domenica 6 settembre 2020

Domenica di festival e altre newsletter

Stamattina abbiamo iniziato il dì di festa gustandoci il... prezioso debutto del sabato prima:

quindi notiamo ben due newsletter domenicali citare Domani:

per poi scoprire dopo un lungo thread su Twitter che le cita e amplia il discorso in modo molto interessante, cercando ancora una volta di interagire con i lettori:

Veniamo così a leggere quella che scopriamo essere una bozza scritta il 10 giugno (la trovate nelle successive 5 autorisposte del tweet), con qualche suggerimento immediato:

oltre a una sintesi del reportage del Corriere della Sera proprio di uno dei servizi web citati:

A metà mattina arriva una nuova newsletter su Autostrade e Benetton («intervento pubblico e benefici tutti privati»), firmata Giorgio Meletti,

e poi quella di mezzogiorno sulla Mostra del Cinema di Venezia dal punto di vista... dei vestiti, con succoso esordio di Chiara Tagliaferri, apprezzata autrice radiofonica.

Quindi ancora qualche curiosità in risposte ai lettori:

una breve intervista al diretòr dal fornitore iconografico di Domani, La Presse

un ulteriore articolo d’Oltralpe sul nuovo quotidiano italiano

finché inizia la terza giornata del Festival della TV e dei nuovi media a Dogliani (CN), in cui Vanessa Ricciardi modera un incontro interessantissimo su politica, energia e ambiente in Italia e nel mondo 

e un incontro successivo in cui partecipa il vicediretòr, l’ultimo con un giornalista di Domani:

Entrambi si possono rivedere (il primo qui, il secondo qui) nei filmati generosamente custoditi dall’archivio di Radio Radicale, nel frattempo noi segnaliamo il bellissimo filmato promozionale ideato dall’agenzia I Am Not A Robot del direttore creativo Giovanni Porro e diretto dall’esperto regista Marco Gentile (in streaming senz’audio, ma comunque d’effetto) poi arriva la segnalazione ufficiale del classico quiz del weekend (ancora una volta alla domenica sera, visti gli impegni): e la newsletter serale, su come il taglio degli eletti renderà il parlamento italiano meno capace di controllare il governo, con il ritorno di Gianfranco Pasquino.

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