martedì 13 ottobre 2020

29 giorni ha Domani (quasi come april, giugno e settembre)

Editoriale “d’attacco” di Pasquino di spalla sinistra sul caso Calenda come spunto per una più generale «questione di etica politica» su chi lascia una poltrona per candidarsi a un’altra. In apertura De Luca e Di Giuseppe sui quattro scenari del ministro Speranza se (ma forse è meglio dire quando) il contagio si diffonde. Torna una manchette ma di classe: è il FAI.

All’interno subito un piccolo colpo di scena, con l’anticipo a pagina 2 (tutto sommato appropriato, vedremo se duraturo) delle news su La Giornata, accanto a Di Giuseppe & Preziosi sull’incontro governo-regioni. Poi è Faieta che raccoglie le decine di inchieste in Lombardia su appalti e morti e Faggionato riprende il dibattito sulla «fetta più grossa dei fondi europei» che andrà al Mezzogiorno, quindi Merlo prosegue il CSM e in un altro articolo fa il punto sulla riorganizzazione della Lega. Martini traccia un profilo del viceministro Cencelleri «da Caltanissetta alle stelle» e Piergiorgio Corbetta sulla «grande contraddizione» e il futuro del M5s. Di nuovo Faggionato riunisce i punti emersi nell’inchiesta in USA sui giganti del web e De Luca sull’indagine di caporalato a Uber. Poi è il diretòr in persona a parlare del Nobel per l’Economia, «uno dei più evidenti conflitti di interesse nella storia dell’accademia americana», citando (in terza persona) un suo articolo apparso nei mesi su ProMarket e nominato perfino dal comitato scientifico del Nobel «a riconoscere che un problema c’era».

Infine è Francesca De Benedetti a raccontare «L’ultima di Boris Johnson», cioè «Dividere il Regno Unito in tre» e una colonna firmata Redazione sull’Europa pronta a sanzionare Lukashenko a chiudere i Fatti.

Le Analisi partono infatti su pagina dispari con Matteo Muzio sul leader del Senato USA Mitch McConnell, «Il manovratore grigio che ha dato a Trump la Corte suprema» e che con la giudice Barrett si mangia anche il consueto diario elettorale di Berardi. 4 lettere (con una risposta, di Trocchia all’avvocato di mons, Carlino sugli affari Lazio-Vaticano) e un mai così cinematografico Campagna

attorniano il commento di Meletti su Confindustria e gli scioperi dei metalmeccanici, di fronte a David Bidussa sui 40 anni della “marcia dei 40 mila” della Fiat a Torino, seguito da un altro articolo di De Luca illustrato da Onofrio Catacchio sul loro libro Sovranismi.

Le Idee si aprono con una curiosa “recensione” (anche se il termine è riduttivo) di Cottafavi sull’esordio di Enrico Vanzina alla regia con il già vituperato (alla semplice uscita della locandina) Lockdown all’italiana. Poi gran pezzo dello storico Alessandro Vanoli con una bella mappa “passante” dalla Library of Congress e un estratto finale dal libro Fragole d’inverno dell’autore Fabio Ciconte, direttore della onlus Terra!.

In giornata i consueti spunti:

In serata il diretòr torna a Otto e mezzo: (qui la puntata integrale)

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