«Prima di tutto grazie: in meno di 24 ore
dall’annuncio del logo di Domani e dalla presentazione di Carlo De
Benedetti a Piazza Pulita, questa newsletter ha gia’ oltre 1400
iscritti e il giornale che ancora non c’e’ 86 abbonati sulla fiducia», scrive il direttore nella newsletter già attiva (specificando a chi lo chiede che non ci sono gli accenti «perché sono ancora negli Stati Uniti e uso una tastiera americana») per «il giornale che ancora non c’è» ma già dotato di un account Twitter.
«Sia io che De Benedetti abbiamo ricevuto moltissimi messaggi
di congratulazioni, anche per il logo (il merito va a Matteo Carrubba e al suo
team di Office Milano)», prosegue il Feltri bravo e non parente: «Una delle cose che ho imparato qui a Chicago e’ la
differenza tra gli economisti “pro market” e quelli “pro business”: i
primi si battono per la trasparenza, contro i conflitti di interesse, a difesa
dei consumatori, dei contribuenti e dei piccoli azionisti, delle piccole
imprese. I secondi, spesso corroborati nelle loro convinzioni da ricchi
contratti di consulenza, cercano di difendere il potere degli amministratori
delegati e giustificare gli abusi delle grandi corporation».
Per poi aggiungere subito: «Quando finiro’ di fare gli scatoloni e saro’ rientrato a
Roma vi spieghero’ perche’ questa distinzione e’ cosi’ importante nel mondo del
Covid, anche e soprattutto ora che lo Stato (con i soldi di noi contribuenti)
si trova di nuovo al centro dell’economia». E concludere: «Quanto abbiamo visto in questi giorni, con le piccole
imprese abbandonate e le grandi che ottengono prestiti garantiti dal governo,
e’ soltanto l’inizio». 
Per il resto – con succose anticipazioni – basta iscriversi, sottoscrivere già un abbonamento o leggere semplicemente l’archivio qui.
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