venerdì 17 luglio 2020

Metti un venerdì 17 speciale, su Zoom con De Benedetti

Oggi ricorrono i primi due mesi da quando, proprio alla vigilia della Fase 2, aprimmo questo blog: e non solo a noi sembra già passato un secolo...

Stamattina nuova newsletter di Francesca De Benedetti sulla guerra dei dati tra Europa e Stati Uniti, nel pomeriggio rilanciata su Twitter non più soltanto con brevi filmati ma con un vero e proprio format dedicato, battezzato «audiostoria» (e infatti su Telegram si dice che fra i contenuti di Domani ci saranno anche audio: «Non solo i podcast, ma anche dei contenuti più semplici, proprio come se fossero messagi vocali indirizzati a voi che ci seguite»): Poi ecco un reportage di Lisa Di Giuseppe dalle manifestazioni romane di ieri, più alcune scene di vita in redazione colte dai colleghi al lavoro:
In serata, la prevista chiacchierata su Zoom aperta a tutti con Carlo De Benedetti e Giovanni Di Lorenzo (direttore del settimanale De Zeit), moderata da Stefano Feltri, che nel presentarla racconta: «Sono state settimane intense, abbiamo iniziato a lavorare in redazione, facciamo tutti i giorni una riunione per impostare la giornata e il lavoro in vista di settembre, impariamo a conoscerci tra colleghi...», aggiungendo subito: «Nei prossimi giorni scoprirete altre firme e altri temi, sui quali aspettiamo il vostro riscontro. Leggiamo tutti i commenti, così come le mail, e ne teniamo conto».


Molti gli spunti interessanti del confronto di opinioni con diverse domande dai 60-75 spettatori collegati, in particolare alcune curiosità dal diretòr (che ha anticipato non ci sarà sul sito alcuna divisione tra notizie interne e dall’estero, di rifarsi a un elenco di modi dire da non usare a cui attenersi a Domani, oltre ad avere assunto anche una giornalista madrelingua tedesca per non appiattirsi soltanto sul mondo anglosassone) e dal collega italo-tedesco (capace di portare De Zeit a un incredibile +44% rispetto all’anno scorso durante il lockdown), che ha spiegato in poche frasi gran parte della sua “ricetta”: fare un giornale più comprensibile anziché farsi un vanto nel non esserlo, non guardare il lettore dall’alto in basso ma negli occhi, puntare ai giovani e alle donne (che costituiscono il 45% dei lettori, il doppio rispetto ai concorrenti in patria), puntare a un constructive journalism andando oltre i mali del mondo e cercare anche modelli di vita positivi, passare da una diretta Instagram all’intervista con un grande filosofo per non perdere rilevanza e parlare un po’ a tutti.
Qualcuno si scatta la foto dell’Ingegnere sul proprio PC (taggando Domani ad hoc):


mentre qualcun altro scrive per approfondire il discorso sui quotidiani del giorno dopo:
A seguire, nuova vignetta su Instagram di Dario Campagna (passato da Roma come annunciato scherzando su Twitter)


e ulteriore newsletter di Giovanna Faggionato sull’offensiva olandese al Consiglio europeo:
mentre alle ore 21 Giovanni Tizian partecipa anche in streaming a un dibattito di Modena:

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