sabato 30 agosto 2025

Sempre un po’ di “Cibo” grazie a “Domani”

Torniamo sul blog all’indomani del 1780° Domani di sempre, con incipit-anteprima degli editoriali di Assael su «Netanayahu teme il voto» e di Occorsio su «Chi omaggia l’assassino di mio nonno» magistrato ucciso nel 1976, poi l’apertura in taglio alto di Da Rold, De Luca, Grighi & Vecchia, Holgado, Legorano, Lerner e Martuscelli sulla «rabbia dell’Europa contro Putin», la vignetta di Magnasciutti (con il solo nome, quasi sempre in prima e da 3 settimane finalmente quotidiana...) e la notizia di Merlo sui nuovi reati inutili «Dai siti sessisti ai rave», richiami in calce a Peloso su «Salvini come il figliol prodigo» da Leone XIV, Facchini sull’incredibile «équipe che dà un nome ai morti» e Zejjari sulla «verità multipla di Guadagnino» nel suo nuovo film After the Hunt, più la manchette sul 5x1000 alla Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Holgado con una seconda “La vignetta” (di Emanuele Del Rosso, che vorremmo vedere di più) e Legorano aprono i Fatti, poi Lerner e “Il commento” interno di Assael, Simone Martuscelli da Bruxelles e De Luca da Dnipro, Lorenzo Maria Grighi & Paola Vecchia da Knoxville (Tennessee) sopra a Da Rold, Peloso sopra a “Il commento” di Monaco, Merlo accanto a “Il commento” di Azzollini (ah, bei tempi quando gli occhielli erano vari e intelligenti...), Cavalli e Di Giuseppe, Trocchia sopra a Olivelli da Catania, per chiudere con le colonne “Italia e Mondo” accanto ad Arcolaci. 

Marta Facchini da Buenos Aires apre le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco a Vittorio Occorsio (omonimo del magistrato ucciso e citato da Trocchia 2 giorni fa), concludendo con Russo e Marco Colombo. 

La rubrica del sabato “Spaghetti & moretti” di D’Orrico apre le Idee, poi con Zejjari da Venezia e la divina Marchesi su À pied d’oeuvre (sempre dalla Mostra del Cinema anche se curiosamente non indicato). 

In ultima pagina il promo con QR code sul supplemento mensile Cibo «su tutto il commestibile umano». 

Allegato a richiesta per un mese a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Andrea Calisi, richiami in prima all’apertura di Sala e di Panariello e in calce a quelle di Leo, Gibertini, Torsello), è infatti disponibile il 39° supplemento Cibo (indicato con «Anno IV - Numero 8») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli sul tema «Frutta proibita», per «il fascino di coltivazioni sempre più esclusive: un fenomeno che guarda a Oriente. Tra costi che si impennano e standard di perfezione estetica che aumentano gli sprechi, oggi mele e pere diventano». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di Sala da Hong Kong accanto a Panariello dell’associazione Terra!, il sommario a sinistra e la scheda dell’illustratore (che realizza anche stavolta 8 disegni più la cover, a cui si aggiungono i soliti 2 di Campagna senza biografia), Leo da Corato (BA), Antista da Milano, Verderame, Santucci con 2 “Consigli di lettura”, Emanuele Bonini da Bruxelles, Palmisano da Milano, Luca Bassi da Milano, Gibertini da Modena, Francesco Buscemi e Annamaria Punzo da Ischia (NA), Ciancio da Milano, Benedetta Torsello da Mumbai, le rubriche “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Venco da Milano, “Assaggini” di Grisendi, ancora Verderame e la tradizionale conclusione di “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Anche questo mese un menu ricco e vario, con tante pietanze ben cotte e immagini succulenti. Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter, che speriamo presto si liberi del suo attuale proprietario).

sabato 9 agosto 2025

Il 40° “Finzioni” con “Fumetti” per un “Domani” migliore

Rieccoci sul blog alla vigilia del 220° Domani dell’anno, con incipit-anteprima degli editoriali di Riva su «Le verità sulla Striscia del Grande Bugiardo» e di Felice su «La propaganda Melonomics e il Paese reale», poi l’apertura in taglio alto di Arcolaci, De Capitani, Ferraresi, Malatesta e «un commento di Mario Giro» sul saltato incontro Trump-Putin a Roma (ammesso sia mai stato possibile...), la vignetta di Magnasciutti (con il solo nome, negli ultimi giorni spesso in prima dove speriamo rimanga e sia quotidiana...) e notizia in taglio basso di Riera sui «pm romani sulla rete di Occhiuto», richiami in calce a Iannaccone sulla serie di flop di Salvini, Valesio sul «ritorno delle teenager nel tennis», un’intervista di Rossi (alias Sonno quando scrive) a Luca D’Urbino neocopertinista per Finzioni, più ormai da 4 mesi e mezzo l’inserzione su gran parte dei giornali del movimento Sveglia Europa (sempre senza la virgola del vocativo e la scritta sostituita con «UE assopita») a sinistra con il titolare Valleverde e come sempre a destra il logo tutto solitario. 

All’interno Arcolaci e “La lettera” di Luciano Belli Paci (avvocato figlio di Liliana Segre) avviano i Fatti, poi Malatesta e Riva, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Emilio De Capitani (ex segretario della Commissione UE Libertà civili), lex caporedatòr Ferraresi e Giro, Riera e Preziosi, per finire con Iannaccone e Ponti. 

Una lettera di Danilo Cinelli con breve introduzione di Damilano apre le Analisi, poi Piero Martin, 2 lettere senza risposte accanto a Monaco, concludendo con Valesio. 

