martedì 3 gennaio 2023

Facce toste di politici più imbrattate dei muri al Senato

Richiami in falsa apertura a De Luca, Menozzi e Siti, editoriale (provocatorio, ma in fondo non troppo) del diretòr sugli attivisti ambientalisti e apertura di De Luca & Di Giuseppe sui politici che temono più la vernice che la crisi climatica, senza fotonotizia per la prima volta 22 ottobre ma con l’ormai abituale (da quasi un mese) manchette del QR code aggiornamenti affiancato dal promo abbonamento. 

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, anche se quella di destra non le separa con un filetto e quindi dà meno fastidio...) inframezzate da Iannaccone sulle accise rinnegate da Salvini e Holgado sulla revoca all’immunità degli eurodeputati nello scandalo Qatar, poi con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) ancora di De Luca a Fabrizio Barca e Trocchia sul nuovo codice etico M5s, Tedeschi da Milano su «Bollette, condomini e sfratti» e ancora Di Giuseppe sulle polemiche per le vacanze di Conte, per finire (dopo la riproposizione della bella inserzione della Coop) con Peloso su Bergoglio «davanti a un bivio». 

Daniele Menozzi sulle «ragioni profonde delle dimissioni di Benedetto XVI» dà il via alle Analisi, poi con 5 lettere (alla prima, proprio sul Papa emerito, risponde il diretòr) e la rubrica slittata “Il cannocchiale” di Risso sul 2023 già percepito da italiani ed europei «non migliore del 2022», Azzollini sul«L’assurdo meccanismo del payback per comprare i materiali degli ospedali» e Balassone su Musk che sembra quasi aver «acquistato Twitter per lasciare Tesla?», Assael sul sesto governo Netanyahu «spinta per l’antisemitismo globale»

e infine, dopo una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, “La settimana della scienza” di Bignami illustrato da Campagna e segnalato anche da Radio 3. Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Siti sui propositi per l’anno nuovo (con la virgola anziché i due punti, ma vabbè: «mai dire “libertà” e “pace” invano») e Cavaliere da Milano sulla complessità di Gaber tramandabile anche ai giovani a 20 anni dalla scomparsa. Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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