mercoledì 1 dicembre 2021

Affari di regime e transizioni ben poco ecologiche

Terzo giorno nella nuova fase di Domani, con i richiami in prima pagina di tre articoli all’interno (uno per sezione) sotto la testata: Ricciardi sulla transizione ecologica “modelli Eni”, la prima volta del diretòr (forse funzionale anche a limitare le dinamiche interne del solleticare le piccole vanità di apparirvi, sebbene non ci sembra proprio il caso di Domani) sulle falle di Speranza e Lamberti in quelle che il nostro zio spirituale Pazzo Per Repubblica chiamerebbe «Recensioni in famiglia» (ma che noi non usiamo, perché sono rarissime e mai “soltanto” recensioni: una scelta che apprezziamo molto), con Lamberti su Crepacuore di Lucarelli. Si confermano le testatine con il nome di ciascuna sezione, per maggior chiarezza seppur senza quel qualcosa in più della primissima versione (e che preferivamo). Sotto, editoriale ormai pressoché stabilmente a sinistra di Romanelli sul Quirinale meglio come un conclave, Holgado sugli affari con l’Egitto «dimenticati Zaki e Regeni», con foto sorridente del dittatore al Sisi e ancora in manchette l’inserzionista Dolomite. 

All’interno La Giornata in 7 news e Dalcastagné ancora sulla variante Omicron, Ricciardi sul governo incredibilmente (o forse no?) con l’Eni contro la transizione ecologica e Gonnelli sull’incendio che «rivela all’Italia il “cuore nero” di Livorno», Di Giuseppe sulla legge di Bilancio e Preziosi sull’ipotesi non così facile del ministro Franco al posto di Draghi se questi trasloca al Quirinale, Ricci sul M5s divenuto partito «punto e basta» e Pasquino sul «molto poco» che resta «dopo la fine dei partiti», ancora Ricciardi sulla «politica modello Librandi» (e un’altra “strizzatina d’occhiello” con «Saronno famosi»), Merlo sulla festa di FdI, Faggionato & Trocchia che proseguono sulla partecipata romana dei trasporti Ama che «riparte dal manager voluto dal “Mondo di mezzo”» (ancora con la “strizzatina d’occhiello” «La grande monnezza»), concludendo con De Benedetti su Onu e governi che «non hanno fretta di fare luce sulla morte di Paciolla»

e di nuovo Merlo (anche su Instagram con interventi dei lettori) sulla violenza sulle donne

Cocco sugli influencer cinesi arruolati per promuovere la linea di Xi Jinping (citato anche da Radio 3) apre le Analisi,

poi con 3 lettere (senza risposte) e il diretòr sugli errori d’inizio 2020 «non tutti giustificabili», Marzano sulla chiesa di papa Francesco dove «i movimenti si stanno fermando», Pugliese dell’Ispi sull’Italia «alla ricerca di una strategia per prevenire la radicalizzazione»

e infine Urbinati sul vero nemico della democrazia: «L’incesto fra politica ed economia». 

Raffaele Simone su «Sapir e il gruppo di linguisti che ha riscoperta l’umanità» apre la sezione Idee, con il sempre brillante (anche se perennemente a rischio di stufare, è un equilibrio fragile) Fabio Vassallo sul goffo «maquillage linguistico» della UE sul Natale, per chiudere con Lamberti sul libro Crepacuore di Lucarelli benissimo illustrato da Campagna.

In ultima pagina, come ieri il promo del prossimo DopoDomani di domenica, il terzo tutto a fumetti (stavolta curato da Sonno). 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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