mercoledì 13 gennaio 2021

C’è grossa crisi (in tutti i sensi), e molto altro

Editoriale di Urbinati sul tirare troppo la corda di Renzi e apertura del diretòr (come lunedì) sulla vera crisi del governo, «il ritardo sui progetti del Recovery plan», con foto espressiva e simbolica di Conte mascher(in)ato al banco del parlamento curvo come per cercare qualcosa che è caduto a terra... 

All’interno La Giornata in 7 news e Francesca De Benedetti sugli accordi segreti con le aziende dei vaccini aprono la sezione dei Fatti, poi con un’intervista “vera” (con le domande in neretto) di Merlo al costituzionalista Francesco Clementi su partiti e parlamento deboli «causa di questa crisi» e il consueto punto di D.M. De Luca sul virus. A seguire Trocchia sulle piattaforme inutilizzate dell’Eni la cui vita è allungata da un articolo del decreto Semplificazioni e un profilo di Patuanelli («il grillino che sembra quasi del PD») da parte di Lisa Di Giuseppe, Faggionato sul governo «rimasto incastrato nel groviglio tra Unicredit e Mps» e l’economista Luigi Paganetto su una strategia per non sprecare i fondi europei, Fierro a colloquio con la sindacalista Celeste Logiacco a Gioia Tauro sugli «schiavi della Calabria» e infine una nuova intervista di Georg Diez, editor-in-chielf del New Institute di Amburgo, stavolta al giurista tedesco Christoph Möllers pubblicata in tedesco una settimana fa.

5 lettere e il commento di Serughetti sulla libertà in pericolo «Quando la realtà viene ridotta a fiction» e si hanno conseguenze reali danno il via alla sezione Analisi, con Francesca Bria sull’Europa che «ha la soluzione al dilemma sul blocco dei social network» e Balassone sul grande problema da risolvere nei social: l’anonimato. L’esordio dell’antropologa parigina Lynda Dematteo sulle destre populiste «da Pontida al Montana» si affianca a un altro gran pezzo di Morini sul controllo dei social in Russia, prima del ritorno di Bruni sulla “globalizzazione ragionata” della Cina e di Grieco sulle «aperture simboliche e chiusure concrete» nella Chiesa, per chiudere la sezione con Zanchini (finalmente segnalato correttamente come vicepresidente di Legambiente) che giustamente segnala le tecnologie green come priorità nel Recovery, come del resto dovrebbe risultare implicito già dal nome del piano Next Generation... 

Le Idee si aprono con un attacco sprezzante del fisico Ronchetti all’astrologo Paolo Fox in Rai,

proseguono con un’argomentazione sottile di Scego sul «gioco delle appartenenze che piace anche al pubblico» a partire dalla serie tv Bridgerton per chiudere con l’annunciato corsivo di Fabio Vassallo sull’ultima «Franceschinata» del portale IT’sArt, che guarda a Netflix ma è «l’erede di Linea Verde»... 

Lungo la giornata, oltre alle “Lettere dalla Community” su Instagram, arrivano nuove segnalazioni

con alcune direttamente dal giornale, e poi arriva la crisi pressoché in diretta: Ma per chiudere in bellezza, in serata Domani torna su Spotify (dopo la playlist d’esordio) e debutta su Deezer:

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