iannaccone e Ricciardi) per la manovra «gonfiata tra i litigi», poi «Gio. Fag.» su «Giorgetti e Meloni sono i grandi perdenti della legge di Bilancio» e Cipolletta sull’evasione «colpa degli autonomi che Meloni premia», per finire con una pagina di due colonne «Sulla pelle dell’Ucraina» di Da Rold da Milano sulla Cina di fronte a De Benedetti sull’America (che poi son sempre gli USA, ma vabbè...). 

Cocco sull’allarme OMS e la «doppia inversione di Xi su Covid ed economia» dà il via alle Analisi, poi con 4 lettere (senza risposte) e Urbinati sul Qatar «questione criminale, non una questione morale», di fronte a Pellegrino sui partiti di sinistra «più democratici. Per questo la corruzione fa più male» e alla proposta di Giro di tagliare gli sprechi dell’Europarlamento (ormai “sdoganato” su Domani con la maiuscola), Bolzoni sull’avventura del «piccolo grande giornale» I Siciliani di Pippo Fava,

la pagina di “European Focus” con Nelly Didelot di Libération, il freelance italiano Angelo Boccato da Londra per The Independent, un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Farangies Ghafoor all’attivista Lorenz Blumenthaler per Tagesspiegel e il codice QR per ricevere la newsletter paneuropea ogni mercoledì, per finire con una pagina in anteprima dal nuovo specialissimo Scenari a 40 pagine in edicola da domattina fino a venerdì 22 gennaio (per la prima volta non un articolo ma una mappa)

e la quinta pagina su “il 2022 in foto” con maggio. 

Un articolo di RAV alias Ventura (dopo oltre 3 mesi) su un caso del fumettista francese Bastien Vivès che si è visto cancellare una mostra all’ormai prossimo festival d’Angoulême (il più importante d’Europa per peso culturale)

e un bel riassunto da 11 firme della redazione (con il solito Cottafavi che deborda) a consigliare 12 romanzi da loro apprezzati quest’anno: domani tocca alla saggistica! Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.