sabato 25 febbraio 2023

Addio Costanzo, prosegue il festival “Scenari”, nuovo “Cibo”

55° Domani dell’anno, con richiami in taglio alto a Mattarella (per la prima volta dopo un anno e tre mesi... senza un autore vero e proprio!), Penati e Giammei, editoriale del diretòr sui «timori di Mattarella sulla violenza fascista» (che Dio ce lo conservi a lungo!), Merlo sul 41 bis confermato a Cospito e fotonotizia (rossobordata) di Carelli e Bolzoni sullo scomparso Maurizio Costanzo, più la manchette di QR code aggiornamenti e promo del nuovo Scenari uscito ieri. 

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne e fra quelle a destra il continuo leva-e-metti del filetto che stavolta non c’è e rende meno fastidiosa la seconda...) inframezzate da Trocchia sul caporalato del vino in Firuli e Cocco (che oggi il caporedatòr a Pesaro a rivelato essere ancora a Shanghai, anche se non è mai scritto... come Maccaferri da Londra) sul piano di pace cinese, poi con Di Giuseppe sul conflitto nella maggioranza sulle armi e Preziosi sull’ultimo giorno di Letta alla guida del PD, De Benedetti sul «dilemma polacco» nelle manovre tra Meloni nel PPE e De Luca sull’anno di resistenza ucraina, chiudendo con Malan da Milano su Stellantis e Seghezzi sui poveri «senza reddito e senza formazione» nella riforma del reddito di cittadinanza

Azzollini sul lavoro femminile per Salvini «questione di “burocrazia”» e Massimo Taddei da Milano sulla settimana di 4 giorni aprono le Analisi, poi con 3 lettere (senza risposte) e Labate su «tutta la tracotanza dei potenti» nelle parole di Valditara, l’analista Carlo Alberto Contarini sul «grande gioco geopolitico dietro alle elezioni in Nigeria», Simone sulla «bonifica dei testi di Roald Dahl» ultima revisione storica woke (in corsivo nel titolo!), Penati su «Effetti collaterali e astinenza» della droga italiana chiamata “bonus”, “Faccio cose, vedo gente” di Venezia a Milano (con la prima riga della didascalia che si mangia un «mezzo» scrivendo soltanto «Nel bel della»...) e Bragantini sullo scomparso Giorgio Ruffolo, per finire con Giro sulle religioni che «in un mondo frammentato lavorano per costruire l’unità» e Novelli sulla “memoria selettiva” di Meloni sulla Resistenza. 

“Cose da maschi” di Giammei illustrato da Falzone sul bacio “proibito” di Sanremo immemore del passato apre le Idee, poi chiuse dal ricordo di Costanza firmato dal sempre bravo Carelli sul suo incarnare la neotelevisione e Bolzoni sulla mafia che «ha cercato di farlo stare zitto».

In ultima pagina, l’ovvio programma del festival di Scenari da ieri sera a domani sera

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Marika Marini e richiami in prima a Iannaccone, Seghezzi, Holgado), è disponibile il 9° supplemento Cibo (indicato come «Anno II n.2») da 20 pagine curato per la prima volta da Di Giuseppe & Tornielli (che dopo i primi 8 sostituiscono in 2 la brava Sonia Ricci) con il tema «Guerra e pane». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori), con un’apertura avviata in prima di Bibus (con 2 consigli di lettura) accanto a un bel pezzo di Erler, seguìti dal sommario a sinistra e la scheda biografica dell’illustratrice (che firma come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono i 3 di Campagna, senza biografia...), Ciarrocca, Maurizio Martina della Fao, Luca Bassi da Bergamo, uno spassoso (e autobiografico) Ferraresi sul Lambrusco, un estratto da Mangiare fino all’estinzione di Dan Saladino, Tornielli di fatto con un editoriale a pagina 8 (già ieri in anteprima su Domani), lo storico David William Ellwood, Iannaccone, Azzollini, Cancio da Milano, Elisa Venco da Milano, Seghezzi, Bolzoni, quindi le rubriche “Nel carrello” di Fabio Ciconte (nuova, con bella immagine-logo di Campagna), “Vino sul divano” di Cossater, “La parola al fotografo” di Di Lorenzo (che improvvisamente acquista l’articolo...), Puglisi da Roma, Holgado e “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Sembrano quindi sparite la brillante pagina “Ius cibi” sui cibi etnici con segnalazioni dall’Italia e la rubrica “Non è più il pane di una volta” di Montagnoli, oltre a firme come Ricci (ovviamente) e Biagiarelli... ma vedremo, mai dire mai.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni più naturalmente il secondo giorno del festival di Scenari a Pesaro in diretta streaming via Facebook e YouTube, su cui abbiamo (ri)twittato a man bassa dal nostro account.

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