mercoledì 22 maggio 2024

Tra Bibi a Gaza e l’ayatollah a Teheran

140° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Pasquino sul leader dell’opposizione («non si sceglie con un duello in tv») sopra al sindaco Manfredi sui Campi Flegrei («aiutiamo tutti ma basta sciaccallaggi»), fotonotizia firmata Bosco, Da Rold, Della Morte, Leone e Rampoldi sull’imbarazzo in Occidente per la corte dell’Aja contro Netanyahu e i 50 giorni in Iran, apertura tornata in taglio basso di De Benedetti, Merlo e Pennelli sull’emergenza casa dimenticata dal governo, richiami in calce a Trocchia su Mario Mori indagato per le stragi, Cirant sulle vie dell’aborto autogestito, Marchesi sul film Parthenope di Sorrentino, più l’abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno Rampoldi e Della Morte aprono i Fatti, poi Da Rold da Milano e Bosco, Vincenzo Leone, Merlo e De Benedetti, Pennelli da Padova e l’intervento del sindaco Gaetano Manfredi di Napoli, Preziosi e l’editoriale interno di Pasquino, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Peloso, per chiudere con Trocchia accanto a Malagutti da Milano. 

Felice con il demografo Alessandro Rosina sull’inverno demografico accanto a Elena Granaglia del Forum Disuguaglianze Diversità (uno dei temi a cui il primissimo Domani guardava più esplicitamente...) apre le Analisi, poi Cirant da Milano, 3 lettere (senza risposte, tranne la prima che è un Diritto di replica dall’Arpa Piemonte a cui come ieri rispondono Fazzini & Tedeschi) accanto a Giro su Chico Forti e le differenze delle carceri tra USA e Italia, chiudendo con Russo da Firenze. 

La divina Marchesi da Cannes sul nuovo film Parthenope di Sorrentino «esercizio spudorato di libertà» apre come ieri le Idee, poi con Oliveri su Gualtieri sindaco social e il sempre brillante Cornia sulla Commedia scritta dalla madre di Dante segnalato anche da Radio 3.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni. In serata il direttò torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale).

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