mercoledì 29 marzo 2023

Lotta dura senza paura (né ex terroristi estradati...)

Domani di nuovo con richiami in taglio alto (e lodevole correzione nel numero dell’anno, dopo l’errore che si trascinava da domenica) a Fittipaldi, Morrone e Moca, editoriale del caporedatòr Ferraresi sul «Rinnovare la fiducia nel popolo dopo la fase populista», bell’apertura di De Benedetti sulle lotte francesi per i diritti sociali unite a quelle ambientali, fotonotizia (rossobordata) di Tizian & Trocchia sulle ombre e i silenzi attorno al presidente De Luca, più manchette di QR code aggiornamenti e promo di Finzioni

All’interno La Giornata prosegue i Fatti con le 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (e sottotestatina centrata tra le due colonne, con l’anda-e-rianda del filetto fra quelle di sinistra finalmente sparito di nuovo...) inframezzate da Preziosi sui malumori nel PD e Muzio da Milano sulla strage di Nashville, poi con Tizian & Trocchia alla terza puntata dell’inchiesta sul presidente campano, Faggionato sulle agitazioni a Il Sole 24 Ore per pubbliredazionali sulla Cina e Ricciardi sul consiglio dei ministri, Longo sul nuovo rinvio per il 5G ad accontentare le sirene No-vax leghiste (no comment, per evitare la chiusura di PPD...) e Galliano sulla lotta di Italia Nostra sui fondi PNRR per Venezia (con un sindaco pure da non comment),

il vicedirettò Fittipaldi sull’archifascista candidato alle regionali friulane di domenica prossima,

per finire ancora con Trocchia sui nuovi rischi del pentito che ha inchiodato i Casamonica e Merlo sull’estradizione francese negata agli ex terroristi italiani. 

4 lettere (senza risposte) e l’immarcescibile 96enne Formica sulla debolezza dei partiti che «ha consentito all’Eni di prendersi lo stato» aprono le Analisi, poi con Morrone sull’assenza di una costituzione in Israele e Lerner sulla tregua di Netanyahu («rischia di essere solo uno stratagemma»), concludendo con lo scrittore Marco Marazziti nelle macerie della Siria: «Sei eserciti, un terremoto, l’inflazione» nel titolo, ma anche “Una speranza nel deserto umano” nell’occhiello. 

Un bel ricordo di Gianni Minà («era il jazzista del giornalismo e ballava la vita come una milonga») da parte di Carelli apre le Idee,

poi con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Insolia a Rosella Postorino dopo il racconto inedito sullo scorso Finzioni e infine Moca sul romanzo Solo vera è l’estate di Francesco Pecoraro (con il trafiletto più breve di sempre su Domani: “Il libro” e la copertina!). 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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