mercoledì 18 novembre 2020

Processi (e pandemie) in corso

Editoriale di spalla paradossal-letterario del diretòr sul «Comma 22 delle nomine» in Calabria e apertura del vicedirettò Fittipaldi sulle Ferrovie sotto inchiesta (tanto per cambiare, diciamo), con appropriata foto dell’a.d. Battisti accanto a Conte che l’ha nominato nel suo primo governo. Manchette celebrativa (come praticamente tutti i quotidiani, pochi mesi dopo le pagine sull’app Immuni per qualche giorno all’interno di ogni giornale italiano) per la chiusura dei 170 anni di Cassa Depositi e Prestiti, abbinata all’ultima.

All’interno le 7 news de La Giornata aprono i Fatti (che come noto ai suoi lettori, questo blog non ama vedere slittare tranne casi rarissimi) a cui seguono subito accanto la drammatica situazione del contagio nelle carceri raccolta da Merlo e di fronte Preziosi sul «disastro Calabria» e Trocchia su Gaudio commissario per forse meno di 24 ore. De Luca approfondisce «i tamponi rapidi fai-da-te di Zaia» e Faggionato entra sul conflitto tutto interno a Il Sole 24 Ore, poi De Monte su «Tutta la filiera del caporalato per la prima volta sotto processo» e l’ex senatore Lucio D’Ubaldo sul futuro dell’autonomia tra federalismo e coesione. Quindi l’instancabile Tizian sugli affari delle mafie grazie al Covid e ancora Panarelli sulle Rsa nella seconda ondata, Di Giuseppe sulle ultime mosse di Trump per mettere in difficoltà Biden e per chiudere l’esordio di Nicoletta Pirozzi (ricercatrice IAI) sui rapporti transatlantici.

5 lettere (senza risposte) accanto a Fierro sul reality show della “questione calabrese” aprono le Analisi, seguito dal ritorno di Cuperlo con l’interessante neologismo sul «M5s de-vaffanculizzato» e Felice sulla svolta dell’europa oltre la pandemia. Ancora un articolo uscito in inglese su Persuasion settimana scorsa del sociologo Martin Eiermann e ancora Di Giuseppe sulla benemerita «battaglia di Merkel tra Covid e Recovery» (ma possibile che non si riesca a uscire da queste metafore guerresche per i titoli? Un appello da ex obiettori al servizio militare al diretòr!). Quindi un’altra pagina sempre succulenta da ricercatori Ispi con Camillo Casola sulla guerra del Tigray dall’Etiopia all’Eritrea e Alessandro Albana su come gli europei vedono la Cina (spoiller: male, anche se cechi e italiani un po’ meglio). Gran chiusura di sezione con il “romano” Holgado del Centro di giornalismo permanente sui «nazi-zaristi russi».

Bella apertura delle idee con Fabio Vassallo sul recente caso delle calzature “limitate” vendute da Lidl

a cui segue una lunga intervista “vera” (con le domande in neretto) a Max Pezzali, naturalmente firmata da Coppola con una grande illustrazione passante della compagna Hasuike (a firma finalmente non tagliata). 

In giornata, nuovi spunti gustosi

compresi i nostri più un bel riassunto delle iniziative quotidiane di Domani e il teaser del nuovo numero: All’ora di pranzo, nuova diretta Facebook, Twitter e YouTube  In serata un’interessante chiacchierata del diretòr con l’attento Paolo Giordano in diretta Facebook, Twitter e YouTube (come ormai abituale)
e una chiusa spettacolare della giornata:

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