giovedì 10 dicembre 2020

Dacci oggi (anzi, Domani) i fondi europei quotidiani

Si inizia con un duro editoriale di Ignazi in taglio alto su Renzi e apertura di Preziosi (che oggi ha festeggiato il compleanno a Prima Pagina) sul governo, con foto di Conte solo un po’ diversa dal solito, ma inevitabilmente sempre lui (la manchette no, lei è proprio sempre quella).

All’interno i Fatti partono con La Giornata in 7 news e un bel riassunto del diretòr di tutte le bugie sul Mes, poi doppio articolo di Merlo con la storia dei tentativi di aggirare la burocrazia italiana con un «governo parallelo» e un’intervista “vera” (con domande in neretto) al costituzionalista Valerio Onida. Quindi Trocchia torna sulla Asl di Napoli e di nuovo insieme a Iavarone approfondisce «L’ospedale nelle mani del clan», De Monte ci parla della Tunisia e il vicedirettò Fittipaldi chiude con un riassuntone di due pagine su «l’ennesimo annus horribilis» dei Carabinieri (e un trafiletto sulle nomine in arrivo dei vicedirettori dei servizi) con brillante illustrazione di Costantini.

4 lettere (concluse da un Diritto di replica dell’assessore al personale di Roma sull’articolo di ieri di Mario Giro, che non risponde) e il commento del caporedatòr Ferraresi sul vaccino agli anziani che «confuta la logica utilitaristica che regge i nostri sistemi» aprono le Analisi, con un impeccabile ragionamento sul Recovery fund del sociologo ed ex ministro Carlo Triglia e una doppia De Benedetti: una colonna su Orbán che «toglie il veto ma punta sui ritardi» e quasi un’intera pagina sulle ombre di Airbnb («E dell’Europa che non la regola») sopra al ritorno della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (ormai depurata dalla D eufonica, grazie all’intervento del sempre efficiente SMM Daniele Erler). Poi è Casarico ad approfondire «Le promesse di una società più uguale tra uomini e donne» (ai più giovani sembra incredibile, ma siamo ancora alle promesse) e Federico Anghelé dell’organizzazione non profit The Good Lobby (chissà perché scritta con la L minuscola...) sulla trasparenza «premessa necessaria per gestire la ripresa» per la Giornata mondiale di ieri contro la corruzione a chiudere la sezione.

A iniziare le Idee, il funambolico Fabio Vassallo orchestra un articolone dei suoi sul cashback illustrato da Campagna,

poi Guglieri approfondisce il clima culturale che sta dietro a quel «focolare attorno cui ci raccogliamo» che è Techetechetè, per chiudere volando altissimo con il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, sulla religione come luce e non incendio per il mondo in occasione del Chanukkà, ben illustrato da Moretti:

Quarto giorno di seguito per lo pseudo-pubbliredazionale di TeleLombardia

Dopo un’omaggio allo scomparso Paolo Rossi, segnaliamo altri spunti emersi in giornata:

compresi naturalmente i nostri

e una profetica vignetta di Campagna ripostata dopo un anno da lui stesso medesimo come esorcismo (oltre a una striscia in 3 vignette di sfogo sui social). 

Alle ore 18 nuova diretta su Facebook, Twitter e YouTube dal titolo “Tutta colpa del liberismo” con Emanuele Felice e Marco Bentivogli interpellati da Giorgio Meletti:

per chiudere la giornata con il pressoché abituale teaser del diretòr: che poi partecipa a Piazza pulita su la7 (qui la puntata integrale):

Nessun commento:

Posta un commento