domenica 28 maggio 2023

Poltrone ed evasori, ma non finisce certo qui

145° Domani dell’anno, con richiami a Tourn, De Benedetti e Ferrero, editoriale di Damilano sulla “egemonia sprecata” della sinistra che «occupava poltrone senza fare più cultura» e apertura di Iannaccone sull’insana «passione di Meloni per gli evasori», senza fotonotizia con manchette di QR code aggiornamenti e “rientrante alternata” inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) a fianco di Di Giuseppe sugli effetti nazionali dei ballottaggi proseguono i Fatti, poi Ferri da Modena sul «posto delle fregole salvate» dopo l’alluvione, 2 pagine di Tourn da Torino (per errore rimasto in neretto come gli autori...) nell’inchiesta sulle violenze nella Chiesa con trafiletto su come sostenerla, Ferlan su «Chi vuol essere missionario» estratto dallla sua nuova Storia delle missioni cristiane, Palermi da Ha Long «città fantasma del Vietnam dove i turisti sono scomparsi», la mezza pagina “Mondo” esterna (con la sottotestatina centrata e senza alcun filetto, ogni volta incredibile a vedersi diversa dall’altra...) accanto a D’Aprile da Gaziantep sulle elezioni turche, per finire con Muzio da Milano su «un altro Kennedy» che «piace anche ai trumpiani». 

2 lettere (senza risposte) e Balassone sul Festival della TV di Dogliani (CN) (il primo senza il fondatòr, vedremo se con altri annunci su Domani...) apre le Analisi, poi con Vian sulla vera storia di Edgardo Mortara che ha ispirato il nuovo film Rapito di Marco Bellocchio e “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali, per finire con De Benedetti sul libro-eresia su Orbán con tipografia segreta pubblicato in Ungheria

Ferrero da Alba (CN) sul Roland Garros senza Nadal apre le Idee, poi con un racconto di Ricci nella nuova rubrica “Finzioni” che prolunga settimanalmente (e speriamo non sostituisca...) il supplemento culturale mensile di Domani

e in conclusione la pagina degli editor con la purtroppo ultima “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (e il caratteristico tocco di rosso nel titolo, oltre a sotto al disegno a mo’ di dida, dove si annuncia la chiusura ringraziando «tutti quelli che ci hanno scritto»)

e “La classifica dei libri” commentata come sempre da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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