mercoledì 3 agosto 2022

Calenda con il PD, forse non sarà una disfatta (anche se...)

Nuova prima pagina “mossa”, con richiami al duo Tizian & Fittipaldi, Marone e Batilla, un’editoriale di Urbinati sui sacrifici degli eletti oltre a quelli degli elettori e, sopra all’apertura di Preziosi sull’accordo PD-Azione, una fotonotizia di Faggionato su Calenda pigliatutto (senza alcun bordo rosso: un’impostazione che apprezziamo sotto tutti i punti di vista... e grazie per la clamorosa impennata di visite al nostro blog nella giornata di ieri!). In manchette il countdown al voto e il promo del supplemento mensile Cibo (saltando bellamente tutti gli altri, come sempre senza alcuna indicazione cartacea: ma anche se continua a sembrarci folle, di nuovo questo è...). 

All’interno le due colonne “Forse non tutti sanno che” e Di Giuseppe sugli “sconfitti” dall’accordo del PD proseguono i Fatti, poi con Faggionato su Calenda e Pasquino sui candidati «volto della coalizione», Merlo sulle destre e Cipolletta sull’autonomia differenziata vero pericolo, Tizian & Fittipaldi (in una pagina rimasta senza testatina: forse è per il troppo caldo...) sulle intercettazioni della ’ndrangheta che ha votato Lega e il solo Tizian sul negazionismo di Fd’I sulla strage di Bologna, La Giornata in 7 news e ancora Merlo su Cappato, Cocco su Pelosi a Taiwan e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, chiudendo (anche se il richiamo in prima e l’argomento lo danno nelle Analisi, nonostante grafica, font e sommarietti: dev’esserci proprio troppo caldo, e troppa redazione in ferie...) con Marone sul raid letale a Kabul contro al Zawahiri e il capo redatòr Ferraresi sugli inesistenti effetti per i sondaggi di Biden. 

Bressa sulla laguna di Venezia che «torna a vivere» apre le Analisi, poi con 2 lettere (alla prima del sindaco di Rimini – per inciso il primo sindaco italiano di un capoluogo di origine straniera – risponde Lucarelli) e il diretòr sul programma di Letta e Draghi, Pugliese sulla nuova al Qaida che dovrà fare i conti con Isis e Talebani,

Martini sulla vendita di Ita finita «nel tritacarne della campagna elettorale», Ardeni su come il neoconservatorismo italiano «ha sposato il fascismo mai morto», per concludere con il ritorno di Zanfi (dopo un anno) sul parto naturale che imposto «può essere una violenza». 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Batilla sulle «istanze sociali dei corpi» che la moda non può più ignorare e Michela Rossi in arte Sonno sul suo bizzarro viaggio vinto per San Diego senza poter visitare il Comic-Con, pure con una sua illustrazione (articoletto assai deboluccio e stiracchiato, buono più che altro per presentare il nuovo allegato in uscita sabato Fumetti con trafiletto dedicato, per la prima volta battezzato proprio così senza il cappello di DopoDomani: vedremo se ci rientrerà...).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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