sabato 22 luglio 2023

Due orrori: il Ponte e la campagna d’Africa di Meloni

Per il 200° Domani dell’anno tornano i richiami alti (a Malagutti, Azzollini, Piccinini), poi editoriale di Bragantini sull’informazione, apertura di Imberti sulla «campagna d’Africa di Meloni» (splendido l’occhiello: “Abbiamo un piano?”, anche con sottile richiamo giornalistico all’intercettazione di Fassino a San Silvestro 2005), fotonotizia (rossobordata e per certi diversi devastante) di D’Aprile sul Ponte di Messina, manchette con inserzione della Fondazione TOG

All’interno Malagutti da Milano prosegue i Fatti, poi in breve «Giu. Me.» sopra alla “completa” Merlo, le colonne “Italia” (con testatina La Giornata e il maledetto filetto bello grosso...) accanto a Iannaccone, come ieri Preziosi accanto a se stessa alias «Da. Prez.», ancora Tornago su Purgatori accanto a Di Benedetto & Iannaccone, Holgado e Linda Kalcher di Strategic Perspectives, le colonne “Mondo” (senza filetto e quindi disomogenee...) accanto ad Aquilanti, da Milano sia Muzio che Da Rold, chiudendo con D’Aprile e Sebastiani. 

Azzollini apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e Pellegrino sulla vergogna Gpa (ogni giorno su Domani con P maiuscola e minuscola a seconda di come tira il vento...), infine Russo da Firenze e “Faccio cose, vedo gente a Milano” di Venezia. 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Gaia Giovagnoli su Lasciarsi cadere di Lidia Yuknavitch con copertine e immagine (senza crediti, probabilmente di repertorio...) e Piccinini su «L’irresistibile leggerezza del mondo degli Wham!» (un bel pezzo, purtroppo ammorbato dall’insana abitudine dei quotidiani di non mettere in corsivo i titoli delle canzoni, abitudine scellerata e irritante come poche...). 

In ultima pagina, il promo con il QR code del nuovo supplemento mensile Finzioni

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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