giovedì 30 giugno 2022

De Masi dice che Draghi ha detto che al mercato mio padre

Aprono richiami a Da Rold, i filosofi Mariano Croce & Andrea Salvatore e Petrignani, poi editoriale di Bazzi sullo «spazio pubblico della paura» per i gay nella Milano che sabato ospita il Pride e apertura di Faggionato sul Superbonus possibile «pretesto della crisi», con foto di Conte (presumibilmente da Vespa) e Draghi sullo sfondo. In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (sempre fermo a Ricci e Montagnoli per il supplemento Cibo) e nessuna segnalazione cartacea sul supplemento mensile a richiesta Finzioni (da 20 pagine), con l’ultima pagina dedicata come ogni giovedì al supplemento ormai settimanale Scenari

All’interno 7 brevine per La Giornata e Penati sull’Occidente che sta perdendo la guerra finanziaria delle sanzioni alla Russia (con un «perché» con accento grave sul sito...) proseguono i Fatti, poi con Da Rold da Milano sulla promessa di Biden per «la fine del disimpegno americano» (che ovviamente s’intende statunitense, ma vabbè...) e Cotugno sul bilancio ambientale di UE e G7, Pugliese sulla la resistenza partigiana «arma segreta di Zelensky»,

Di Giuseppe sui «tormenti stellati» (bell’occhiello) e il colloquio Conte-Draghi accanto a Martini sulla vicenda kafkiana di una dipendente Alitalia licenziata e riassunta che ora deve pagare 42 mila euro, Bolzoni sull’emergenza idrica con un efficace «Manuale siciliano sulla siccità a uso dei nordici in difficoltà» e infine Deaglio da San Francisco sulle audizioni alla Camera divenute «il Watergate di Trump»

3 lettere (senza risposte) e Seminerio su «Chi paga davvero il costo della “terapia shock” sul taglio del cuneo fiscale?» aprono le Analisi, poi con Pisauro sull’autonomia differenziata «secessione della finanza pubblica»,

Croce & Salvatore sul tentativo della Corte suprema Usa (sì, stavolta specificandolo bene) si «imporre valori inossidabili», un sempre ottimo Raffaele Simone sul volto linguistico della guerra della Russia (con il solito titolo “sospeso” anche se c’era spazio...) «per cancellare l’Ucraina», Balassone su «L’effetto Vhs che può stravolgere il mondo delle piattaforme digitali» per chiudere con Passarelli sullo «strano caso del fascino di Conte, leader senza qualità» («Piccola borghesia, qualunquismo e conformismo», declina l’occhiello). 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un racconto di Della Seta e Petrignani su Jane Austen «la prima a dar voce al rimosso femminile» entrata finalmente nei prestigiosi Meridiani Mondadori.

Lungo la giornata, come sempre altri spunti e segnalazioni. In serata, il diretòr torna a Otto e mezzo su la7.

Nessun commento:

Posta un commento