La rubrica “Spaghetti & moretti” di D’Orrico apre le Idee, chiudendo con un’intervista domanda-risposta di Rossi a Luca D’Urbino accanto a un’altra colonna di Mic. Ros. su «Quattro artisti da seguire» con “I consigli di agosto”. 

In ultima pagina, il promo con QR code del «mensile di cabaret culturale» Finzioni

Allegato a richiesta per un mese da stamattina sempre a 2,50 euro, è infatti disponibile il 40° supplemento Finzioni («Anno IV Numero 8»), 24 pagine con copertina fumettosa (sempre senza incipit o editoriale, né titolo e sommarietto) di D’Urbino e le scritte di pari grandezza «Finzioni» e «Fumetti». 

All’interno articoli (ognuno con trafiletti biografici degli autori), via via firmati da Siti, Michele Ruol accanto alla colonna con le biografie dei fumettisti ospiti (infilata come sempre dove c’è spazio), Maria Vittoria Baravelli, Di Giuseppe, Pilotti, l’incipit di Il prodigio di Sinisi in uscita il 26 agosto, il prosieguo del feuilleton di D’Orrico alla ventunesima puntata, le 4 pagine extra di Fumetti (da tempo inserto gratuito di Finzioni, sempre curato da Sonno) con pagine di Giulia Anania, Cleo Bissong, Alessio Spataro e Viola Ciarletti, Alberto Rollo su Fofi, Cecilia Marchetti sull’IA a costruire giardini, Olga Campofreda, Raffaella Silvestri e infine un racconto inedito di Giacomo Mazzariol: un altro gran numero per raggiungere gli “anta”. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter, che speriamo presto si liberi del suo attuale proprietario e che noi non pensiamo proprio di abbandonare).

sabato 2 agosto 2025

Ancora un po’ di “Cibo” con “Domani”

Torniamo sul blog alla vigilia del 1755° Domani di sempre, con incipit-anteprima degli editoriali di Belluccio su «Una lezione ai sovranisti sui limiti del potere» e di Ignazi sulla sinistra che è meglio litighi «all’aria aperta», poi l’apertura in taglio alto di Azzollini, Del Pero, De Luca, Ferraresi, Holgado, Ikonomu e Lerner sulla sconfitta di Meloni alla Corte UE sui migranti in Albania, la vignetta di Magnasciutti (con il solo nome, negli ultimi giorni spesso in prima dove speriamo rimanga e quotidiana...) sui 45 anni dalla bomba a Bologna e la notizia di Riera su «Occhiuto spiazza il PD», richiami in calce a Ligorio sulle ragazze a Tor Bella Monaca per il Giubileo dei Giovani, Di Giuseppe sul «senso della destra per Miss Italia» in Rai e D’Orrico «Senza più Ozzy e Lucherini. E Lautaro mi è sceso dal cuore», più la manchette ormai da 4 mesi – come incredibilmente su gran parte dei giornali – del movimento Sveglia Europa (che però ha sostituito la scritta con «UE assopita») a sinistra con il titolare Valleverde e come sempre a destra il logo tutto solitario. 

All’interno Ikonomu e “Il commento” di Azzollini aprono i Fatti, poi Holgado e “L’editoriale” interno dell’avvocato della causa europea Dario Belluccio, Lerner accanto a De Luca da Odessa, il caporedatòr Ferraresi sopra a “Il commento” di Del Pero, Riera sopra a “Il commento” di Tizian, Iannaccone accanto a “Il commento” di Monaco (ah, i bei tempi in cui gli occhielli erano vari e intelligenti...), Iannaccone e “Il commento” interno di Ignazi, Diana Ligorio, per chiudere con le colonne “Italia e Mondo” accanto a Morando (forse in vacanza perché non segnalato dalla solita Trento). 

Rosanna Anselmi accanto a Fulvio Esposito del Forum Disuguaglianze e Diversità aprono le Analisi, poi 3 lettere (la prima è un Diritto di replica dalla salqa stampa della Santa Sede, con risposta asciutta di Riera) di fianco a Passarelli, concludendo con Di Giuseppe. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con la rubrica del sabato “Spaghetti & moretti” di D’Orrico e Angelo Pannofino da Ventotene (LT). 

Allegato a richiesta per un mese a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Margherita Caspani, richiami in prima all’apertura di De Silvestro e di Barone e in calce a quelle di Maccario, Sala, Buscemi), è inoltre disponibile il 38° supplemento Cibo (indicato con «Anno IV - Numero 7») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli sul tema «Un gran bel manzo», la carne simbolo di virilità con diete ultraproteiche che «spopolano tra gli uomini, ma è una cultura che non risparmia i corpi femminili». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di De Silvestro accanto a Benedetta Barone da Milano, il sommario a sinistra e la scheda dell’illustratrice (che realizza anche stavolta 8 disegni più la cover, a cui si aggiungono i soliti 2 di Campagna senza biografia), Maccario da Milano, Santucci, Antista da Milano, Verderame, Bassi da Milano, Sala da Hong Kong, Sabrina De Feudis, Leo da Corato (BA), Gibertini da Modena, Francesco Buscemi e Natale Ciappina da Crucoli (KR), Palmisano da Milano, Iaccarino da Copenaghen, le rubriche “Nel carrello” di Panariello di Terra! e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Venco da Milano, Oliveri, Santucci e la tradizionale conclusione di “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Anche questo mese un menu ricco e vario (peraltro senza menzione della nuova mostra “From Page to Plate” sulle illustrazioni di Cibo che chiude domani a Roma...), con tante pietanze ben cotte e immagini succulenti.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter, che speriamo presto si liberi del suo attuale proprietario).