martedì 20 giugno 2023

E basta, qualcuno fermi la (solita) sassaiola sulla segreteria

Partenza diretta con editoriale di Urbinati riguardo alla solita insensata «sassaiola sulla segretaria», apertura di Preziosi sulla direzione PD e fotonotizia (rossobordata) di Di Giuseppe sulla procura di Padova, richiami in calce a Lupo, Cocco e Markaris, manchette di QR code aggiornamenti e inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno Merloni su «Tutti gli errori dei sindaci PD sull’abuso d’ufficio» prosegue i Fatti, poi con Merlo sull’affondo di Nordio e il silenzio leghista nel ddl giustizia e il commento di Giostra su critica anziché interferenze, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (purtroppo con la permanenza di quell’orrido filetto subito tornato, e pure bello grosso...) accanto a Di Giuseppe sui 33 atti di nascita annullati a Padova, l’esordio di Danilo Lupo (citato anche dal podast “Morning” de Il Post) sul «buco dei resort di Stato» di Invitalia, Cotugno da Milano sulla «nuova normalità climatica» e De Benedetti sulle alleanze europee della destra anti green, Ricciardi sul caso Orlandi e Tizian sul festival Trame di cui è direttore artistico, la mezza pagina “Mondo” esterna (senza filetto e confermandosi disomogenea dall’altra...) a fianco di Muzio da Milano sul gruppo No Labels che aiuta Trump, finendo con Cocco su Blinken a Pechino e D’Aprile da Istanbul sull’UE senza strategia comune di difesa. 

4 lettere (senza risposte) e Bragantini su Mantovano della destra nostalgica contro un pilastro europeo come il manifesto di Ventotene danno il via alle Analisi, poi Da Rold da Milano sulla «rabbia operaia contro le macchine» e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, Marino su come i TheBorderline «inseguivano un modello di business», per chiudere con Azzollini sul Garante per i dati sanitari di Messina Denaro e Cardoletti dell’UNHCR su «Pace e accoglienza» unica via per fermare il dramma dei rifugiati».

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con l’intervento di Petros Markaris stasera a Seregno (MI) per la Milanesiana e Lamberti sul povero Francesco Nuti (incredibilmente chiamato Paolo nella dida...) e le “morti pubbliche” in curiose coincidenze di giorni. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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