mercoledì 27 marzo 2024

Chi non si cura più, chi accelera sull’autonomia-secessione

Oggi incipit-anteprima di Pasquino sull’UE che nel mondo che brucia «deve essere bussola» e di Castellani sul paradosso di Meloni che spera vivamente Trump perda, apertura come ieri in taglio alto di Merlo, Pennelli e Riera sugli italiani che «non si curano più», fotonotizia di De Luca su USA e Kiev secondo Mosca dietro l’Isis, richiami inamovibili in calce a Trocchia sui peccati PD a Bari, Borrelli sul genere X nei documenti, Oliveri sul bestiario di Paolo Virzì, più la doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Federica Pennelli e «Giu. Mer.» aprono i Fatti, poi Merlo e “L’editoriale” interno di Pasquino, Riera, Trocchia e Preziosi, le colonne “Italia e Mondo” come ieri accanto a Di Giuseppe, Depascale da Torino, Da Rold da Milano e Attanasio, De Luca da Kiev e Muzio da Milano, per chiudere con De Benedetti accanto a Noury di Amnesty su Assange

L’attivista «femminista intersezionale» (come dice il sito ma non il cartaceo, che non dà alcuna indicazione...) Isa Borrelli apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte e con la prima che è un Diritto di replica dal presidente della Camera arbitrale internazionale) e l’altro editoriale interno di Castellani, concludendo con Russo da Firenze, Valesio e Riva (3 articoletti in una pagina, insolito ma apprezzato). 

Quarto giorno di fila con 2 articoli in 2 pagine per le Idee, grazie al brillante Ciriello su Fidel - Gianni Minà (che era «un enzima per reazioni chimiche in pellicola e carta stampata: riusciva a unire mondi lontanissimi») e Oliveri sul film Un altro Ferragosto di Virzì, in curioso ritardo essendo nei cinema da 3 settimane («molta malinconia, poco futuro»).

In ultima pagina, ancora il promo con QR code del nuovo supplemento Cibo

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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