sabato 12 febbraio 2022

Quirinabili delusi e sabbie mobili dei partiti

Editoriale del diretòr sul momento di Draghi «ora non dopo il voto del 2023» e apertura di Merlo sul neopresidente della Cose costituzionale Amato (fotografato in posa istituzionale) schierato con i referendum, in calce i richiami a Da Rold su Biden, Penati su Saipem e Giammei sui generi della stoffa. In manchette il promo con QR code del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno le 7 brevine per La Giornata e De Luca sul fine vita proseguono i Fatti, poi ancora Merlo sulla riforma del Csm e di nuovo il diretòr (in una sua rara doppietta) su «Cosa chiedere alle aziende che ricevono aiuti in bolletta», Di Giuseppe sullo scontro sul (super)bonus e Ikonomu sulle amministrative veronesi che vedono la destra riconciliarsi «nella città dell’amore», Da Rold da Milano su Biden per l’Ucraina e D’Aprile sul mercato nero delle armi, Martini su Ita airways dopo 118 giorni già in vendita e infine, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, 2 pagine di Bolzoni sul processo d’appello, «Il potere infinito di Montante e la “mafia di ritorno”» con ritratto di Strologo.

4 lettere (senza risposte) e Assael su «Verità, linguaggio, algoritmi e conflitto sociale ai tempi della pandemia» (con un altro disegno azzeccato dal repertorio Pixabay) aprono le Analisi, poi con Penati sulle «tre lezioni che Saipem insegna ma che l’Italia non vuole imparare» (con un refuso «performace» nella didascalia), chiudendo con un’altra pagina con fondino (verde) di Balassone con infografiche di Teoldi sui «fossili del duopolio Rai e Mediaset», ormai «nostra condanna televisiva»

Piersanti sui poeti «magneti che finiscono per respingersi» (con un bel doppio ritratto firmato da Campagna) apre le Idee,

poi con “Cose da maschi” di Giammei illustrato da Falzone

e in conclusione Mariti sui piccioni «vero esempio di resilienza milanese»

In ultima pagina il promo con codice QR della newsletter “Mafie”. 

Lungo la giornata, altri spunti

e nostre segnalazioni.

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