giovedì 14 marzo 2024

Arriva il redde rationem, ora Meloni teme le lobby deluse

Oggi incipit-anteprima di Ignazi sul militarismo di Macron («ci costringe a una scelta») e di Pedullà & Urbinati sulla democrazia afascista che «ci sta anestetizzando», fotonotizia di Guerra, Iannaccone, Malagutti, Merlo e Preziosi su Meloni che «ora teme le lobby deluse» di balneari, tassisti e agricoltori, apertura in taglio basso di Pagliassotti sull’usare «i migranti come armi» della Turchia, richiami in calce a Di Giuseppe su «i meloniani e il requiem per Rai 3», Carrer sul dietrofront UE per una legge europea sui lavoratori delle piattaforme digitali, Insolia con Silvia Avallone, più la doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Preziosi e Capussela proseguono i Fatti, poi Iannaccone e «Ste. Ian.», Merlo e Di Giuseppe, Malagutti da Milano e “Il commento” di Maria Cecilia Guerra del PD, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Gennaro, Pagliassotti da Torino, Muzio e Bosco entrambi da Milano, Da Rold pure da Milano e Attanasio, per chiudere con De Luca e «DMD» da Kiev in Ucraina (il nostro acronimo preferito... soprattutto come grafia: grazie, redazione!). 

Riccio (sull’Ai Act che almeno scritto all’inglese non fa confondere con l’articolo “la”...) accanto a Carrer da Milano aprono le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) e l’editoriale interno di Ignazi, concludendo con Russo da Firenze con trafiletto sull’inchiesta sul Milan. 

Come ieri 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un estratto da Democrazia afascista di Pedullà & Urbinati (e trafiletto minimalista della sola copertina) e un’intervista domanda-risposta a Silvia Avallone di Insolia per il nuovo Cuore nero, segnalato anche da Radio 3.

In ultima pagina, torna il promo con QR code del supplemento a richiesta Finzioni

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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