venerdì 29 maggio 2020

Domani, quasi già oggi

Ieri a Torino è nata la Fondazione Domani e in serata Carlo De Benedetti ha partecipato in tv a Piazza Pulita per quasi 20 minuti d’intervista, mostrando in anteprima la testata del nuovo giornale ideata la sera prima, non con «un sole che sorge» (come gli ha buttato lì Formigli) ma «un cammino in crescita» (come ha ribattuto l’Ingegnere), citando apertamente la linea editoriale dalla lettera di assunzione proposto al 35enne direttore Feltri (quello bravo e non parente): «Liberaldemocratica, con particolare attenzione alle disuguaglianze sociali all’interno di un quadro di economia di mercato e libera iniziativa, sempre dalla parte di chi nel contesto sociale ha meno e sempre con l’occhio critico nei confronti di tutti i poteri, senza alcuna pregiudiziale».

Lo stesso Feltri ha poi twittato rimandando al sito ufficiale, dove ci si può già iscrivere a una newsletter «per condividere con noi l’avventura unica di creare un giornale da zero» e sottoscrivere un abbonamento «a un prezzo molto scontato che tiene conto del fatto che vi proponiamo di comprare un prodotto che ancora non avete mai visto».

Il giornale sarà sul web (c’è già la pagina Facebook, da non confondere con un’altra omonima aperta tre settimane prima e quasi inattiva) e in edicola a settembre («digitale con la carta e non cartaceo con il digitale»), con «una percentuale di donne superiore a quella che c’è in qualsiasi altro giornale» e molti ragazzi appena compiuto trent’anni». Altri dettagli sono stati raccolti da Giornalisti Italia.

La sfida è lanciata, vedremo gli sviluppi.

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