domenica 17 luglio 2022

Appelli e implosioni a raffica, chi ci capisce è bravo

195° Domani dell’anno (e 660° di sempre) con richiami alti a Formica, Salvo e Pezzali, editoriale di Ignazi sul premier (anche se in Italia non esiste...) non sfiduciato che dovrebbe restare e apertura di Preziosi sugli appelli pro Draghi che non salveranno il governo. In manchette riecco dopo 10 giorni il FAI, sempre senza segnalazioni cartacea dei supplementi mensili DopoDomani a fumetti e Cibo, né del settimanale Scenari, lasciando in ultima pagina il promo del mensile Finzioni (anche se si potrebbe fare una pagina con anche tutti gli altri, come sul web usando peraltro il nostro patchwork mattutino delle diverse copertine...). 

All’interno La Giornata in 7 news e il rientrante (dopo 10 giorni) Bonaccorsi da Palermo sui candidati “risorti” per le regionali proseguono i Fatti, poi con il diretòr sulla «leadership confusa di Conte» (clamorosamente scritta «ledearship»...) e Formica sul «parlamento in crisi nera», Giro sull’ambito controllo del petrolio libico e Urbinati sulla svolta pragmatica di Biden in Medio Oriente, Martini sul necessario aumento del canone Rai e Segre sulla «grande differenza tra community e comunità», Tedeschi da Milano che inizia a raccontare “Storie di acqua sprecata” (occhiello dixit) e “Areale” di Cotugno, di fronte a un’altra splendida pagina d’infografiche di Teoldi, Muzio da Milano sugli estremisti USA Dark Maga e concludendo con Holgado & Ricciardi sulla sconttante «impresa di raccontare stragi e legalità nelle scuole». 

3 lettere (senza risposte) e Bianchi sul «vivere nella società del rischio ignorando il rischio» aprono le Analisi, poi con il “Diario europeo” di Saraceno e una colonna di De Benedetti sulla denuncia all’Onu dei genitori di Mario Paciolla, concludendo con il rientrante (dopo 3 mesi) Salvo da Genova sui “nuovi italiani” nei consigli comunali. 

Fiore su due mostre italiane di Antony Gormley apre le Idee, poi con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino delle buste) e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi, una bella replica a Giammei di Giorgio Bovì (forse un lettore?) su Star Wars (purtroppo in corsivo nel testo ma non nel titolo...) «una cosa da maschi» con però la Forza che «rimane femmina» (ed è curioso che per tutto l’articolo “jedi” sia inutilmente maiuscolo e “Forza” scorrettamente minuscolo...), per finire con “Genitori e non solo” di Pezzali con l’immagine-logo di Campagna. 

Lungo la giornata, oltre a una sorta di liveblog sulla crisi come già ieri, altri spunti e segnalazioni.

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