venerdì 23 ottobre 2020

Il club dei 39 (“Domani” usciti in edicola)

Editoriale economico di Emanuele Felice accanto all’apertura di Meletti su due lettere che accusano la ministra De Micheli (“carta canta”) di essersi impegnata per i Benetton.

All’interno si (ri)parte con La Giornata e 7 news più D.M. De Luca sul nuovo focolaio alla Baggina di Milano, poi Dellabella sulle conseguenze del Covid sugli anziani e Trocchia sui «super stipendi» di Arcuri. Magistrale la pagina a seguire con i grafici di Teoldi su tamponi e terapie intensive per capire come andranno i contagi, mentre in taglio basso Giorgia Linari di Sea Watch denuncia le missioni in mare bloccate. Esplosiva la pagina 5, interamente dedicata alle ombre sul petrolio dei Moratti («Dall’Isis ai clan») da Faggionato (che sigla con le iniziali anche un trafiletto con «la mappa» del colosso Saras) e Tizian. Quindi il duo d’acciaio Preziosi & Di Giuseppe sul parlamento europeo che vota già a distanza e quello italiano ancora titubante, accanto a un altro pezzo di Trocchia sulla mancata riforma dello sport. La sezione Fatti si chiude con l’appello ai governi europei promosso dalla deputata verde tedesca Franziska Bratner e oltre cento parlamentari nazionali ed europei (per l’Italia, Alessandro Fusacchia, Erasmo Palazzotto, Rossella Muroni e Riccardo Magi).

Le Analisi si aprono con 3 lettere (fra cui il diritto di replica in cui il CdA del Mart risponde all’articolo sul “metodo Sgarbi” su Domani del 15 ottobre) e un nuovo articolo dell’avvocato Anselmo a 11 anni dall’omicidio Cucchi. Poi torna Lamberti per proseguire il dibattito sulla chiusura delle RSA e Odifreddi, a cui non par vero di sfogare il consueto anticlericalismo sfruculiando tra le frasi sulle unioni civili per gli omosessuali del Papa per sfoggiare il suo usuale disprezzo per gesuiti e Vaticano (in cui si atteggia a logico-matematico ma con tutta evidenza tracima bile a ogni riga: ognuno si sfoga come può...). Come annunciato dal diretòr ieri sera, segue poi una doppietta di grosso calibro: l’esordio di Lorenzo Bini Smaghi (per 6 anni alla Bce) sul MES illustrato da Campagna

e, dopo un ricordo di Alexander Langer da parte dell’attivista Sarah Brizzolara (nata 25 anni fa, proprio quando lui si tolse la vita), la “trasferta” di Berardi dal diario elettorale USA per raccontare come e perché gli adepti di Qanon contano sull’appoggio di Trump. Chiudono lo storico Nocera sul Cile al voto e Riccardo Pareggiani da Bruxelles sul Venezuela: due Paesi usciti per ora dai radar delle prime pagine ma sempre da tener d’occhio.

Le Idee si aprono con l’esordio cartaceo di Ilaria Gaspari su Domani (addottorata alla Sorbona di Parigi che tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden, letta in agosto nella newsletter) accompagnato dalla solita foto da urlo di Beyoncé,

una celebrazione non banale del centenario di Gianni Rodari con l’esordio di Vanessa Roghi (illustrata dallesordio di Lau, forse Laura Fusco o Laura Argiolas... stiamo indagando)

e una divertente rilettura da Giulia Pilotti («Una scoperta di Domani», ha detto ieri il diretòr) sulla serie tv Emily in Paris, «versione femminile di Fight Club».

In giornata nuovi spunti dal web,

naturalmente con i nostri sempre in bella vista:

Da qualche giorno sul sito di Domani vengono citate (con tanto di link a pagine esterne: quanti quotidiani fanno lo stesso?) interviste a giornali concorrenti rilasciate da alcuni ministri, mentre a chi ha scaricato l’app di Domani da oggi arriva la segnalazione – come poco prima delle ore 22 quando gli abbonati vengono avvisati del nuovo numero cartaceo già on line – dell’articolo sui nuovi contagi: un altro modo per informare tempestivamente e creare un maggior legame con i lettori, “fidelizzandoli” in una vera e propria comunità attenta a quanto accade in Italia e nel mondo. 

All’ora di pranzo la diretta Facebook tocca stavolta a Tizian

e al pomeriggio sul suo account Instagram Campagna firma un’altra striscia, in 7 vignette (ieri erano 3) di cui come al solito vi mostriamo la prima:

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