venerdì 31 marzo 2023

Nemmeno approvare il decreto sul PNRR, per dire

Si parte con l’editoriale del diretòr sulla destra con la sua «paura di chiamare le cose per nome» e apertura di Iannaccone sull’ancora non approvato decreto PNRR (citato anche dal podcast “Morning” de Il Post), poi fotonotizia (rossobordata) di Zini sull’arresto del giornalista USA in Russia e manchette di QR code aggiornamenti con promo di Finzioni

All’interno La Giornata prosegue i Fatti con le 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (e sottotestatina centrata tra le due colonne, con l’anda-e-rianda del filetto fra quelle di sinistra finalmente sparito di nuovo...) inframezzate ancora da Iannaccone sul “governo del non fare niente” (altro grande occhiello) con la società 3-I nei fatti inesistente e Zini sull’arresto del corrispondente del Wall Street Journal, poi con Merlo sul Friuli-Venezia Giulia al voto e (purtroppo, a nostro umile giudizio – ovviamente opinabile) un mini ritorno della politica in versi di Cornaglia, Preziosi sul PD in salita a ogni elezione locale e la testimonianza dell’attivista Franco La Torre che nel finale cita suo padre Pio (anche se chi legge deve capirlo dallo stesso cognome, dato che nemmeno la dida lo spiega...), Faggionato sulla ministra Calderone con i consulenti del lavoro presieduti dal marito accanto di nuovo al diretòr sui numeri secondo cui «l’emergenza immigrazione non esiste», Cocco sulla maggioranza che «può perdersi lungo la Via della Seta» e De Benedetti sull’Italia “orbanizzata”, Grieco dal Vaticano sul papa missionario che «cancella la dottrina della scoperta» per le violenze sui nativi e infine un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Lerner allo scrittore israeliano Etgar Keret riguardo a Netanyahu: «uno zombie e non farà compromessi» (ancora con la scelta della grafia inglese e non italiana per «zombi»). 

Capussela sullo «smontare le clientele e poi cambiare le primarie» perché Schlein salvi il PD dà il via alle Analisi, poi con 4 lettere (l’ultima con risposta di Longo sul 5G) e Labate sul «Perché in Francia e Israele si scende in piazza e in Italia invece no?», concludendo con Novelli sulla «bugia dei dieci anni di potere incontrastato della sinistra in Italia».

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, il primo di cui in realtà è una tavola di Giulia Buratti (anche se non è scritto da nessuna parte...) in anteprima dal supplemento mensile Fumetti curato da Sonno, a richiesta da domattina e già stasera per gli abbonati (con trafiletto ad hoc),

chiudendo con Sinisi sulla «lettura politica del Bataclan che Carrère evita di esplorare» nel racconto del processo per la strage

In ultima pagina, dopo 2 settimane il ritorno della curiosa inserzione artistica di “Take Your Time”. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

Nessun commento:

Posta un commento