Il pistola con la pistola e altri deliri d’inizio anno

1185° Domani dall’esordio di oltre 3 anni fa, con incipit-anteprima di Pasquino su «La minaccia dei sovranisti alla libertà dell’Europa» e Azzollini sui confronti tv che «giovano alla democrazia», apertura in taglio alto di Iannaccone, Malagutti, Marconi & Tizian sul «pistolero di FdI» Pozzolo indagato con «Meloni e Salvini costretti alla tregua», fotonotizia di Legorano sul «blitz a Beirut» delle forze israeliane con Netanyahu che però «resta nell’angolo», richiami in calce a Preziosi sulle opposizioni risvegliate dallo «sparo di Capodanno», Pisauro sulla riforma del Patto di stabilità «occasione sprecata», Lusenti sulla «malinconia di Brokken» con «Indagine intorno a sua madre», più nella doppia manchette l’abituale inserzione (ormai ininterrotta da quasi 2 mesi) della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Iannaccone sopra a se stesso come «Ste. Ian.» (con lo spazio dopo il primo puntino, al contrario delle abbreviazioni di ieri...) prosegue i Fatti, poi Malagutti da Milano e Pasquino, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Preziosi, l’immarcescibile Formica e la sempre tosta Azzollini, Marconi & Tizian, Michele Dal Lago su «Giuseppe Bertagna il vero ministro della scuola» («il Rasputin di Valditara», chiosa un po’ maligno l’occhiello), Legorano e Stramaccioni, per chiudere con Muzio da Milano e Croce. 

Giro apre le Analisi sopra a una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, poi Pisauro, 2 lettere (senza risposte) accanto a Marzano, concludendo con Giacoia da Cosenza sul fútbol (in corsivo nel titolo!) di una squadra di italoargentini in Calabria. 

Come ieri 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Lusenti su La suite di Giava di Jan Brokken e Carelli sui 70 anni di trasmissioni regolari delle tv italiana (inevitabilmente accompagnato da una foto in b/n di un giovane Mike Bongiorno). 

In ultima pagina, torna il promo del supplemento mensile a richiesta Cibo. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

Buon compleanno (per ieri, colpevolmente saltato) a @Mara_Morini, con un abbraccio alla redazione di @DomaniGiornale e un saluto a tutti i lettori! pic.twitter.com/DbRepies85

— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) January 3, 2024

3 gennaio 1954, settant'anni fa nasceva la #tv italiana.

Ne scrivo su @DomaniGiornale pic.twitter.com/cE0T2OA0en

— Paolo Carelli (@Paul_Carelli) January 3, 2024

#3gennaio per i 70 anni di trasmissioni regolari della #televisione italiana, bel pezzo di @Paul_Carelli sul mezzo di comunicazione tuttora specchio del Paese, nonostante streaming e nuove tecnologie: https://t.co/PaLk1SL0KE pic.twitter.com/MrT2YPDLKN

— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) January 3, 2024

Spie e talpe: il filo che univa Calogero Montante al capo dei servizi segreti Arturo Esposito e a Renato Schifani.
Dalle motivazioni del processo d'appello contro l'ex vicepresidente di Confindustria.
Sul Domani nel Blog Mafie.https://t.co/QZxbudE6Ih

— Attilio Bolzoni (@atbolz) January 3, 2024

Su balneari e ambulanti la Lega dice che arriverebbero le multinazionali a portare via il lavoro agli taliani, come se alle multinazionali interessassero attività artigiane! Alla Lega in realta interessano quei voti, a danno degli utenti, cui le gare porterebbero molti benefici

— Marco Ponti (@MarcoPonti10) January 3, 2024

Come sta andando la prima edizione del campionato saudita della nuova èra? Fra alti e bassi. Ma in realtà l'interrogativo è un altro: come sta andando questa prima stagione da rischio della provincializzazione del calcio europeo?

— Pippo Russo (@Pippoevai) January 3, 2024

Cospito è condannato a 23 anni per aver messo un ordigno dimostrativo che non ha colpito nessuna persona. Ha rivendicato l'azione.
Delmastro ha commesso un reato, negando di averlo fatto: ha rivelato conversazioni tra Cospito e altri detenuti al 41bis nell'ora di nonisolamento.

— christian raimo (@christianraimo) January 3, 2024

Mai un intervento in aula, mai un disegno di legge a sua firma, praticamente se Pozzolo non si fosse portato una pistola al veglione di Capodanno non ci saremmo mai accorti di lui, eppure era lí, in piena vista, un fascista come tanti, ormai la normalità della nostra democrazia.

— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) January 3, 2024

Ora che anche il @Corriere ha mollato @GiorgiaMeloni
inizia il conto alla rovescia: questa destra invece che durare vent'anni, durerà forse venti mesihttps://t.co/uqx4kK1NK6 pic.twitter.com/NuW79yCThp

— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) January 3, 2024