venerdì 23 dicembre 2022

Doppio “Scenari” con tante mappe per orientarsi

Nuovo editoriale di Serughetti (sul populismo ancora «qui per restare») e apertura di Ricci sul «pasticcio infinito della manovra», con fotonotizia del diretòr sui «Twitter files», richiami in calce a Preziosi, Luigino Bruni e Mondadori, più l’abituale manchette (QR code aggiornamenti, promo abbonamento a metà prezzo con tutti gli allegati). 

All’interno La Giornata in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne...) prosegue i Fatti inframezzate da Merlo sugli errori del governo e Cocco su Cina e Russia che vogliono «spaventare USA, Taiwan e Giappone», Tizian & Trocchia sul caso di Hasib a Primavalle e Di Giuseppe — citata dal podcast “Morning” de Il Post — sull’antipolitica M5s denunciata (con furore degno di miglior causa, va detto) in parlamento da Giachetti, Preziosi sul PD che «cambierà, non troppo e con ragionevole calma» (titolo tanto impagabile quanto temiamo veritiero, ahinoi) e Trigilia sul «Perché l’esperimento del PD non ha funzionato?», concludendo con De Benedetti sulla legge di autodeterminazione del genere in Spagna e il giurista Angelo Schillaci sulle carriere alias (senza più virgolette...) che in Italia «offrono un diritto e non violano leggi». 

4 lettere e l’economista Luigino Bruni sulla «retorica dell’offerta “congrua”» aprono le Analisi, poi con Pisauro sulla manovra rivelatoria della «vera cultura fiscale della destra» e Testa sulla legge di Bilancio «provvedimento più politico», il diretòr sui Twitter files che «rivelano il lato illiberale della sinistra» e Longo sul perché delle alternative allo Spid, Azzollini sulle ong che «con le norme di Piantedosi effettuerebbero meno salvataggi in mare»,

l’esordio del politologo Alberto Bitonti su 4 miti da sfatare nello scandalo Qatar (che noi non chiamiamo con il suffisso del Watergate come i giorni per star meglio nello spazio ristretto dei titoli...) e la sesta pagina con “il 2022 in foto” su giugno. 

Un articolo di Sebastiano Mondadori sul nonno Alberto (illustrato da un Pericoli del 1992) in anteprima dal nuovo supplemento mensile Finzioni in edicola da domattina apre le Idee,

poi con un altro bel riassunto da 11 firme della redazione (stavolta è Preziosi che deborda) a consigliare 12 saggi da loro apprezzati quest’anno: domani tocca ai fumetti e poi alle serie tv!

Allegato a richiesta per una settimana con 40 pagine a 5 euro (e richiami in calce a Leonard, Cima, Filippi), è poi disponibile il 37° supplemento Scenari (come sempre senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 porta a indicarlo con il n.36...), di lunghezza doppia e sempre curato dal caporedatòr Ferraresi stavolta su «Dove finisce il mondo?» con la riproposizione di articoli e soprattutto mappe «per non perdersi nei pensieri apocalittici sulla dissoluzione dell’ordine globale». 

All’interno articoli già editi (con i trafiletti biografici degli autori) partendo con il lungo estratto per 4 pagine da Una storia della guerra di Leonard Smith (con trafiletto relativo), Cima, Filippi, Aresu sui temi del suo libro Il dominio del XXI secolo, Fukuyama e Vian. Perdura l’assenza delle infografiche «I dati di Scenari» come dei suggerimenti «Per capire» di libri, podcast e serie tv, con ben 13 mappe di Dapiaggi (di cui 3 su 2 pagine), più una insieme a Toso, 4 del collega Mazzali, 3 di Mannucci e una di De Amicis, con in ultima pagina il promo con codice QR di Cibo (anche se forse era meglio quello dell’abbonamento a metà prezzo e tutti i supplementi ben in mostra...).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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