venerdì 29 marzo 2024

Meloni umiliata dall’amico Orbán (e l’Italia peggio)

Oggi incipit-anteprima di Ignazi sulle tre destre divise in UE che renderanno il Paese più debole e di Zuolo su quando «la lotta giusta al patriarcato diventa una clava», apertura in taglio alto di Cucchi, De Benedetti e Merlo su Salis che resterà in carcere in Ungheria, fotonotizia di Da Rold sull’ombra dell’Isis e le ambiguità di Erdogan, richiami inamovibili in calce a Orsenigo sul referendum ignorato in Ecuador, Bourg & Caracoche sui primi cento giorni della motosega di Milei in Argentina, Silvestri sul viaggio di Daria Bignardi nell’arcipelago delle carceri, più la doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno De Benedetti e “Il commento” di Cucchi aprono i Fatti, poi Merlo e l’intervista domanda-risposta di «Giu. Me.» a Edmondo Bruti Liberati, Iannaccone e Preziosi, Malagutti da Milano e Di Giuseppe, le colonne “Italia e Mondo” come ieri a fianco di Marconi, Trocchia e Zuolo, Cocco da Shanghai e De Luca da Kiev, Da Rold da Milano, per chiudere con Orsenigo e Bressa entrambi da Milano. 

Hilario Bourg & Marcelo Caracoche della onlus 24marzo apre le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) e Ignazi, concludendo con Burreddu da Bologna. 

Zanfi e Lucandrea Massaro apre le Idee, per chiudere poi con Silvestri su Ogni prigione è un’isola di Daria Bignardi. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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