mercoledì 20 aprile 2022

Resistenza e (non ancora, per le armi) resa

Consueta impaginazione in prima con richiami a Salvo, Azzollini e Coccia (2 su 3 al debutto), poi editoriale di Pasquino sui partigiani che «non avrebbero avuto dubbi sull’Ucraina» e un’apertura di De Luca sulle nuove armi dall’Ue. In manchette stabile il promo con QR code del podcast del diretòr “Appunti” (che oggi rilancia Francesco Costa di ieri) e segnalazione del supplemento a richiesta Scenari (in edicola fino a venerdì) soltanto in ultima pagina. 

All’interno La Giornata in 7 news e Holgado con “La giornata di guerra” più “Il bollettino di guerra” dalla Redazione proseguono i Fatti, poi con De Benedetti sulla pressione del conflitto ucraino che «arriva fino ai Balcani e al Pacifico» accanto al diretòr che giustamente si domanda «Che fine ha fatto l’embargo Ue al petrolio russo?», quindi Cotugno sulla corsa al gas che inevitabilmente già «prepara le crisi di domani» e Ricci con la sua rubrica parlamentare (in trasferta dal lunedì) “Domani a palazzo”, quindi un’intervista “classica” (di quelle con le domande in neretto) di Lerner al ministro degli esteri moldavo Nicu Popescu

e Di Giuseppe sul delicato dibattito tedesco riguardo alla Russia, Merlo sulla riforma della giustizia e l’esordiente (su Domani) Massimiliano Salvo da Genova dove «gli abitanti crollano ma si continua a costruire», per chiudere ancora con De Benedetti sull’ostilità ai media di Le Pen che «rivela il suo estremismo».

L’antropologa Lynda Dematteo del CNRS sul duello con Macron che evoca il fantasma di De Gaulle pare le Analisi, poi con 2 lettere (senza risposte, la seconda lunga una colonna e mezza ancora sull’Anpi) e Caselli sulla globalizzazione («non previene le guerre ma forse le prepara»), Azzollini sulla privacy «ora a rischio anche nei referendum», concludendo con Balassone su «l’impoverimento della capacità cognitiva della politica» accelerato da Internet e Ardeni sul dibattito Follini-Cuperlo sugli anni Settanta e populismo. 

Lo storico Giovanni Baldini “Verso il 25 aprile” su come «Il fascismo ancora plasma la nostra società e la politica» dà il la alle Idee, poi con il filosofo “parigino” Emanuele Coccia che presenta i temi del suo nuovo saggio Metamorfosi e infine un appassionato ricordo dello scomparso (e gigantesco) Valerio Evangelisti da parte dell’esperto italianista Alberto Sebastiani

Lungo la giornata, oltre al purtroppo abituale liveblog sull’Ucraina altri spunti

e nostre segnalazioni.

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