martedì 29 novembre 2022

Un anno di richiami in prima pagina a “Domani”

I richiami a Merlo, Azzollini e Acito “festeggiano” il primo anno dal loro debutto sulla prima di Domani (la vita è fatta di compromessi, e il diretòr ha voluto provare: il debutto saltuario e ormai quasi costante delle ulteriori fotonotizie riquadrate in rosso sembrerebbero confermare il gradimento generale), poi con un vibrante editoriale di Urbinati sull’«Impoverire le persone per indebolire la democrazia» e una dura apertura di Trocchia sulle responsabilità della tragedia di Ischia, una fotonotizia di Ricciardi (appunto, bordata in rosso) e in manchette gli usuali QR code aggiornamenti e promo Cibo, che il Gambero Rosso ha – secondo noi giustamente, ça va sans direnominato miglior rivista dell’anno

All’interno le news politiche “Forse non tutti sanno che” e io Di Giuseppe sul fact checking al supposto “condono” di Conte per Ischia proseguono i Fatti, poi con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Ricciardi all’ex ministro Sergio Costa, la stakanovista Faggionato in una pagina tutta per lei (anche come «Gio.Fag.») con 3 articoli su legge di Bilancio, una doppia Merlo sulla vicenda Report nella libertà dell’informazione e come «Giu. Me.» su Forza Italia curiosamente “sabotatrice” della norma anti rave, ancora Di Giuseppe su Conte che «per distrarre dal condono di Ischia punta sull’Ucraina», Preziosi sulle «Figurine e figuracce» della sinistra (gran titolo) dopo il caso Soumahoro e il diretòr che correttamente si chiede perché non applicare lo stesso standard a tutti i politici, La Giornata in altre 7 news e Shrimps da Shanghai, per finire con Giro sullo scontro Egitto-Turchia per la Libia e D’Aprile sul vuoto occidentale in Africa che avvicina Algeria e Russia. 

3 lettere (senza risposta, ma l’ultima è un Diritto di replica dalla Protezione Civile) e Alfredo Roma sulla legge di Bilancio («rivela l’incapacità di pensare a lungo termine») aprono le Analisi, poi con un altro dei pezzi storici di De Luca stavolta sul«l’egemonia della destra in Lombardia» (sopra alla mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, con il logo dell’azienda di raccolta Eurema per la prima volta a colori), Azzollini sul regolamento europeo per la libertà dei media («servirà l’appoggio degli stati») accanto al da noi vituperato ritorno del poeta Cornaglia (ma l’occhiello è appropriato: “Versi in libertà”), concludendo con l’esordio — da Il Fatto Quotidiano, vedremo se sporadico come altri colleghi — di Laura Carrer da Milano e il supporto di Privacy International sulla digitalizzazione che esclude anziani e migranti (più appendici su Twitter).

La scrittrice Monica Acito sull’Italia resa tropicale dalla crisi climatica che cambia anche la letteratura apre le Idee (pensando al weekend di incontri torinesi il cui promo torna in ultima pagina), accanto all’esordio di un’altra rubrica di Annalia Venezia “Faccio cose, vedo gente (a Milano)” e infine Guglieri su «un porno generato da una IA» come fine della storia (e un plauso a Domani per aver evitato la dizione internazionale AI...). Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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