mercoledì 14 ottobre 2020

30 giorni di buio (un horror scongiurato grazie a Domani)

Apertura di Tizian che fa il punto sulle non risposte del presidente lombardo a Domani che gli chiede conto delle sue bugie (e dopo settimane in tarda serata arriva una risposta), sovrastando l’editoriale di Seminerio sulla Nadef (la famigerata Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) e i numeri di Gualtieri, come sempre impeccabile: «Non si torna a crescere solo con debito e ottimismo». Ancora il FAI nella manchette.

All’interno si conferma la nuova collocazione delle brevine de La Giornata subito a pagina 2, accanto a Preziosi sui M5s verso le elezioni comunali. Il vicedirettò Fittipaldi scodella un altro scoop dei suoi con i verbali della Consip, «un’azienda misteriosa nell’inchiesta su babbo Renzi» e ancora Preziosi presenta una ricerca Cgil sulla didattica a distanza, con tanto di testimonianza in taglio basso di Davide Indino, studente di liceo classico a Tricase (LE) che dice una delle migliori frasi di questo periodo: «Il virus è divenuto, tragicamente, uno strumento educativo»... tanto che la redazione ci fa il titolo anche se poi scrive Covid (che è il nome della malattia, mantenendo peraltro il maschile: ma ormai è una battaglia persa, che infatti non abbiamo nemmeno iniziato: ma sui «presidenti» anziché «governatori» noi teniamo duro). Quindi l’esordio del primo articolo “uno e trino”, firmato De Luca, Di Giuseppe e Ricciardi sulla seconda ondata e soprattutto il trasporto pubblico locale italiano su cui impatta, significativamente seguito in basso da uno di Martini sul nuovo comitato di gestione di Alitalia che «compra il consenso dei sindacati». Dulcis in fundo (e ovviamente è una tragica ironia), Azzollini riassume plasticamente il nuovo Dpcm già nel titolo: «Una rete di divieti impossibile da capire e da applicare» e un altro gran pezzo di Faggionato che chiude la sezione Fatti:

Aprono le Analisi 5 lettere (con 0 risposte) e un’altra striscia composita di Campagna

insieme all’opinione congiunta (un altro esordio, e pure doppio: perché è il primo commento firmato da un duo) dai custodi dei conti Carlo Cottarelli & Giampaolo Galli. Poi finalmente Melloni indaga sulla esatta sanzione del cardinale-forse-non-più-cardinale-però-bisogna-vedere-se mons. Becciu e in calce l’economista Alfredo Roma (altro esordio) la tocca piano su Confindustria: «Protetta, sussidiarta, opaca. A che titolo parla?». Esordio anche per il giurista Pasquale Annicchino (già membro del Consiglio per le relazioni con l’islam al Viminale) sulla figura di Amy Coney Barrett alla Corte suprema USA. 

Le Idee constano stavolta di un ulteriore esordio sul calcio, quello del massmediologo Paolo Carelli,

e un grandissimo finale letterario-civile, con Ennio Flaiano e Igiaba Scego: Oltre a un nuovo post su Instagram, che invita a mandare segnalazioni sui trasporti (mentre Telegram continua a tacere e YouTube è stato superato dai nuovi video embedded sul sito) durante la giornata, non mancano come sempre curiosità e approfondimenti: noi compresi:

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