giovedì 12 novembre 2020

Autostrade di Domani (Arcuri permettendo)

Editoriale perentorio del diretòr sulla concessione ai Benetton, da quanto racconta Faggionato nell’apertura a fianco: «il sistema con cui Autostrade per l’Italia ha tagliato sulla sicurezza per garantire dividendi ai Benetton».

All’interno Meletti approfondisce lo scandalo, di fronte al nuovo punto della situazione sul virus di De Luca & Teoldi e Fabio Vassallo sul «solito Arcuri» a capo della prossima distribuzione del vaccino (che ancora non esiste, peraltro... altro che i banchi con le rotelle!). Poi le 7 news de La Giornata di fianco a Preziosi sullo sgretolarsi del più recente Dpcm fronteggiano Merlo sul Nord che «vuole aprire le piste da sci e lavora a un protocollo anti Covid» e Vazza sulla Calabria («il vero malato d’Italia»), seguiti da Trocchia sulla sanità campana e Sales sulla propaganda e i criteri in Campania, oltre a Fierro che chiude la sezione sul processo a Mimmo Lucano.

Le Analisi si aprono con un’unica lettera (primo caso in assoluto, tenendo quasi tutta la prima colonna), da un dottorando della Scuola Normale Superiore abbonato a Domani che contesta l’articolo sulla sperimentazione animale dello scorso 4 novembre, a cui risponde per tutta la seconda colonna lo stesso Ronchetti.

Di fianco, Pasquino segnala come in democrazia ogni governo deve rendere conto di quel che fa, anche durante una pandemia: un tema su cui ieri sera a Otto e mezzo il diretòr si è scontrato duramente con una (inconsapevole? Il dubbio rimane) sottosegretaria Zampa. Quindi è Pugliese a spiegare «perché quando si parla di terrorismo l’Italia non conta» e Lara Tomasetta a raccontare l’app d’incontri Grindr della comunità Lgbt in Egitto divenuta un’arma del regime al potere. Subito dopo è Mario Giro (gratificato dal suo quarto trafiletto dedicato dalla redazione a “L’autore”, dopo uno a settembre e ben due a ottobre) a focalizzarsi sulla «terra contesa di Cipro tra politica ed energia» e Annicchino sul giudice John Roberts a capo della Corte suprema USA, oltre ad Arturo Varvelli (capo dell’ufficio di Roma dell’Efcr) sul clima di distensione tra Italia e USA che non basta: «A Roma serve un’identità politica». Chiudono la sezione l’ingegnere Teresa Crespellani sulla prevenzione desoei terremoti in Italia (8 grandi negli ultimi 40 anni, quindi in media uno ogni quinquennio: speriamo bene per il 2021...) e i giuristi Andrea Giovanardi e Dario Stevanato sulla mappa delle risorse Nord-Sud.

Le Idee si aprono con lo scrittore Mattia Insolia illustrato da Nardi su un altro tema ben poco allegro

accanto alla biologa marina Maria Sole Bianco sulla difesa dei mari per il primo “streameeting” del 13-14 novembre organizzato dalla Coop. Quindi la scrittrice Caminito su «Identità dissociate, traumi, vanità. Cosa ci dice YouTube sull’America» illustrato da Campagna prima della chiusura con l’esordio di Bruno Giurato (divenuto celebre oltre un anno fa per una vergognosa definizione di un’astronauta) sul nuovo documentario dedicato al pianista Arturo Benedetti Michelangeli a cent’anni dalla nascita, letto a Pagina 3 su Radio 3 da Edoardo Amurri. In giornata nuove segnalazioni e riflessioni: A metà pomeriggio come segnalato ieri diretta Facebook di due ore con Cittadinanza Attiva sul terzo Rapporto annuale sulla farmacia italiana e in serata come previsto l’intervista in diretta di Chiara Valerio a Marco Malvaldi:

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