mercoledì 13 settembre 2023

Finiti i nemici con cui prendersela, resta solo l’Europa

Oggi incipit-anteprima di Pasquino sulla «vera posta in gioco alle prossime europee» e Bolzoni su Colosimo che «sceglie le stragi sui cui indagare», fotonotizia di Malagutti e Merlo su Meloni (con la stampa di destra a ruota, ovviamente) che «evoca fango e complotti», apertura-incipit di Peloso sul «Vaticano diviso su Kiev», richiami in calce a Marconi sui «consiglieri fantasma di Crosetto», De Benedetti sugli alleati polacchi di Meloni, Ferri sulla finestra di via Piella a Bologna e doppia manchette con inserzione della Fondazione TOG

All’interno Malagutti da Milano e Ricciardi proseguono i Fatti, poi Merlo e Iannaccone, le colonne “Italia” (sempre senza testatina La Giornata né filetto: una goduria!) di fianco ad Anna Maniscalco, Marconi e Bolzoni, ancora Merlo e Ricciardi, Di Giuseppe sopra a se stessa come «L.Di G.» (ma sarebbe stato più bello «LDG»...), Dalcastagné e Costa, le colonne “Mondo” (senza filetto, quindi omogenee alle altre!) accanto a Micol Maccario, De Luca da Kiev e Da Rold da Milano, concludendo con Peloso e Giro. 

De Benedetti e Assael danno il via alle Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Pasquino, per finire con Giardini da Bologna. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Insolia alla collega Jeanette Winterson e Ferri sulla finestra di via Piella a Bologna (curiosità che senza offesa per nessuno avendo così poco spazio sul giornale a noi metropolitani sembra poco più che una sciocchezzuola provinciale, ma soprattutto disturba il refuso «turisiti» nella dida...). 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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