sabato 14 novembre 2020

Combattenti (per la vita) di terra e di mare

Fulminante apertura di Ricciardi sull’ennesima “tragedia del mare” (con testimonianze dirette da Emergency e Sea-Watch, da cui il virgolettato della portavoce Giorgia Linardi: in prima Domani l’aveva fatto soltanto un’altra volta, il 3 ottobre curiosamente sullo stesso argomento) che spingono in basso l’editoriale del caporedattore Ferraresi su chi evita gli auguri a Biden (quindi non la Cina). Ottima foto rispettosa delle persone nella sua drammaticità, anche se scelta non particolarmente d’impatto per la prima pagina.

All’interno, dopo le 7 news de La Giornata e il punto di D.M. De Luca (costretto ancora a parlare del presidente campano suo... cognonimo) è l’esordio di Rita Rapisardi a descrivere il Piemonte «vicino al collasso» e Fierro «come hanno spolpato la sanità della Calabria», mentre Trocchia racconta il triplo incarico dell’«uomo di De Luca» Enrico Coscioni e l’ordinario di patologia generale e immunologia Andrea Cossarizza come «cavalchiamo le onde virali» con i nostri diversi comportamenti, credendo ingenuamente che siano in realtà loro a cambiare. Poi è il quinto intervento (in due mesi) dello scrittore Ugo Cornia a dare un vero colpo d’ala con una sorta di risposta alla lettera del piccolo Tommaso Z. a Conte su Babbo Natale, prima che Faieta & Tizian ci aggiornino sull’arresto dell’imprenditore «che ha fatto i soldi grazie alla Lega», Martini sui Benetton (con tanto di identica foto del ministro De Micheli usata per la prima pagina di Domani del 20 ottobre: e nonostante due foto molto simili di Conte, è la prima volta di un “riciclo”) e Merlo sull’ascesa di Meloni rispetto a Salvini.

5 lettere (senza risposta) aprono le Analisi, accanto a un rilievo del diretòr sulla priorità dei partiti che «nel pieno della pandemia è spartirsi le nomine Rai». Poi è Penati a tracciare un interessante parallelo su come «L’Eni soffre della sindrome Kodak. Un declino mascherato da rivoluzione» e Meletti a porre come sberleffo un genere di «domande filosofiche urgenti» su quante ore dura la giornata di Arcuri (ormai quasi assurto a star dei social, protagonista di battute purtroppo azzeccatissime), ma anche Melloni sul Papa che vince su Trump e Preziosi sulle proteste invisibili nell’era della pandemia. Quindi nuova accoppiata Giro-Campagna

e chiude la sezione il ritorno Notarianni sulla «generosità dei megaricchi». 

Grande accoppiata a costituire la sezione Idee, con un’intrigante intervista “vera” (con le domande in neretto) della storica Martina Bagnoli al celebre fotografo Steve McCurry in occasione del Calendario Lavazza 2021 e una nuova puntata di “Zona franca” del misterioso ma sempre affascinante Patrizio Bati sul 90enne Pippo Dalla Vecchia, illustrato da Costantini.

Su Il Foglio di oggi il sempre brillante Maurizio Crippa orchestra una pagina su Trump visto da alcuni italiani, citando anche Emanuele Felice su Domani con addenda di commenti da Twitter:

Poi, durante la giornata (in cui abbiamo preferito evitare di fare gli auguri a Carlo De Benedetti per i suoi 86 anni, in modo da non sembrare troppo di parte... cosa di cui però ci pentiamo), un post di Campagna su Instagram e altri spunti dal web:

nostri (e Quiz del weekend) compresi

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