martedì 12 gennaio 2021

C’è aria di crisi, ma forse è... pour Parler (con la stessa fine)

Editoriale di Salvatore Vassallo sul «governo Mattarella, altro che Conte 3» e apertura di Preziosi su «Renzi o Conte: ne resterà uno solo» (titolo per cui ieri sera all’anteprima della rassegna stampa È già domani su SkyTG24 si è complimentato Gad Lerner) con smagliante foto da Porta a porta quasi in vecchio stile Mixer (ma la gigantografia alle spalle non è di chi parla). 

All’interno La Giornata in 7 brevine e Berardi su «l’impeachment dell’eversivo Trump» aprono i Fatti, seguiti da Signorelli sulla «breve fama di Parler» e Pasquino a fare il controcanto (in realtà solo apparente) al diretòr sullo stop social di Zuckerberg a Trump, Meletti sugli «altri ponti sullo Stretto» infilati ad arte ma impropriamente nel Recovery Plan e Trocchia su altri affari di Arcuri per il vaccino italiano (le battute di Flaiano e Altan durano nei decenni anche perché gli italiani non cambiano mai), Merlo sul «Berlusconi sempre più istituzionale» e Faggionato sulla ricetta di Bankitalia per la rifoma Irpef, per chiudere con Di Giuseppe sul (pressoché mancato) rientro a scuola e la testimonianza sincera di Maria Luisa Iavarone (l’insegnante che ha scritto Il coraggio delle cicatrici con Trocchia). 

Le Analisi iniziano su pagina di destra con Bragantini sui 44 miliardi (oltre il 20% dei fondi europei) per il “Patrimonio rilancio” tramite Cdp a evitare il collasso delle imprese italiane, mentre Luciano Lazzeri ragiona (per chi vuol ascoltare) sui veri vantaggi delle fonti rinnovabili. Poi 4 lettere (senza risposte) e il commento del diretòr sull’aver «consegnato le nostre democrazie a Facebook e Twitter», Cotroneo sulla sorte comune di Venezuela e Cuba («Crisi economica e fine dell’ideologia») e David Sava da New York sulle paure dei mercati finanziari d’oltreoceano, seguiti dal ritorno della mini-sezione Enti Pubblici ed Istituzioni (tornata su due righe ma soprattutto – e chissà perché – con la famigerata D eufonica ormai scomparsa da tempo... maledetti feticismi!). Pugliese dell’Ispi si occupa dei fatti di Capitol Hill (curiosamente in contemporanea con un suo altro articolo per l’HuffPost dell’altro Feltri diretùr sullo stesso argomento...), poi è Russo a occuparsi del «diretto e rovescio» (occhiello geniale) e Cacciola alias Martina dell’Ombra a chiudere la sezione con la sua richiesta a Zuckerberg di poter “bannare” dopo Trump anche i propri ex. 

Il tema solo apparentemente frivolo dei «Giovani single in una pandemia» (altro occhiello che spiega tutto) ben trattato da Insolia apre le Idee

poi l’intero mandato di Trump è mirabilmente riassunto dall’artista newyorchese Martha Rosler, con tanto di suo brillante fotomontaggio (qualche anno fa in mostra alla Galleria Raffaella Cortese di Milano) ad accompagnarla: un altro esempio che si unisce ai recentissimi casi di autori unici di testo e foto su Domani.
Nel tardo pomeriggio arriva un po’ a sorpresa un nuovo numero di DopoDomani (che si dice bimestrale ma è già il secondo in 12 giorni: però non ci lamentiamo...), tornato a 16 pagine come i primi due dopo l’exploit da 20 del precedente a fine anno, ma non soltanto con vecchi articoli: sul tema di San Patrignano, oltre alla copertina (fotografica, non bellissima dato il soggetto) ai noti articoli di Deaglio, Lamberti, Roghi, Bazzi (illustrato da Moretti), Ricci, Bolzoni, più 4 lettere, si aggiungono un altro toccante pezzo di Roghi sulla 31enne suicida poco prima della madre protofemminista, uno quasi affettuoso di Pierangelo Sapegno su «Muccioli, il patacca romagnolo che si è sostituito allo stato», Alberto Ferrigolo sui «dubbi dei media davanti a Muccioli» e attorno ai tribunali, una testimonianza diretta di Carlo Gabardini su come gli autori hanno scritto la docuserie SanPa per Netflix («storia di Muccioli ma anche di tutti noi») e ancora Roghi in una doppia pagina finale racconta «Perché l’Italia ci ha messo tanto a capire l’eroina» (con due trafiletti, sul volume Piccola città. Una storia comune di eroina da cui è tratto l’articolo e su La scimmia sulla schiena di William Burroughs citato nel testo). Davvero una bella iniziativa, purtroppo per noi dinosauri feticisti soltanto digitale e non cartacea, seppur gratuita. Durante la giornata, non mancano come sempre gli spunti: compresi i nostri:

In serata il diretòr torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale):

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