La giornata che segna i 4 mesi dalla primissima notizia su Domani
4 mesi fa esatti, per primo @Open_gol svelava la nascita di @DomaniGiornale già con qualche dettaglio: https://t.co/iEFFHmQHSN (e due settimane dopo nascevamo noi per supportarlo: come passa in fretta il tempo!) pic.twitter.com/damKSPov79
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) September 3, 2020
inizia con un curioso articolo di Italia Oggi che cita anche il nostro blog:
e con notizie dall’Europa che certificano l’ennesima anomalia italiana:
Detto altrimenti: la Corte Ue dice che la legge Gasparri viola il diritto dell'Unionehttps://t.co/stji7vcL8U
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) September 3, 2020
mentre la newsletter di metà mattina vede un bellissimo ricordo di Philippe Daverio da parte di Beppe Cottafavi («un intellettuale europeo che parlava e pensava in cinque lingue e letterature»)
e al pomeriggio scopriamo qualcosa di più di questi giorni di test e affinamento di procedure e abitudini di un giornale quotidiano sempre attivo sul web e con appendice cartacea distribuita sul suolo nazionale: diversi numero zero, per essere pronti a regime già il primo giorno di uscita:
L’emozione oggi in #redazione si tocca con mano. Aspettando #Domani. 15 settembre 2020. Waiting for @domanigiornale pic.twitter.com/ibuZDXjGd6
— Francesca De Benedetti (@FrancesDiBi) September 3, 2020
con interessanti scambi di commentiPrimi esperimenti di #Domani pic.twitter.com/GNMPrQjJkl
— Domani (@domanigiornale) September 3, 2020
intanto grazie e complimenti per rispondere sui social come nessun altro giornale fa (e che, chissà come mai, perdono lettori)
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) September 3, 2020
Pensa che in queste settimane abbiamo avuto un sacco di riscontri positivi sul nostro logo... ma è sempre tutto questione di gusti
— Domani (@domanigiornale) September 3, 2020
Ci sarà uno sfogliatore per leggere la versione digitale del giornale di carta: su iOs e android, tablet e smartphone
— Domani (@domanigiornale) September 3, 2020
non sei il primo a dirlo e non è male come riferimento 😄
— Domani (@domanigiornale) September 3, 2020
e ulteriori curiosità “feticistiche”:Speriamo proprio di non deluderle
— Domani (@domanigiornale) September 3, 2020
Il feticismo degli articoli... https://t.co/uiYDf7L59x
— PazzoPerRepubblica (@pazzoperrep) September 3, 2020
Poi inizia finalmente la riunione con gli abbonati su Zoom e in diretta Facebook per approfondire la quarta inchiesta votata dagli abbonati due mesi fa (“Veneto, terra di Pfas: il caso Miteni”, proposta dai freelance Luca Bortoli e Christian D’Elia), con ospiti Carlo Foresta dell’Università di Padova e Laura Facciolo delle Mamme No Pfas a raccontare una delle peggiori contaminazioni ambientali nella storia europea (davvero da brividi, anche per il relativo silenzio dei media italiani), moderata da Giorgio Meletti con l’inossidabile Daniele Erler in regia. L’intero incontro è riguardabile qui e l’inchiesta si può finanziare (anche con pochissimi euro) qui.
Nella newsletter serale sulle “sardine” nate per aiutare il PD che al referendum voteranno No contro la linea di Zingaretti, l’atteso esordio di Daniela Preziosi, storica cronista politica de il manifesto, documentarista e già conduttrice per Radio 2, sempre citata nelle anticipazioni su Domani ma liberatasi soltanto due giorni fa: tutto da leggere il suo saluto al «quotidiano comunista» dopo 13 anni («l’età esatta di mio figlio e quello che significa»), e le parole sulla sua nuova casa («un’impresa molto difficile, lo sappiamo da noi. Ma, con questo progetto, restare nelle nostre rispettive comfort zone sarebbe stata una diserzione»).
Praticamente in notturna una riflessione sul rinnovo dei vertici dei servizi segreti, con il ritorno di Giovanni Tizian, e una risposta su Instagram di Dario Campagna alla ministra Paola De Micheli sulla solita idea del Ponte sullo Stretto, in 9 vignette di cui come al solito riportiamo la prima:
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