domenica 31 luglio 2022

E anche questo luglio ce lo siamo levati...

Ultima domenica di luglio che per alcuni è già di ferie (e la redazione di Domani un po’ sparsa tra vacanze e semi smart working, nonostante la folle campagna elettorale), con richiami a Preziosi, Pugliese e Pilotti (sono 3P ma non c’entra Jacovitti: questa è per veri boomer!), editoriale di Serughetti sull’identità di destra e sinistra, apertura di Di Giuseppe sul “dare paura, promettere sicurezza” della Lega (grande sintesi in occhiello) con foto di Salvini davanti alla Stazione Centrale di Milano. In manchette countdown al voto e promo del DopoDomani speciale estivo. 

All’interno lo spazio “Forse non tutti sanno che” e Preziosi su Santoro proseguono i Fatti, poi con le due nuove colonne speculari su “Una poltrona per due” con ancora Preziosi su Letta e Zini su Meloni, La Giornata in 7 news e Noury di Amnesty sullo scomparso Alaa Abd el Fattah, Fontanelli da Milano sul «deserto di ingegneri che può affossare il PNRR», Trocchia sulle reazioni alla sua inchiesta sui rifiuti a Roma e Urbinati sulla donna per Meloni «o è madre o non è», Elena Gerebizza di ReCommon sugli obiettivi energetici “o irraggiungibili o insostenibili” (altro occhiello perfetto) e infine Giro sull’ambiguità russa per il grano. 

4 lettere (senza risposte) e Balassone sui social per le intelligenze artificiali «diventati le armi degli stati» aprono le Analisi, poi con altre due colonne speculari su demonizzare o meno le destre (Petrillo dice no, il diretòr dice sì), Pugliese sul «problema di Zelensky con i servizi segreti in guerra»,

Signorelli da Milano sulla guerra dello streaming in cui «Netflix resiste ancora all’assedio», per finire con il “Diario europeo” di Saraceno sul “whatever it takes, ma...” (in corsivo nel titolo!) di Lagarde «cartuccia bagnata contro la speculazione» e “Genitori e non solo” della sempre twittarolissima Pezzali (ma non ha altro da fare?) .

Il manager e docente universitario Lucio Gomiero sull’arte dell’Ucraina in pericolo apre le Idee, chiuse dalla pagina degli editor con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino delle buste) e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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