martedì 24 novembre 2020

Emergenza continua (da 40 anni), ma ce la si può fare

Primo “titolone” d’apertura e sommario entrambi su un’unica riga (vedremo se dopo 70 numeri è l’inizio di un nuovo corso), per l’apertura di Meletti sul fatto che «Conte si prende le grandi opere» (con foto non eccezionale, ma appropriata del “modello Genova”), sopra un editoriale in taglio basso di Mario Giro sul divorzio tra mercato e democrazia. Là in alto, dopo due settimane cambia la manchette con il ritorno del FAI.

All’interno si parte come quasi sempre dalle 7 news de La Giornata e il punto di De Luca sul virus (inizio che, a meno di cataclismi, rischia di proseguire per mesi), che già alla pagina di fronte raddoppia, raccontando il terzo vaccino sopra la testimonianza sulle Rsa della Lombardia di Laura Aspromonte, vicepresidente dell’associazione Felicita per i diritti nelle Rsa. Quindi Di Giuseppe spiega la situazione dei 5 Stelle a una settimana dagli Stati generali e Preziosi quella della scuola, poi una doppia Faggionato ragiona su «l’autogol di Patuanelli sull’italianità di Mediaset» e (siglata G.Fa.) Creval acquisita da Crédit Agricole... con A minuscola nel titolo, come da consuetudine di Domani evidentemente seguace del carducciano «Si sfrondi quella gran selva di maiuscole». Martini si occupa della nuova inchiesta sulla manutenzione dei viadotti da parte di Toto, proprio sopra al ritorno della mini-sezione Enti Pubblici Ed Istituzioni (famigerata D eufonica compresa) sulla più canonica riga singola, Fierro dello scontro tra il presidente De Luca e il sindaco De Magistris in cui s’infila Fico e ancora Preziosi sul panorama a Roma con l’apparente disgelo fra Zingaretti e Calenda («ma loro negano»). Trocchi di nuovo su Napoli e Merlo chiude i Fatti con Renzi che «lancia un sito internet per fare la guerra ai magistrati».

Analisi che partono da una pagina destra dopo diverse settimane, con Carlo Meletti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sui 40 anni non dell’Irpinia ma da «che lo stato italiano non faprevenzione sismica» (oltre che edilizia abusiva, ma questa è un’altra storia) seguito da 4 lettere chiuse da un Diritto di replica dei tre commissari Inso citati ieri da Giorgio Meletti (che risponde quasi sprezzante) e dopo 20 giorni un altro commento degli economisti Franzini & Raitano sul «bicchiere mezzo pieno nell’aiuto ai poveri» del reddito di cittadinanza. De Benedetti su Macron e Messetti sulla Cina all’Asean Summit precedono la chiusura con Berardi sul prossimo segretario di stato USA Blinken e ancora Giro sui democratici e l’autogol della politica identitaria.

Un gran pezzo di Scego sull’autobiografia di Obama illustrato da Costantini con Dostoevskij apre le Idee,

seguito da «una cosa illegale che non farò mai più» di Coppola e fidanzata (che però non acclude disegno, apparendo già nel testo da coprotagonista) con trafiletto della Redazione sull’impresa francese dei coniugi scrittori Cortázar & Dunlop nel 1982 e relativo reportage Gli autonauti della comostrada. Chiude una colonna di Annalia Venezia, stavolta non sulle feste milanesi ma dannatamente ancora sull’autobiografia di Corona (e qui ci fermiamo). 

Durante la giornata, non mancano spunti preziosi:

compresi i nostri umili contributi: e il consueto teaser del diretòr sul prossimo Domani:

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